Urwerk: UR-112 Aggregat Odyssey
2 Marzo 2022Luccicante come il J-type 327 di Padme Amidala; dotato di due grandi finestre rotonde a forma di occhio come Archie; la “nave gufo” di Watchmen. Snello come un rapace klingon. Scanalato come lo scafo della Battlestar Galactica. L’UR-112 Aggregat Odyssey emerge dal cantiere URWERK in un’edizione limitata, caratterizzata da un numero infinito di superfici piatte, curve, scanalate, scolpite, avvitate e incollate, tutte dotate di finiture alternate tra opaco e lucido, sabbiato e lucidato. Questo lavoro meticoloso contribuisce a migliorare le due grandi cabine di pilotaggio in cui operano i prismi rotanti che rappresentano la firma unica dell’UR-112, simili a due posti di osservazione avanzati.
TEXTURE SOFISTICATE
L’UR-112 Aggregat Odyssey è il successore dell’UR-112 Aggregat Two-Tone. La parte superiore di questo veicolo spaziale da polso è adatta per la lucidatura. Il coperchio scanalato in acciaio si apre verticalmente per dare accesso alla riserva di carica secondaria e alle indicazioni digitali dei secondi. È lucidato a specchio nella parte superiore con un bordo sabbiato. Il suo corpo centrale in titanio è satinato, scanalato e sabbiato, formando così un campo di micropunti funzionali. Le due ali d’acciaio dell’UR-112 Odyssey si inseriscono in questo corpo centrale.
Ogni zona, ogni spazio, ogni elemento ha la sua texture, la sua finitura, il suo linguaggio. Martin Frei, co-fondatore di URWERK e capo designer, ha dichiarato: “Ho la fortuna di vivere in prima persona la nascita delle nostre creazioni, nei laboratori e in stretta vicinanza con i nostri orologiai. Assisto all’assemblaggio finale. Vedo la materia prende vita e, cosa ancora più importante, si materializzano davanti ai miei occhi finiture che esistevano solo nella mia mente. Come i tratti di matita che disegnano e rifiniscono i contorni dell’orologio sulla carta, le tracce di lavorazione sul titanio e sull’acciaio rendono il processo creativo visibile. Ci vuole poi tutta la magia e la maestria della mano dell’artigiano per trascrivere questa emozione nel prodotto finito, che è sabbiato, satinato e lucidato. Nel caso dell’UR-112, questo è stato un lavoro particolarmente lungo e faticoso, una vera e propria odissea, che ci ha permesso di convertire la forza della materia prima nella raffinatezza del prodotto finito.”
SEQUENZA DIGITALE
L’UR-112 appartiene alla linea Special Project. Questo è un allontanamento dal concetto fondante dell’indicazione delle ore vagabonde di URWERK, su una scala completamente nuova. Non ci sono cubi, nessuna giostra con bracci, nessuna indicazione di tipo settoriale a 120 gradi come su tanti modelli che hanno segnato la storia di URWERK negli ultimi 25 anni. L’UR-112 Aggregat Odyssey mostra ore saltanti e minuti finali su prismi. Spostati nella parte anteriore dell’orologio, sono visibili nei loro grandi alloggiamenti in vetro zaffiro. Man mano che le ore saltano da un lato e i minuti avanzano con incrementi di cinque minuti dall’altro, un indicatore finale aggiuntivo mostra i minuti precisi. Felix Baumgartner, co-fondatore di URWERK e maestro orologiaio, ha dichiarato: “Ancora una volta abbiamo lasciato che il nostro coraggio parlasse per noi nel realizzare un’astronave, un UFO che è una sfida tecnica. Questo UR-112 è pura follia in termini di meccanica e finiture. Saremo in grado di realizzarne solo un numero molto limitato e potrebbero essercene solo cinque, ma questo è puro piacere dell’orologeria!”
IL CUORE DEL REATTORE
Il corpo centrale della cassa contiene i componenti di guida e regolazione del calibro UR-13.01: un grande bariletto che fornisce 48 ore di riserva di carica, accoppiato a un rotore a carica automatica. Premendo i due pulsanti ai lati dell’orologio si apre il coperchio per rivelare l’indicatore della riserva di carica e gli spettacolari piccoli secondi. Quest’ultimo è composto da un disco di silicio scheletrato fissato a un ponte in alluminio anodizzato rosso, caratteristica tipica del design URWERK.
MODULO SPAZIO-TEMPORALE
Un’asta lunga e sottile si staglia nel mezzo di questa incredibile nave. Con una lunghezza di diversi centimetri, è forse il componente più lungo dell’orologeria contemporanea. Per garantirne leggerezza e rigidità, questo cardano è realizzato in titanio e garantisce l’accoppiamento con il modulo espositore, posto nella parte anteriore della calotta. Stabilisce questo legame grazie a una nuova successione di ingranaggi che azionano i prismi delle ore e dei minuti tramite due ingranaggi conici a 90°. I prismi in alluminio nero con lati scanalati sono arricchiti con Super-LumiNova e sono fissati da sistemi planetari che ne assicurano la rotazione sia sul proprio asse che nello spazio. Questo approccio cinematico richiede una precisione assoluta e contribuisce a dotare l’UR-112 Aggregat Odyssey di un design assolutamente unico e non convenzionale. Quindi URWERK!