TAG Heuer Carrera, il ritorno del panda
9 Aprile 2024Se qualcuno pensa che dopo il 2023, che ha segnato il 60esimo anniversario del TAG Heuer Carrera, il brand rallenti il lavoro di modernizzazione del suo cronografo più celebre, si sbaglia. Watches & Wonders 2024 è infatti l’occasione per il marchio di lanciare una nuova referenza del Carrera, ispirata a una delle più mitiche della collezione, che risale ai primi anni ’70.
Al Salone di Ginevra dello scorso anno avevano debuttato altre nuove referenze, tra cui quelle con cassa in acciaio da 39 mm e vetro Glassbox, subito diventate l’oggetto del desiderio di molti appassionati. Quest’anno tornano sia il caratteristico vetro sia il diametro contenuto, ma il punto di partenza da cui la manifattura ha sviluppato il nuovo TAG Heuer Carrera è spostato di qualche anno in avanti rispetto alle referenze che hanno portato ai modelli 2023.
VIAGGIO ALLE ORIGINI: HEUER CARRERA 7753
Si tratta infatti del Carrera 7753, che sostituì il modello 3647, sempre con due contatori, nel 1969-70. Le revisioni includevano il contatore dei 30 minuti a ore 3, gli indici delle ore più corti e il cambio del calibro, per il quale si scelse il Valjoux 7730 a carica manuale. Le proporzioni della cassa rimasero invariate e presentavano una corona marchiata Heuer, un vetro plexi bombato e anse da 18 mm. Heuer offriva anche una più ampia varietà di opzioni di quadrante, compresi quelli con scale e colori semplici e contrastanti.
Proprio su questi diversi quadranti si giocarono i destini delle varie referenze del 7753, due delle quali sono rimaste le più famose: la SN e la NS. Le due consonanti indicavano le iniziali delle parole “silver” e “noir” e, all’opposto, “noir” e “silver”. Un’alternanza di lingue che era utilizzata per individuare la versione con quadrante argento e contatori neri (il cosiddetto panda) e quella con quadrante nero e contatori argento (o reverse panda). In entrambe le referenze i contatori erano due e non era presente il datario.
Erano referenze le quali, oltre che sull’estetica e sulla meccanica (quadrante ultra leggibile e movimento super preciso), contavano sul carisma del nome per sedurre gli appassionati, preso in prestito dalla Carrera Panamericana. Grazie a esso, Jack Heuer era certo di creare, oltre che un orologio, anche una storia unica e d’impatto per la propria collezione. Il Carrera si impose rapidamente grazie alla precisione che si spingeva costantemente oltre i limiti, e l’eco del suo successo non si è ancora spenta, come abbiamo visto con le celebrazioni dei 60 anni nel 2023.
DESIGN AL SERVIZIO DELLA PERFORMANCE
Ecco perché Watches and Wonders 2024 vede tra i protagonisti il nuovo TAG Heuer Carrera Chronograph. Se il suo numero di referenza è un freddo CBS2216.BA0041, l’orologio è già stato ribattezzato dagli addetti ai lavori come il nuovo 7753 SN in virtù della referenza alla quale strizza l’occhio. E anche molto di più.
Tornando al 7753 SN delle origini, la linea guida che ispirò quell’orologio fu la leggibilità. Concetto chiave per un segnatempo che era concepito principalmente come uno strumento professionale da utilizzare in pista. Ciò che voleva Jack Heuer era uno strumento da corsa con il quale si potessero registrare facilmente i tempi sul giro, senza alcuna distrazione e con una leggibilità assoluta data dal quadrante ad alto contrasto.
In questo senso, i primi Heuer Carrera degli anni ’60 furono una grande “palestra” per i designer del brand, la cui esperienza portò il 7753 SN a migliorare ulteriormente la leggibilità a colpo d’occhio grazie a tocchi di design pensati esattamente per quello. Tra essi, le strisce lungo gli indici davano maggiore chiarezza alla rilevazione dei tempi, cosi come le strisce al centro delle lancette delle ore e dei minuti. I doppi stop alle 12 rendevano chiaro l’azzeramento del cronografo e le lancette e i segni bianchi sui contatori neri ne aumentavano la visibilità.
