Squale: 1521 Classic COSC Certified
26 Aprile 2022Lo sapete benissimo. A WATCH INSANITY siamo degli Squalisti entusiasti! Tant’è che la nostra Limited Edition ultra limited di cinque esemplari – non in vendita – per festeggiare i primi cinque anni della nostra insana attività, l’abbiamo fatta proprio con gli amici di Squale. Le motivazioni potete andarle a rileggere qui, nell’articolo che spiegava quel progetto celebrativo. E oggi non possiamo che confermare quei plus, aggiungendo da un lato l’aspetto umano (che per noi comunque conta tantissimo), rappresentato dalla squisita simpatia del suo proprietario Andrea Maggi, e dall’altro lato un dato di fatto oggettivo: nel target dei “diver” equipaggiati con movimento svizzero e prezzo di listino intorno ai 1.500 euro, Squale è l’indiscusso punto di riferimento della categoria. Nessun altro competitor può infatti contare sulle stesse caratteristiche: storicità, indipendenza, originalità della collezione, qualità tecnico-costruttiva e successo sul mercato.
MOLTA STORIA E POCO MARKETING: PER ANNI CONCRETO CERTIFICATORE DI REALE SPIRITO SUBACQUEO
Prima di entrare nello specifico della novità a suo modo epocale per Squale, vale la pena ricordare l’effettiva storicità del marchio fondato nel 1959 da Charles Von Büren a Neuchâtel. In un mondo come quello dell’orologeria dove il marketing si è inventato di sana pianta o ha ingigantito all’ennesima potenza storie sul passato di molti marchi celebri d’alta gamma, in questo caso siamo invece di fronte all’eccezione che conferma la regola, visto che Squale effettivamente tra gli anni Sessanta-Settanta e fino ai primi anni Ottanta del secolo scorso è stato uno storico punto di riferimento per il segmento dei subacquei professionali anche come fornitore di altri brand. Però, badate bene, non tanto come semplice contoterzista, ma come partner “certificatore” delle doti subacquee dei vari modelli dei marchi partner, visto che la cassa originale dello Squale Ref. 1521 per un trentennio è stata commercializzata anche da un’altra trentina di brand e, spesso, sul quadrante di questi orologi compariva a ore sei il logo Squale a garantirne l’impermeabilità. Come nel caso di quattro modelli leggendari: Blancpain Fifty Fathoms 3H Bund, Blancpain Fifty Fathoms su cassa Squale 1545 (con nome e logo Squale a ore sei); Tag Heuer Spirotechnique e Doxa Sub 250 Sharkhunter.
DALLA CERTIFICAZIONE SUBACQUEA A QUELLA CRONOMETRICA!
C’è una curiosa analogia in questa novità del marchio di Andrea Maggi. Per anni il logo di Squale a ore sei ha rappresentato sostanzialmente una implicita certificazione di affidabilità subacquea. Ugualmente, il COSC, acronimo di Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres (in italiano Controllo Ufficiale Svizzero dei Cronometri), fa lo stesso, ufficialmente, nell’ambito della precisione cronometrica. Ecco che adesso, in maniera piuttosto simbolica, si chiude il cerchio con il primo Squale per l’appunto certificato dal COSC.
L’Ente svizzero, neutrale e indipendente, non ha bisogno di particolari presentazioni. Ci limitiamo a dire che dal 1973 certifica la qualità di marcia dei calibri dei marchi che ne fanno richiesta, con Rolex che storicamente occupa gran parte del suo lavoro; in tal senso, come per altre questioni dell’opacissima Svizzera, non esistono numeri ufficiali, anche se lo stesso COSC comunica che dai 200mila movimenti certificati nel 1976, si oscilla tra 1,6 e 1,8 milioni di pezzi degli ultimi anni. Perciò dei tre laboratori esistenti, quelli di Bienne e Ginevra analizzano principalmente i movimenti di Rolex, mentre quello di Le Locle è dedicato agli altri marchi. In sintesi, quali sono i parametri del COSC? Il movimento viene testato per 15 giorni a temperature nominali di 8, 23 e 38 gradi centigradi e per superare l’esame deve avere uno scarto medio di marcia giornaliera compreso tra -4 e +6 secondi al giorno rispetto alla precisione di due orologi atomici e un orologio al rubidio che servono come riferimento temporale.
IL 1521 CLASSIC COSC CERTIFIED
È molto interessante la scelta che ha fatto Squale di certificare il 1521 Classic. Difatti, per questo importante upgrade, non ha scelto un modello di punta, come i più performanti Matic (60 atmosfere) e 2002 (che raggiunge le 101 atmosfere), ma ha puntato sul suo iconico “entry level”, nonché best e long seller dell’intera collezione, l’immarcescibile 50 atmosfere.
Alla versione NO COSC, che resta in commercio al prezzo imbattibile di 920 euro (più tasse) e invariata in termini tecnico-estetici, si affianca la versione COSC – il movimento base è il Sellita SW 200-1 – con dettagli nuovi come l’inserto ghiera con tutti gli indici luminescenti in SuperLuminova e sul quadrante fanno la loro apparizione dei riuscitissimi indici a “bicchierini”, per uno sguardo dal vivo che regala un immediato “effetto wow”. Per il resto il 1521 è sempre lui: diametro della cassa in acciaio 316L di 42mm, spessore di 12,5mm compreso il vetro zaffiro antiriflesso piatto e distanza in verticale tra ansa e ansa di 48mm, mentre le anse per il cinturino sono di 20mm. Ciliegina sulla torta, una confezione super-lusso composta da valigetta “waterproof”, due cinturini addizionali in pelle e Nato, il porta-orologio da viaggio e il certificato cronometro con i dati relativi al proprio modello acquistato. Per un prezzo di listino di 1.290 euro (più tasse).
IN CONCLUSIONE
Come ben sapete, tra gli appassionati di orologi esiste il mito – o forse l’utopia – dell’“Exit-watch”: ossia dell’orologio definitivo, che sostituirà tutti gli altri e resterà al nostro polso per il resto della vita, fedele nei secoli, come un carabiniere, lui a noi e noi a lui. Ecco, se l’“Exit-watch” esiste davvero, il 1521 Classic COSC per uno Squalista potrebbe proprio esserlo!
By Michele Mengoli