Polo Flying Tourbillon Moonphase: il vero sport-chic di Piaget
4 Febbraio 2025Quando si parla degli anni ’70 in orologeria, si fa riferimento a uno dei periodi più fertili per l’industria di quel settore. Anni nei quali nacque il segmento dei cosiddetti orologi “sporty-chic”, dentro il quale videro la luce referenze diventate dei veri miti. Tra questi, il Polo di Piaget fu forse l’ultimo a comparire, nel 1979, ma da allora ha continuato a evolversi mantenendo la propria forte identità. Specialmente negli ultimi anni, Piaget ha realizzato alcune referenze memorabili, a partire da quella scheletrata del 2021, fino al calendario perpetuo del 2023.
Evidentemente gli anni dispari sono di particolare ispirazione per la Maison, poiché oggi, 2025, il Piaget Polo si veste con una inedita doppia complicazione che dà vita a un orologio ancora una volta sorprendente: un tourbillon volante con fasi lunari di precisione. Un’accoppiata che dà al Polo una ulteriore veste preziosa ed elegante, con tanti dettagli estetici e tecnici che vale la pena raccontare.
IL CALIBRO PIAGET 642P
Non torneremo sulla storia del Polo, che potete leggere sinteticamente qui. Quello che ci interessa è arrivare direttamente al cuore del nuovo Piaget Polo Flying Tourbillon Moonphase. Nel vero senso della parola perché il suo cuore pulsante, il calibro di manifattura 642P merita più di una attenzione. Perché è un movimento che gli appassionati hanno già visto ma che qui, vestito con la cassa e con i colori del Polo, assume una eleganza inaspettata.
Il calibro 642P a carica manuale è presente nel Gouverneur Tourbillon Moonphase ed è sviluppato sulla base del calibro 600P. Di forma rettangolare, ha la caratteristica di molti calibri Piaget: la sottigliezza estrema. È infatti spesso solo 4 mm e ha a ore 6 il modulo delle fasi lunari e speculare, a ore 12, la gabbia del tourbillon volante in titanio, con l’emblematica P di Piaget. Lavora a 21.600 alternanze/ora, con una riserva di carica di circa 40 ore. Le funzioni del calibro sono ridotte all’essenziale: ore e minuti, piccoli secondi sulla periferia della finestra del tourbillon, fasi lunari e nessun datario.
Essenzialità che non si rispecchia nella finitura del 642P, molto curata. I ponti e la platina hanno una lavorazione a grana circolare e sono rifiniti a mano, le viti sono azzurrate ed è presente anche una elegante lavorazione a Côtes de Genève circolari. La sottigliezza complessiva del calibro si deve allo spessore ridotto del 600P (3,5 mm) al quale Piaget ha aggiunto il modulo delle fasi, spesso solamente 0,5 mm. Una sfida tecnica non da poco, nel nome dell’ultrapiatto emblema della Maison.
LA CASSA E IL QUADRANTE DEL PIAGET POLO FLYING TOURBILLON MOONPHASE
Nel Piaget Polo Flying Tourbillon Moonphase, la forma e le dimensioni del movimento incidono sulle misure della cassa in titanio. Il diametro è generoso, 44 mm, mentre lo spessore riesce a essere contenuto al di sotto dei 10 mm, nonostante la presenza del tourbillon e del modulo delle fasi lunari. Siamo infatti a 9,8 mm, risultato notevole.
La cassa stessa del Polo è costruita per dialogare in tutto e per tutto con il quadrante. C’è infatti un gioco di rimandi tra i due elementi dell’orologio che è costante e sottile. Intanto, il quadrante ha la classica forma coussin che si integra con quella tonda della cassa, in un lavoro sottile di equilibri e proporzioni. Ancora, la lavorazione cosiddetta gadroonche caratterizza il quadrante blu, si ritrova sui lati della carrure in due inserti dello stesso colore e della stessa finitura, che distingue anche la corona di carica con la P di Piaget incisa.
Il quadrante è complesso ma armonioso. Una grande apertura centrale, parzialmente coperta dalla gabbia del tourbillon e dall’indicatore delle fasi lunari e protetta da un vetro zaffiro, consente la visione di parte del calibro 642P. È definita da una sottile cornice metallica, appena lambita dagli indici allungati, per il massimo della leggibilità. Favorita anche dalla copertura di materiale luminescente, presente anche sulle lancette a daga.
LE FASI LUNARI DI PRECISIONE
Bella la presenza del motivo gadroon all’interno dell’indicatore delle fasi lunari. La sua trama è leggermente sfalsata rispetto a quella del quadrante, in modo da dare più movimento all’insieme, mentre il colore è il medesimo. A proposito di fasi lunari, per la loro indicazione il Piaget Polo Flying Tourbillon Moonphase presenta una soluzione simile a quella del Gouverneur Tourbillon Moonphase, ossia attraverso una lancetta. Sul contatore sono indicate Luna piena, mezza crescente, Luna nuova e mezza calante, con le fasi intermedie individuate dalla lancetta. Una visualizzazione semplice solo all’apparenza, perché il ciclo della luna è indicato con la cosiddetta precisione astronomica.
Il mese sinodico, o lunazione, è infatti il tempo che la Luna impiega per riallineare la propria posizione con il Sole e la Terra dopo aver compiuto una rivoluzione intorno a quest’ultima. In sostanza, è il tempo che intercorre tra un novilunio e quello successivo. La durata di un mese sinodico è variabile a causa delle irregolarità del moto lunare; è minima al solstizio d’estate e massima al solstizio d’inverno, con una differenza di circa 7 ore in eccesso o in difetto rispetto alla durata media.
Poiché le velocità relative della Terra e della Luna generano cicli leggermente sfasati, la maggior parte dei meccanismi delle fasi lunari che riproducono questi sfasamenti non lo fanno con precisione. Grazie all’esperienza tecnica di Piaget, occorre attendere 122 anni perché detti sfasamenti si traducano nella differenza di un giorno tra l’indicazione del calibro 642P e il cielo osservabile. Nel Piaget Polo Flying Tourbillon Moonphase, questa discrepanza può essere regolata sistemando l’indicazione della Luna tramite il correttore posto a ore 9.
SPORTIVO MA RAFFINATO
L’unicità del Piaget Polo Flying Tourbillon Moonphase si esprime dunque attraverso diversi livelli. Dalla cassa in titanio, che lo rende leggero e indossabile, alla forma stessa della cassa, ergonomica ed elegante; dal doppio cinturino blu, in caucciù o in alligatore, alle fasi lunari di precisione; dal quadrante gadroon al tourbillon di manifattura che alleggerisce, con la sua levità, l’intera percezione visiva dell’orologio. Che è disponibile con un prezzo al pubblico di 115,000 euro.
Il fatto che ospiti due delle complicazioni più eleganti dell’alta orologeria non lo allontana da quella che è la filosofia che ha portato alla nascita della collezione quasi cinquant’anni fa. «I nostri clienti vogliono essere raffinati e indossare un bell’orologio anche durante l’attività fisica», aveva dichiarato Yves Piaget all’epoca del lancio del segnatempo. Il Polo Flying Tourbillon Moonphase è esattamente, ancora una volta, tutto questo.
By Davide Passoni