Omega e James Bond: sulle ali del mito
20 Giugno 2023Lo scorso anno James Bond ha festeggiato i 60 anni dall’uscita del primo film che lo ha visto come protagonista. Era il 1962 e “Agente 007 – Licenza di uccidere” fece conoscere al grande pubblico colui che sarebbe diventato la spia più famosa del mondo. Non solo un personaggio, ma uno stile di vita che si declina attraverso elementi diventati mitici come le auto e, naturalmente, gli orologi.
Se nei primi anni sono stati associati a Bond diversi marchi, dal 1995, con il film “GoldenEye”, Omega è diventato sinonimo di Bond Watch. Il brand di Bienne non poteva farsi sfuggire la ricorrenza e ha creato il nuovo Seamaster Diver 300M 60 Years Of James Bond in acciaio; un orologio che vale la pena di essere raccontato per tanti motivi, a partire dal ritorno del quadrante a onde e dall’incredibile fondello animato. Forse, però, è bene dare un’occhiata a quello che Omega ha realizzato per 007 in questi quasi trent’anni di collaborazione.
JAMES BOND E LINDY HEMMING
Sono stati dieci gli orologi utilizzati nei nove film prodotti dal 1995 a oggi, al polso di Pierce Brosnan e Daniel Craig. Il risultato di questa lunga ed emblematica collaborazione non è un semplice product placement. È parte integrante della definizione dell’intero personaggio di James Bond, operata durante la metà degli anni 90 sotto la guida della costumista premio Oscar Lindy Hemming.
Fu lei a scegliere, tra tanti orologi, quello per “GoldenEye”, introducendo per la prima volta al polso della spia l’Omega Seamaster 300M Professional. Dietro questa scelta c’erano ovviamente motivi come il background militare di Bond, ma anche il desiderio di Lindy Hemming di ripensare il personaggio di 007 per renderlo più moderno: «Ero convinta che il Comandante Bond, un uomo della marina, un sommozzatore e un riservato gentleman, avrebbe dovuto indossare questo orologio invece di quello che tutti si aspettavano».
Suo padre aveva prestato servizio nella RAF, la mitica aviazione militare britannica, e un suo amico che aveva servito in Marina lo andava spesso a trovare, indossando un Omega. Questo suo ricordo di bambina l’ha spinta ancora di più verso la scelta del Seamaster, coerente con la storia. Nel 1967, una partita della seconda generazione del Seamaster 300 fu consegnata al Ministero della difesa inglese per essere data in dotazione ad alcune unità della Marina militare.
Senza contare che durante la Seconda Guerra Mondiale Omega consegno al Ministero della difesa di Sua Maestà oltre 110.000 orologi per piloti, navigatori e soldati inglesi, pari a più del 50% dei segnatempo svizzeri spediti in Gran Bretagna. Un motivo in più per mettere un Omega al polso del comandante James Bond.
GLI OMEGA AL POLSO DI JAMES BOND
Il primo Seamaster 300M Professional di “GoldenEye” era una versione al quarzo, mentre dal 1997 (“Il domani non muore mai”) al 2002 (“La morte può attendere”), al polso della spia si è accomodato il Seamaster 300M Chronometer, che in “Casino Royale” (2006) è diventato un Seamaster Diver 300M Co-Axial Chronometer.
Gli ultimi quattro film, da “Quantum of Solace” del 2008 a “No Time To Die” del 2021 hanno visto alternarsi diversi pezzi: Seamaster Planet Ocean, Seamaster Aqua Terra 150M (“Skyfall”, 2012), Seamaster 300 Spectre Limited Edition (“Spectre”, 2015), fino al Seamaster Diver 300M 007 Edition dell’ultima pellicola.
Quest’ultimo è forse il più significativo degli ultimi anni. Basato sul classico Seamaster Diver 300M Master Chronometer (42 mm, cassa impermeabile a 300 metri, valvola dell’elio a ore 10, lunetta unidirezionale e calibro Master Chronometer di manifattura), grazie a una inedita combinazione di colori e materiali ha assunto un look decisamente vintage, completato dal vetro zaffiro glassbox, dalla lunetta in alluminio color tropic e dagli indici applicati e dalle lancette con lume vintage.
I RICHIAMI AI PRECEDENTI SEAMASTER? TANTI
E finalmente arriviamo al nuovo Seamaster Diver 300M 60 Years Of James Bond un’edizione speciale ma non limitata che è protagonista del nostro shooting esclusivo. Un orologio che a prima vista pare una variazione sul tema del No Time To Die ma che, se si guarda al suo colore blu e alla cassa in acciaio (quella del segnatempo del 2021 era in titanio), appare più come un tributo al pezzo di “GoldenEye” del 1995, con alcuni dettagli molto interessanti che lo rendono unico.
