Descrizione
Fin dal 2011, il cronografo con calendario perpetuo di punta di Patek Philippe è la ref. 5270, un orologio il cui design può essere ricondotto a quella che è probabilmente la più leggendaria delle referenze del marchio ginevrino, la 1518. La referenza 5270 rappresentò una pietra miliare per Patek Philippe quando fu annunciata, inizialmente in oro bianco, perché per la prima volta la Maison realizzò un cronografo con calendario perpetuo con un calibro interamente di manifattura. In precedenza, fino alla ref. 5970, Patek aveva infatti utilizzato gli ebauche in dotazione come base per la realizzazione di tutti i suoi cronografi con calendario perpetuo.
La ref. 5270J in oggetto è del 2022 ed è caratterizzato dal look sofisticato e dallo stile intramontabile tipici della ref. 5270 fin dalle sue origini, con l’accostamento elegante della lunetta concava con le anse del bracciale a godron. Il quadrante opalino argenté con indici applicati in oro si distingue per la sua leggibilità, con il contatore dei piccoli secondi a ore 9, quello dei 30 minuti a ore 3 e la posizione a ore 6 occupata da fasi lunari e datario con lancetta che indica il giorno del mese. Il calendario perpetuo è completato dalle finestre della gran data a ore 12 e dall’indicazione dell’anno bisestile a ore 4:30.
La cassa in oro giallo misura 41 mm di diametro per 12,4 mm di spessore e racchiude in sé il calibro manuale CH 29-535 PS Q, caratterizzato da un’architettura tradizionale, da sei innovazioni brevettate e da un meccanismo di calendario incredibilmente piatto che aiuta a contenere in modo ottimale lo spessore dell’orologio. Il calibro lavora a 28.800 alternanze/ora e ha una riserva di carica che va da 55 a 65 ore, a seconda della tipologia di utilizzo. Le condizioni generali dell’orologio sono da NOS e il corredo è completo.