Vacheron Constantin: Les Cabinotiers Grisaille – Turtle
29 Luglio 2022Nell’universo di Vacheron Constantin, Les Cabinotiers rappresenta un dipartimento a sé stante dedicato alla personalizzazione di modelli e creazioni uniche. Questa tradizione risale al XVIII secolo, quando i maestri orologiai erano chiamati cabinotier e lavoravano in atelier immersi nella luce naturale detti cabinet, posti all’ultimo piano degli edifici di Ginevra. Dalle mani di questi sapienti artigiani, aperti alle nuove idee dell’Illuminismo, sono nati orologi eccezionali, ispirati all’astronomia, all’ingegneria meccanica e alle arti.
La tartaruga, la cui comparsa risale a 200 milioni di anni fa, è un animale marino emblematico e un promemoria della lenta evoluzione delle specie sulla Terra. Vacheron Constantin le rende omaggio attraverso “Les Royaumes Aquatiques“, il tema scelto nel 2022 per i segnatempo Les Cabinotiers. Simbolo di fortuna e di longevità, la tartaruga è presente anche in numerosi miti e leggende acquatiche, in particolare quelle che riguardano l’isola della Tortuga, frequentata dai bucanieri nel XVII secolo, e i miti fondatori degli indigeni americani.
Per decorare il quadrante dell’orologio è stata scelta la tartaruga verde, un rettile erbivoro a rischio di estinzione che può raggiungere cento chili di peso e oltre un metro di lunghezza. L’animale si muove con grazia nell’ambiente marino ornato di piante e coralli. Per creare questo sfondo naturalistico, il maestro smaltatore di Vacheron Constantin prima utilizza la tecnica della pittura su smalto in miniatura, quindi dà profondità alla scena con lo smalto grisaille. Alloggiato in una cassa in oro bianco, il quadrante è percorso dalle lancette delle ore, dei minuti e dei secondi, mosse dal calibro 2460 SC a carica automatica.
GENIO ARTIGIANALE
Il quadrante dell’orologio Les Cabinotier Grisaille – Tartaruga si immerge nelle profondità marine in modo straordinariamente realistico. La sfida di questa creazione, che testimonia un savoir-faire raro nel campo della smaltatura, consiste nel rappresentare la ricchezza degli abissi oceanici. In questo ambiente, in cui i raggi del sole penetrano solo parzialmente, il campo visivo sembra avvolto da un velo: i colori scompaiono, sostituiti da un gioco di luci e ombre che crea l’impressione di un paesaggio lunare sul fondo dell’oceano. Il genio artigianale qui esibito consiste nel dare l’illusione del chiaroscuro. Per ottenere questo risultato, il maestro artigiano ha lavorato prima al quadrante, utilizzando la pittura a smalto in miniatura, una tecnica che richiede una padronanza perfetta dei pigmenti e della cottura. I colori – composti da polveri di ossido di metallo mescolate con un legante – vengono cotti più volte in un forno riscaldato a oltre 800 °C per garantirne l’adesione alla superficie. Ogni operazione comporta il rischio di alterare la luminosità o la tonalità delle cromie e può causare la formazione di microbolle.
Il primo passo è quello di creare il dipinto sotto forma di ombre, prevedendo quali non rimarranno tali. Su uno sfondo di smalto traslucido, il maestro artigiano sovrappone tre strati di pigmenti scuri che si mescolano al nero e al blu, quindi traccia i contorni della tartaruga, delle alghe e del corallo nelle tonalità del viola. Anche in questo caso, servono quattro cotture nel forno per ottenere una resa perfetta, e al contempo mantenere l’impressione dell’oscurità. Dopo aver lavorato il quadrante con la tecnica della lappatura, l’artigiano passa a un metodo diverso per illuminare il dipinto in miniatura: lo smalto grisaille. La tecnica, che compare nel XVI secolo, consiste nell’applicare uno strato di smalto scuro, a cui si sovrappongono tocchi di un raro smalto bianco chiamato bianco di Limoges. Ogni strato viene cotto in forno per una durata precisa al secondo. Nel corso di un’altra decina di cotture, prendono forma i dettagli della tartaruga e del suo habitat naturale, finché, dopo 120 ore di smaltatura, il quadrante diventa sorprendentemente realistico.
Il CALIBRO 2460 SC
Il movimento di Manifattura 2460 SC è caratterizzato da un livello di finitura che trasforma ogni parte in un elemento indispensabile alla composizione estetica finale. Dotato di una massa oscillante in oro finemente ornata da un motivo guilloché, batte al ritmo di 28.800 alternanze all’ora e offre una riserva di carica di circa 40 ore. Secondo la grande tradizione dei calibri di Manifattura, i ponti sono rifiniti con angoli lucidati mano. Anche la trafilatura, che consiste nel levigare perfettamente i fianchi dei componenti, è fatta a mano, mentre le viti sono lucidate. La platina è perlata su entrambi i lati; i ponti ornati da un motivo Côtes de Genève sul lato del fondello.
Il calibro 2460 SC è alloggiato in una cassa in oro rosa del diametro di 40 mm. Per ammirare il meticoloso lavoro di finitura eseguito su tutti i componenti, bisogna aprire il fondello con coperchio incernierato, che fu introdotto durante la prima guerra mondiale, quando i piccoli orologi da tasca con questo tipo di fondello furono trasformati in pratici modelli da polso per gli ufficiali. Il segnatempo in esemplare unico Les Cabinotiers Grisaille – Tartaruga è dotato di un cinturino in pelle di alligatore con fibbia ad ardiglione in oro bianco.