MB&F SHERMAN

Un Robot per amico

È con grande piacere che vi presentiamo il piccolo robot Sherman.

Non cammina, non parla, non esegue saldature su autoveicoli, né esplora Marte. Non cerca di uccidere Sarah Connor, aiutare Luke Skywalker o avvertire Will Robinson, non passa l’aspirapolvere, non compare nei film e non fa rispettare la legge.

In realtà Sherman fa solo due cose, ma le fa estremamente bene.

Sherman indica l’ora. E poi fa sorridere le persone, probabilmente la complicazione più utile e (emotivamente) preziosa al mondo. Questo sì che è un superpotenze!

Ideato e sviluppato da MB&F e progettato e realizzato da L’Epée 1839, unica manifattura svizzera specializzata in orologi da tavolo di alta gamma, Sherman è frutto della costante ricerca di Maximilian Büsser volta a rivisitare la propria infanzia, durante la quale desiderava ardentemente un robot per amico.

La meccanica di Sherman si basa su un movimento in linea L’Epée 1839 con autonomia di marcia di otto giorni, il che assicura che questo simpatico orologio cingolato da tavolo sia in grado di indicare per oltre una settimana l’ora esatta sul proprio petto prima di dover essere ricaricato.

Ma Sherman non è semplicemente un orologio all’interno di un robot, bensì un orologio-robot integrale e olistico. Il ponte del bariletto si estende verso il basso per supportarne i cingoli, i distanziatori del movimento fungono da spalle per le sue braccia e gli occhi sono costituiti dalle teste dei bulloni che sostengono il regolatore. Le platine e i ponti del movimento formano inoltre lo scheletro e il corpo del robot.

La cupola trasparente in vetro minerale soffiato sulla testa di Sherman ne rivela il cervello meccanico, che di fatto è il regolatore che controlla la precisione dell’ora del robot. Guardare questo piccolo ometto “pensare” è un’esperienza ipnotica.

Le braccia di Sherman possono essere piegate praticamente in qualsiasi posizione e le mani possono essere utilizzate per sostenere oggetti come una penna o la sua chiave di ricarica.

E sebbene Sherman non cammini, i suoi cingoli in gomma sono pienamente funzionali e, with a little help from a friend, il robottino può affrontare le impervie superfici di una tipica scrivania da ufficio.

Per quanto fantastiche siano le sue performance robotiche e orologiere, tuttavia, queste impallidiscono a fronte del suo superpotere emotivo di diffondere gioia ovunque vada.

“Tanto tempo fa, in una galassia molto, molto lontana, il migliore amico dell’uomo era il suo robot,” racconta Büsser. “A dieci anni, fan di Guerre Stellari, sapevo che Luke Skywalker non avrebbe mai potuto farcela se non fosse stato per droidi come R2-D2: un leale, intraprendente e coraggioso robot che salvava sempre i suoi amici. Figlio unico, immaginavo di avere un amico robot e Sherman, come Melchior prima di lui, trasforma in realtà quella fantasia infantile”.

Sherman è lanciato in edizioni limitate di 200 esemplari palladio (placcati), 200 dorati (placcati oro) e 50 dorati con diamanti incastonati