MB&F: HM8 Mark 2
14 Giugno 2023A un decennio dall’esordio delle prime Machine MB&F ispirate all’automobilismo, è giunto il momento di svelare l’inedita HM8 Mark 2, il modello tecnologicamente più evoluto di sempre.
Il legame di MB&F con le automobili ha radici profonde, a partire dal 2012 con l’HM5, a cui hanno poi fatto seguito l’HMX nel 2015 e l’HM8 nel 2016. Tutte queste versioni sono accomunate da una visualizzazione in stile tachimetro sul lato della cassa, un elemento immediatamente riconoscibile che richiama il design audace e futuristico degli anni ’70.
L’ISPIRAZIONE
L’ispirazione è arrivata da un pazzo design di Amida, denominato Amida Digitrend, un orologio svelato nel 1976, subito prima che l’azienda dichiarasse bancarotta. Lavorando a un’idea simile, MB&F ha impiegato un prisma in vetro zaffiro per rendere possibile l’indicazione verticale dei minuti scorrevoli e delle ore saltanti, nonostante fossero più piatti che mai sul movimento. L’ora era indicata in una finestrella che somigliava a un vecchio tachimetro sul davanti della cassa, visibile persino durante la guida. A differenza dell’Amida, con i suoi dischi adiacenti, il design dell’HM MB&F presentava dischi impilati uno sopra l’altro, massimizzando le dimensioni dei numeri e, di conseguenza, la leggibilità.
L’idea non finiva qui: l’obiettivo era fare sì che i numeri sembrassero quasi digitali o elettronici. Ciò si ottenne utilizzando dischi in vetro zaffiro rivestiti con una metallizzazione nera, lasciando i numeri trasparenti. Si aggiunse poi Super-LumiNova sotto il disco in vetro zaffiro, in modo che la luminescenza fosse completamente piatta, non bulbosa come appare quando viene applicata al quadrante. È interessante notare come i numeri abbiano dovuto essere creati al rovescio poiché vengono invertiti nel prisma.
Questo sistema ha preso vita nell’HM5 con listelli che si aprivano e si chiudevano per lasciare entrare la luce nel movimento e caricare così la luminescenza. L’ispirazione per questi listelli proveniva dal design di Marcello Gandini per la Bertone Lamborghini Miura, con le griglie sul lunotto posteriore che conferivano all’auto la sua estetica futuristica.
I listelli furono abbandonati nel modello successivo, l’HMX, a favore di una copertura del vetro zaffiro che offriva una visuale parziale del movimento sottostante. Questo esemplare fu ispirato da un altro costruttore italiano di automobili, Touring Superleggera, ed era dotato di tappi dell’olio in miniatura che potevano essere svitati e riempiti con lubrificanti orologieri.
Fu poi la volta dell’HM8 “Can-Am”, con un vetro zaffiro che offriva anche una visuale del rotore in azione. È proprio questo movimento, basato su un calibro Girard-Perregaux, a fungere da base anche per l’inedita HM8 Mark 2. Per il design, l’HM8 si è ispirata alle auto canadesi-americane (da cui il nomignolo “Can-Am”) del famoso campionato Canadian American Challenge Cup. Il design insolito delle auto e i loro roll-bar distintivi hanno ispirato i due roll-bar in titanio dell’orologio.
L’HM8 Mark 2, dal canto suo, trae ispirazione da diverse fonti, come l’iconica Porsche 918 Spyder per la forma della carrozzeria e la Zagato “double bubble” per il vetro zaffiro.
LA STRUTTURA DEL TELAIO
Il mondo dell’automobilismo ha ispirato non solo i codici di design di questi orologi, ma anche la loro costruzione. L’HM5 e l’HM8 Mark 2 sono costruite a partire da un telaio impermeabile indipendente a cui sono stati poi aggiunti i pannelli della carrozzeria dell’orologio, mentre l’HMX e l’HM8 avevano optato per una costruzione monoblocco.
Per la nuova HM8 Mark 2, questa carrozzeria è disponibile in una scelta di CarbonMacrolon bianco o British Racing Green con finitura opaca sul lato superiore e un effetto altamente lucido sui lati. La versione bianca è abbinata a un rotore in CVD verde e indici dei minuti verde chiaro, mentre la versione British Racing Green è dotata di bilanciere e rotore in oro rosso e di indici dei minuti turchesi ed è limitata a 33 esemplari.
CARBONMACROLON
Sviluppato appositamente per MB&F, il CarbonMacrolon è un materiale composito costituito da una matrice polimerica in cui sono iniettati nanotubi di carbonio per aggiungere forza e rigidità. I nanotubi di carbonio offrono una maggiore forza tensile e rigidità rispetto ai rinforzi tradizionali in fibra di carbonio. Il CarbonMacrolon di MB&F è un materiale solido e duro che può essere colorato, lucidato, sabbiato, smaltato, satinato…
Oltre a tutti questi attributi, pesa otto volte meno dell’acciaio, il che lo rende estremamente versatile e interessante sia dal punto di vista tecnico che da quello del design.
SOTTO IL COFANO
Come tutte le supercar o hypercar, gran parte della tecnologia all’interno dell’HM8 Mark 2 non è visivamente ovvia, a cominciare dal telaio in titanio, estremamente complicato da fresare. Anche utilizzando l’acciaio inossidabile, sarebbe stato estremamente complesso da realizzare, ma la durezza di questa lega ha messo davvero a dura prova i tecnici di MB&F.
Lo stesso vale per i pannelli della carrozzeria in CarbonMacrolon che, a causa delle quantità di produzione ridotte, potevano essere fresati solo da un unico blocco, aggiungendo un ulteriore livello di complessità alla carrozzeria dell’orologio.
Una lunga serie di orologi MB&F si è spinta oltre i limiti di ciò che è fisicamente possibile in termini di produzione di vetro zaffiro, e l’HM8 Mark 2 non fa eccezione. La creazione di questo vetro zaffiro con doppia curvatura ha raggiunto una complessità da 30 a 40 volte più costosa rispetto a un vetro zaffiro convesso. Solo un fornitore ha accettato la sfida. Durante le tante ore necessarie per produrre ciascun vetro zaffiro, il rischio di rottura è incredibilmente elevato e, se si rompe, è sempre all’ultimo momento, per la disperazione di tutti coloro che partecipano al procedimento. Una volta portato a termine in sicurezza e montato sul segnatempo, tuttavia, è robusto quanto il vetro zaffiro di qualsiasi orologio sportivo.
Anche il rotore ad ascia che alimenta il movimento è straordinariamente complesso da realizzare, in quanto ciascuna delle lame in oro 22 carati ha uno spessore di appena due decimi di millimetro. È impossibile lavorarlo a macchina, perciò deve essere stampato, con l’incisione già incorporata nello stampo.
LA CORONA, UNA PRIMA MONDIALE
Non sotto al cofano, ma altrettanto nascosta, è la corona di tipo inedito che presenta una sorta di sistema di “doppio disinnesto”. Funziona premendo la corona e facendola ruotare per tre quarti di giro in modo da rilasciarla. Ciò consente di guadagnare spazio e offrire un’ulteriore sicurezza al sistema, un grande vantaggio per un orologio sportivo.
L’HM8 Mark 2 prende tutto ciò che gli appassionati di MB&F hanno apprezzato in questa serie automobilistica negli ultimi 10+ anni e lo rende più tecnico, più leggibile, più sexy e più facile da indossare. (Prezzo CHF 68,000 + Tasse)