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19 novembre 2024

Mister X: A. Lange & Söhne “Rarità d’Acciaio”

Ero entrato nel negozio Pisa senza un’idea precisa in mente. Avevo appena concluso un affare importante, un progetto a cui lavoravo da più di un anno e mi era costato diverse notti insonni. Cercavo un orologio per celebrare questo traguardo ma non avevo in mente quale. Succede anche e soprattutto a collezionisti impenitenti come me… ed è per questo che chiesi di parlare con Fabio Bertini, all’epoca direttore di Pisa. Lui, che mi conosce e sopporta da anni, sarebbe stato in grado di guidarmi verso l’orologio che non sapevo ancora di voler volere. Sembra un gioco di parole ma non è così: a volte c’è bisogno che qualcuno ti sveli i segreti di un oggetto per fartene innamorare.

Iniziammo a visionare gli ultimi arrivi, modelli nautici e aeronautici, classici e sportivi, materiali preziosi e acciaio. Dopo più di mezz’ora erano schierati in ordine davanti a me una ventina di orologi, ognuno con le proprie caratteristiche, i propri punti di forza. Tutti splendidi ma nessuno in grado di “stregarmi”.

“Dovrò tornare in Germania senza un nuovo orologio al polso.” Sospirai sconsolato.

“Perché in Germania?” domandò il signor Bertini.

“Lavoro. Abbiamo appena concluso un affare con i tedeschi.”

“Penso di aver capito cosa sta cercando…” Sorrise Bertini allontanandosi dal banco.

Tornò con un orologio ma non lo liberò dalla custodia.

“Questa è una chicca, una vera rarità.” Disse iniziando a riporre gli altri segnatempo. “Circa un anno fa mi trovavo in Germania per una visita in manifattura: Lange & Söhne, grande tecnica, grande storia. Un’azienda che è stata ricostruita dopo la caduta del muro di Berlino, uno dei simboli della rinascita della Germania unita…

Lange

La mia curiosità cresceva. Frequentavo la Germania da un po’ di tempo ed ammiravo l’intraprendenza che si respirava nel Paese. Mi ricordava l’Italia del dopoguerra.

“Ero a cena con Günther Blümlein, il direttore della maison, discutevamo di materiali ed io lo provocai: perché non producete un orologio in acciaio?” continuò Bertini, riponendo l’ultima delle venti proposte scartate. Sul tavolo rimase solo il misterioso orologio, ancora impacchettato.

Lange

Lange & Söhne ha sempre puntato su una produzione limitata e l’impiego di materiali nobili come l’oro. Non è mai esistito un Lange & Söhne in acciaio ma Günther Blümlein raccolse la mia sfida. Ne produssero sedici con quadrante bianco, tutti andati a ruba, e solamente tre con quadrante nero…” Aggiunse Fabio, sfilando lentamente l’orologio dal proprio astuccio: “… questo è uno di quei tre esemplari.”

Non appena posai lo sguardo sull’orologio, capii che era proprio quello che stavo cercando: movimento Lange & Söhne, 72 ore di riserva di carica, grande data, ore, minuti, secondi e, naturalmente, cassa in acciaio.

Lange

Un segnatempo discreto ma dal valore inestimabile grazie all’utilizzo di un materiale divenuto prezioso solo perché “inedito” nel processo di produzione di Lange & Söhne. In poche parole il “Santo Graal” per un collezionista di orologi.

“Un orologio tedesco per celebrare un affare tedesco.” Sorrise Bertini, consapevole di aver fatto centro.

Il Lange & Söhne in acciaio è ancora oggi la punta di diamante della mia collezione.

Lange