Aquaracer Professional 300 Date e GMT: coppia d'assi per TAG Heuer
7 Agosto 2024La collezione Aquaracer di TAG Heuer è un ottimo esempio di strategia di prodotto, capace di posizionare il marchio in modo efficace in un segmento nel quale, storicamente, la sua presenza non era forte come in altri settori. Fin dal suo lancio, quasi 20 anni fa, l‘Aquaracer si è costantemente evoluto fino a diventare un punto di riferimento tra i diver, sia per uso amatoriale sia ad alte prestazioni. Un’evoluzione che continua anche quest’anno, con le nuove referenze Aquaracer Professional 300 Date e Aquaracer Professional 300 GMT. Ci arriveremo tra poco. Prima, però, è bene fare un passo indietro per conoscere le origini degli orologi subacquei di TAG Heuer.
ALLE ORIGINI DELL’AQUARACER
Storicamente, gran parte del catalogo del brand si è concentrato su orologi dedicati agli sport motoristici o all’aviazione, come nel caso dei Carrera, dei Monaco, degli Autavia. La collezione Aquaracer, più recente, è invece stata progettata e realizzata per gli sport acquatici, dalle immersioni alla vela. Oggi, Aquaracer è la collezione che ha mantenuto inalterate le sei caratteristiche che la distinsero fin dal suo lancio, rendendola la diretta discendente degli orologi subacquei Heuer introdotti nel 1978: impermeabilità almeno fino a 20 bar, corona a vite, doppia chiusura di sicurezza, lunetta unidirezionale, vetro zaffiro, indici luminescenti.
Gli orologi subacquei di TAG Heuer, introdotti per la prima volta alla fine degli anni ’70, hanno attraversato molti sviluppi, cambiando con i tempi, con l’evoluzione della tecnologia e con i gusti degli appassionati. Come detto, Heuer lanciò la prima serie di diver nel 1978; una collezione che si sviluppò rapidamente, grazie alla popolarità raggiunta da quei segnatempo.
Confortata dal successo della prima Serie 1000, Heuer creò la Serie 2000 nel 1982, a catalogo fino al 1998 con diverse generazioni di prodotto. Si trattava di una collezione molto elegante, che aggiungeva un tocco modaiolo alla categoria degli orologi subacquei, grazie a una ampia varietà di stili, colori e materiali. La terza generazione della Serie 2000 era suddivisa in tre sottocollezioni: Classic, Exclusive e Sport. La prima continuava lo stile tradizionale della Serie 2000, mentre i modelli Exclusive erano più audaci, con una lunetta più pesante e dall’aspetto robusto, lancette ridisegnate e indici sovradimensionati a 6, 9 e 12. Gli Sport avevano una lunetta in alluminio con numeri in rilievo, riempiti di lume, e riprendevano alcuni elementi dei primi orologi subacquei Heuer, tra cui le lancette in stile Mercedes e la lunetta rossa e nera. I modelli della serie 2000 Sport furono relativamente pochi e la linea fu interrotta nel 2002; tornò però nel 2004 con il 2000 Aquaracer: la Serie 2000 incorporò così le caratteristiche della sottocollezione Sport e passò alla quarta generazione, che conosciamo oggi come Aquaracer.
Le sue caratteristiche principali erano la lunetta in alluminio in tinta con il quadrante, la lancetta dei secondi gialla, per consentire ai subacquei di leggere facilmente il tempo, e l’impermeabilità aumentata da 20 a 30 bar. Sui primissimi modelli Aquaracer, i quadranti riportavano la dicitura Professional anziché Aquaracer, un nome però presente nei cataloghi; in TAG Heuer ne capirono la forza evocativa, perché univa la vocazione per le corse del brand all’universo acquatico, e decisero di mantenerlo. Infatti, i primi modelli 2000 Aquaracer riscossero un successo così grande da indurre TAG Heuer, nel 2005, a rilanciare la Serie 2000 come Aquaracer.
TAG HEUER AQUARACER PROFESSIONAL 300 DATE
Attualmente la collezione Aquaracer si divide in due linee principali; una pensata per un utilizzo outdoor, la Professional 200, e una per le immersioni vere e proprie, che comprende la Professional 300 e la Professional 1000. Se nella prima ci sono, tra gli altri, orologi equipaggiati con l’innovativo calibro TH50-01 al quarzo alimentato dall’energia solare, è nella linea Professional 300 che si trovano due delle novità più interessanti lanciate da TAG Heuer per questa stagione estiva: l’Aquaracer Professional 300 Date e l’Aquaracer Professional 300 GMT. Pur condividendo tratti estetici simili, ciò che li distingue è la complicazione da cui sono caratterizzati.