TAG HEUR CARRERA: OBIETTIVO LEGGIBILITÀ
Il fatto che il nuovo TAG Heuer Carrera Chronograph sia ispirato al 7753 SN fa capire che il brand ha optato per la configurazione panda, quindi con i contatori scuri e il quadrante chiaro. Non si tratta però di un bianco né di un color panna, ma di un quadrante argentato spazzolato con finitura soleil. I due contatori a ore 3 e 9 sono invece neri azzurrati e danno all’orologio un aspetto bi-compax vagamente retrò. A onor del vero, però, questo Carrera avrebbe anche un terzo contatore, per i piccoli secondi a ore 6. Il fatto però che sia delineato solo grazie ai piccoli indici dei secondi e che la lancetta scorra di fatto al di sopra del quadrante, lo equipara esteticamente a un bi-compax.
La lectio magistralis di leggibilità continua grazie agli indici applicati rodiati, sfaccettati e lucidi, che diventano luminescenti al buio. Allo stesso modo sono sfaccettate, rodiate e lucide le lancette delle ore e dei minuti, con in più il Super-LumiNova bianco per la visibilità in caso di luce scarsa. Tre tocchi di rosso animano il quadrante del TAG Heuer Carrera Chronograph 7753 SN: sulle lancette laccate dei due contatori e sulla punta della lancetta centrale. Il rosso torna anche sul giro della minuteria: ogni intervallo di 5 secondi è segnato in rosso, a vantaggio di visibilità e leggibilità.
Anche per questa referenza, come scritto all’inizio, TAG Heuer ha scelto di mantenere la dimensione di cassa da 39 mm che tanto successo ha riscosso lo scorso anno. Naturalmente, abbinata a essa, rimane il vetro Glassbox. In questo caso più che mai, non si tratta solo di una scelta estetica ispirata ai modelli degli anni ’70, ma di un elemento che concorre ad accentuare ancora di più la vocazione alla leggibilità dell’orologio.
Come abbiamo imparato a Watches & Wonders 2023, la cassa in acciaio del TAG Heuer Carrera Chronograph sormontata dal vetro zaffiro Glassbox è stata ridisegnata per scorrere senza soluzione di continuità sulla scala tachimetrica che corre intorno al bordo del quadrante e all’interno della cassa. A seguire la bombatura del vetro c’è il rehaut curvo. È creato in nero a contrasto e dà ulteriore e maggiore coerenza all’estetica dell’orologio, garantendo la leggibilità da diverse angolazioni. Che poi altro non è che la missione di Jack per il suo Carrera.
IL CALIBRO TH20-00
Dal punto di vista del movimento, la nuova referenza del TAG Heuer Carrera di Watches & Wonders 2024non introduce novità rispetto a quelle dello scorso anno. Si tratta infatti dello stesso movimento, il calibro di manifattura TH20-00, derivato dal calibro Heuer 02. Quest’ultimo è un movimento a carica automatica con cronografo azionato da ruota a colonne, basato sui progetti originali CH80/1969.
Il calibro TH20-00 è caratterizzato da un movimento di carica bidirezionale e lavora a 28.800 alternanze/ora, per un’autonomia piuttosto elevata: 80 ore. Oltre alla cronografia e all’indicazione di ore, minuti e secondi, il movimento aziona anche un datario. La sua presenza a ore 6, all’interno del contatore dei piccoli secondi, per quanto molto discreta non passa inosservata. Il movimento è visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro; per fortuna, perché il rotore del calibro a forma di scudo, che riprende il logo di TAG Heuer, merita di essere guardato.
Sia il calibro TH20-00 sia la sua base Heuer 02 sono ottimi esempi di quanto la parte movimenti di TAG Heuer stia lavorando bene sotto la guida del direttore, Carole Forestier-Kasapi. Una dei guru dell’orologeria contemporanea, capace in passato di portare Cartier nell’olimpo dei segnatempo di alta manifattura e di contribuire alla nascita di calibri come l’Elite di Zenith, tanto per rimanere all’interno della grande famiglia di LVMH.
Se i due Carrera Glassbox presentati lo scorso anno erano (e sono) disponibili solo con il cinturino in pelle, alla nuova referenza TAG Heuer sceglie di abbinare solo un bracciale in acciaio a tre file, piuttosto robusto. È completato da una fibbia pieghevole, sempre in acciaio spazzolato e lucidato, con doppi pulsanti di sicurezza e scudo TAG Heuer come ornamento. Forse, vista la forte vocazione vintage dell’orologio, sarebbe auspicabile avere in futuro anche un cinturino.
Il prezzo con cui l’orologio esce sul mercato è di 6,650 euro. Grazie a questo pezzo, la collezione Carrera di TAG Heuer si amplia in una direzione ancora più vicina al dettato estetico che questo cronografo ha sempre incarnato negli anni. Insieme ai Glassbox dello scorso anno e al recente Dato 45, la vocazione heritage di Carrera si rafforza sempre di più.
By Davide Passoni