Intanto la cassa, 42 mm di resistente acciaio lavorato alternando superfici spazzolate e lucide. Mantiene il classico look del Seamaster, con le anse curve, la lunetta unidirezionale zigrinata e la valvola dell’elio a ore 10. L’impermeabilità a 30 bar è garantita dalla corona a vite inserita nelle spallette, dal fondello avvitato e dal vetro zaffiro; quest’ultimo è infatti una delle poche deviazioni dal Seamaster 300M originario, perché Omega ha mantenuto il vetro glassbox del No Time To Die, e non il classico zaffiro bombato del Seamaster Diver 300M standard.
Allo stesso modo, la lunetta del Seamaster Diver 300M 60 Years Of James Bond è in alluminio con una scala bianca e indici riempiti con Super-LumiNova, non in ceramica lucida come nelle altre referenze del Seamaster. Il blu è più scuro e meno saturo di quello degli attuali Seamaster 300M con ghiera in ceramica, ulteriore omaggio ai primi orologi della collezione. Infine, il classico triangolo che segna lo zero è stato sostituito da un 60, come l’anniversario che l’orologio celebra.
Anche il quadrante è un tributo ai primi orologi di James Bond, come è evidente dal motivo a onde inciso al laser sulla superficie, in alluminio blu come la lunetta. Completano il look il Super-LumiNova dai colori moderni (si illumina in una combinazione di blu e verde, con quest’ultimo sulla lancetta dei minuti e sul 60 sulla lunetta) senza patina artefatta, l’assenza della data, le lancette scheletrate classiche del Seamaster Diver 300M. Il tocco inatteso è dato dalla lancetta dei secondi cosiddetta “lollipop”, bianca e con il punto luminoso all’estremità.
IL FONDELLO, MAGIA DI OMEGA
Il colpo da maestro di Omega, con questo orologio arriva dal fondello. Se il No Time To Die era caratterizzato da un fondello chiuso, con incisioni ispirate al mondo militare, qua la musica cambia totalmente. E il brand ricorre a un “effetto speciale” che ci rimanda allo Speedmaster Silver Snoopy Award 50th Anniversary. Là, il fondello prendeva vita grazie a Snoopy e alla sua capsula spaziale con la quale orbitava nei pressi della Luna. Qui, il fondello in vetro zaffiro è decorato con un disegno, realizzato grazie a una metallizzazione micro strutturata, che ricorda la classica canna di pistola che appare nelle sequenze d’apertura dei film di 007. In fondo a essa, al centro, la silhouette dell’agente segreto.
Sotto al fondello, grazie a una combinazione di superfici trasparenti e oscurate, un disco rotante mostra la silhouette di James Bond che si muove proprio come nell’apertura delle pellicole. L’animazione è collegata al movimento della lancetta centrale dei secondi, per cui l’azione non si ferma mai. La si può solo nascondere indossando l’orologio al polso.
SEAMASTER DIVER 300M 60 YEARS OF BOND: CALIBRO E BRACCIALE
Il movimento che batte all’interno della cassa del Seamaster Diver 300M 60 Years Of Bond è il calibro 8806, lo stesso che anima il No Time To Die. Diametro di 29 mm, certificato Master Chronometer, dotato di scappamento coassiale e antimagnetico, ha 55 ore di riserva di carica e oscilla a 3,5 Hz. Il fatto che le indicazioni siano le classiche di ore, minuti e secondi centrali e che non ci sia il datario, per noi è naturalmente un plus.
Così come un plus è il bracciale a maglia milanese che completa l’orologio. Certo, è in classico acciaio così come la cassa e non in titanio come quello del predecessore, ma è altrettanto morbido e avvolgente. Favoriscono la vestibilità del segnatempo così come il lug-to-lug sotto i 50 mm (49,9 per l’esattezza) e lo spessore della cassa di 14,3. Più spesso di oltre 1 mm rispetto al No Time To Die, ma il colpo di teatro del fondello animato doveva pagare un seppur minimo tributo.
LA VERSIONE PREZIOSA
Per completezza dobbiamo ricordare che Omega ha celebrato i 60 anni dal primo film di 007 con un altro Seamaster Diver 300M decisamente più… appariscente. L’unico punto di contatto tra i due modelli è il fondello animato. Qui, infatti, l’acciaio della cassa e del bracciale è sostituito dal Canopus Gold – la lega di oro bianco dalla speciale brillantezza sviluppata da Omega -, l’alluminio del quadrante dal silicio grigio naturale – i cui cristalliti rendono unico ciascun quadrante -, l’alluminio blu della lunetta da un pavé di diamanti naturali trattati, dal verde al color oro.
Anche il calibro che li muove è diverso. Il Seamaster Diver 300M 60 Years of Bond Canopus Gold incassa il movimento Co-Axial Master Chronometer 8807 da 55 ore di riserva di carica. È venduto in un cofanetto in legno di mango con intarsi in madreperla e il logo 60 Years of Bond. L’orologio in acciaio è invece all’interno di una scatola in legno blu che riprende il motivo a onde del Diver 300M, con tre pallini ispirati alla sequenza di apertura dei film e un pulsante segreto sulla destra. Ben diversi anche i prezzi dei due orologi che, lo ricordiamo, sono edizioni speciali ma non limitate: 9.100 euro per l’acciaio, 168.000 euro per il Canopus Gold.
By Davide Passoni