L’Aquaracer Professional 300 Date, come il nome suggerisce, focalizza la propria idea estetica e funzionale intorno al datario, posizionato a ore 6 e ben visibile grazie alla lente magnificatrice interna. Leggibilità ed ergonomia sono i suoi punti di forza. La prima è garantita dal disegno aggiornato degli indici e della lancetta delle ore, la cui punta ricorda lo scudo del logo di TAG Heuer. La seconda è frutto di una cassa in acciaio lavorata con finiture satinate e lucide e con le proporzioni riviste; il diametro è passato da 43 a 42 mm e lo spessore da 12,5 a 12 mm, una misura interessante per un diver professionale impermeabile fino a 30 bar.
L’estetica punta invece sull’abbinata di quadrante e lunetta. Il primo è caratterizzato da un motivo a onde in rilievo, spazzolato e con finitura soleil, con il quale TAG Heuer prova a restituire la sensazione del mare increspato, grazie ai giochi prodotti dalla luce quando lo colpisce. La seconda è in ceramica lucida, con gli indici ben visibili e in tinta con il quadrante, grazie a una palette di colori essenziali ma coerenti con la vocazione subacquea dell’orologio e con il mondo del mare. Si può scegliere tra una bella tonalità di blu – come il mare in superficie -, di verde – come le tonalità delle acque caraibiche – o di nero – a ricordare le profondità degli abissi. A ciascun colore di quadrante e lunetta ne corrisponde uno della lancetta dei secondi centrali: arancione con il blu, gialla con il verde, azzurra con il nero.
Le referenze blu e nera sono disponibili sia con un bracciale in acciaio a tre file con finitura satinata, sia con un cinturino in caucciù in tinta e fibbia con microregolazione. La referenza verde ha solo il bracciale. Come sempre accade, cinturino o bracciale incidono sul prezzo: 3.750 euro per le versioni braccialate, 3.550 euro per quelle con il caucciù.
TAG HEUER AQUARACER PROFESSIONAL 300 GMT
Il TAG Heuer Aquaracer Professional 300 GMT ha un’estetica simile a quella del “fratello” con datario e fa della versatilità e della robustezza i propri assi nella manica. Stesso diametro della cassa in acciaio spazzolato e lucidato – 42 mm -, ma uno spessore leggermente superiore – circa 1 mm in più – per via della presenza del modulo GMT all’interno del calibro. Se l’aspetto del quadrante e la leggibilità data da indici e lancette è la medesima di quella della versione Date, come è normale la differenza la fa la lunetta girevole dodecagonale. Che è sempre in ceramica lucida ma che, come in ogni GMT che si rispetti, è bicolore a distinguere il giorno dalla notte e ha gli indici delle 24 ore ben evidenti.
A differenza dell’Aquaracer Professional 300 Date, che è realizzato in 5 referenze, l’Aquaracer Professional 300 GMT ne conta 3: due con quadrante blu e lunetta bicolore nera e blu, uno con quadrante verde e lunetta nera e verde. Bella la lancetta GMT, in tinta con il quadrante ma di una tonalità più vivace, a beneficio della leggibilità. Dalle informazioni che si possono reperire su siti specializzati, risulta che la lancetta GMT può essere regolata in modo indipendente, anche se TAG Heuer non lo ha specificato. Anche qui, come per il Date, c’è solo il bracciale in acciaio sulla referenza verde, ci sono bracciale o cinturino su quella blu. Con un prezzo che va dai 4.150 euro del braccialato ai 3.950 del caucciù.
ECCELLENZA MECCANICA E INTELLIGENZA DI PRODOTTO
Il cuore meccanico di entrambe le serie è il calibro TH31, che può vantare la certificazione di cronometro da parte del COSC, come riportato orgogliosamente sul quadrante a ore 6. Il calibro TH31 è declinato in TH31-00 per il TAG Heuer Professional 300 Date e in TH31-03 per il TAG Heuer Aquaracer Professional 300 GMT. Entrambi i movimenti sono prodotti da AMT, azienda partner di Sellita, in esclusiva per TAG Heuer; lavorano a 28.800 alternanze/ora e hanno la ragguardevole riserva di carica di 80 ore. Il TH31-00 lo abbiamo già trovato nell’Aquaracer Professional 200 Gold con cassa in oro massiccio. A differenza di quell’orologio, nel quale il fondello è in vetro zaffiro e consente la piena visione del calibro, le due nuove referenze dell’Aquaracer hanno il fondello chiuso e avvitato (come la corona), con riportato il casco da palombaro, emblema della collezione. Il minimo per garantire i 30 bar di impermeabilità.
In sostanza quindi, i nuovi TAG Heuer Aquaracer Professional 300 Date e GMT rappresentano un significativo aggiornamento rispetto ai modelli precedenti. Le dimensioni ridotte della cassa, la riserva di carica più che raddoppiata e la certificazione di cronometro li posizionano in modo intrigante nel segmento degli orologi subacquei, dimostrando il grande lavoro svolto dal brand in questo ambito negli ultimi decenni. Questi Aquaracer restano attraenti e moderni anche grazie ai loro quadranti e colori aggiornati. E al fatto di posizionarsi in una fascia prezzo interessante.
By Davide Passoni