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23 dicembre 2024

Louis Erard: Régulateur Alain Silberstein & Vianney Halter

Nel mondo dell’orologeria, come anche in quello della moda, ci sono iniziative speciali che scatenano delle dinamiche da stadio: curva nord contro curva sud, chi le ama contro chi le odia. Difficile trovare una via di mezzo. Sono i cosiddetti “collaboration models”, che nel fashion sono frutto del lavoro congiunto tra un marchio e un celebre designer, nell’orologeria mettono spesso insieme piccole e creative Maison, non di rado indipendenti. Come nel caso di Louis Erard.

IL RGOLATORE, FIRMA DI LOUIS ERARD

Al marchio di Le Noirmont possono essere abbinati svariati aggettivi, tranne uno: banale. A partire dal fatto che Louis Erard è da tempo sinonimo di “régulateur”, dal momento che i suoi più celebri orologi sono quelli che segnano il tempo utilizzando due quadranti distinti per ore e minuti.

Una soluzione tecnica ed estetica affascinante, non banale, appunto, perché ha alle spalle una storia interessante che risale ai tempi in cui nei laboratori di riparazione degli orologi, così come in quelli in cui si costruivano i movimenti, era presente un regolatore; era un segnatempo utilizzato come riferimento per regolare l’ora e per controllare il funzionamento del movimento appena riparato o realizzato.

I regolatori erano orologi a muro, spesso a pendolo, con un quadrante per ciascuna lancetta, in modo da facilitare la lettura e la conseguente regolazione del movimento in laboratorio; i quadranti separati, infatti, evitavano la sovrapposizione delle lancette che poteva essere causa di incertezza nella definizione dell’ora esatta e nella rilevazione dell’accuratezza del movimento.

Bene, e che cosa c’entrano in tutto questo i “collaboration models”? C’entrano eccome, perché Louis Erard ne ha sviluppati due, entrambi ispirati dall’unicità dei personaggi insieme ai quali hanno preso vita: Vianney Halter e Alain Silberstein. A chi non è uno specialista, i nomi di Halter e Silberstein possono dire poco, ma ciascuno dei due francesi, per differenti motivi, si è guadagnato una fama giustificata. 

Louis Erard Régulateur

CHI SONO I DUE MAESTRI?

Alain Silberstein è parigino di nascita, classe 1950, e si è formato come architetto di interni, lavorando prima nella capitale francese e poi, dalla fine degli anni ’70, a Besançon, il centro dell’industria orologiera d’Oltralpe. Proprio lì, Silberstein si innamorò dell’orologeria e nel 1990 fondò il suo marchio, Alain Silberstein Créations, chiuso nel 2012.

Alain Silberstein

I suoi orologi sono famosi per l’uso dei tre colori primari – rosso, blu e giallo -, di tre forme geometriche base – triangolo, quadrato/rettangolo e cerchio o, in tre dimensioni, piramide, cubo e sfera – e per la giustapposizione di materiali e finiture.

«Il colore è importante, ma devi sempre tenere presente che non puoi dissociare il colore dal materiale», dice Silberstein, che ora lavora come designer di orologi indipendente. Oltre alla creazione per Louis Erard, ha collaborato con MB&F nell’HM2.2 Black Box Performance Art del 2009 e soprattutto nell’LM1 Silberstein.

Vianney Halter, classe 1963, si iscrisse a quattordici anni all’Ecole Horlogère de Paris e dopo la laurea, nel 1980, trascorse i primi dieci anni della propria vita professionale restaurando orologi antichi e formandosi così un’ampia conoscenza dell’orologeria.

Vianney Halter

Fondò la sua società indipendente nel 1994, producendo orologi per marchi famosi come Harry Winston, Breguet e Audemars Piguet, tra gli altri. Dal 1998 ha sviluppato le proprie collezioni di orologi da polso; sono pezzi d’avanguardia, segnatempo atipici realizzati in modo tradizionale, utilizzando il suo stile.

LE RÉGULATEUR LOUIS ERARD X ALAIN SILBERSTEIN

L’orologio realizzato con Alain Silberstein e lanciato nel 2019, è doppiamente importante per Louis Erard; nei suoi quasi 90 anni di esistenza, la Maison non aveva mai dato carta bianca a un designer, mentre Alain Silberstein non aveva mai progettato un orologio regolatore. Il risultato è a dir poco spiazzante. 

Louis Erard Régulateur Alain Silberstein

Anche se all’apparenza può sembrare divertente e leggero, come nello stile di Silberstein, l’orologio ha in realtà diversi livelli di lettura. Riflette infatti la vocazione di Louis Erard, il voler essere un brand indipendente in grado di realizzare orologi accessibili dall’alto standard qualitativo. Inoltre, ha inaugurato una nuova strategia nella crescita dell’azienda, portando l’attenzione sulla centralità delle collaborazioni tecniche e creative.

Louis Erard Régulateur Alain Silberstein

Il suo design inizia con la lancetta dei minuti centrale, ridotta alla forma elementare di un indicatore e ispirata alle lancette degli orologi delle stazioni ferroviarie: una freccia, grande e gialla nella versione con quadrante nero, blu profondo nella versione con quadrante bianco.

Louis Erard Régulateur Alain Silberstein

Il resto è progettato nello stesso stile di semplicità geometrica, con le figure rettangolo, triangolo, cerchio. Riflettendo lo stile caratteristico di Alain Silberstein, la lancetta delle ore è un grande triangolo rosso, mentre i secondi sono indicati da una lancetta a serpentina. I colori seguono una logica simile di semplificazione, ridotta allo spettro base dei colori primari: blu, rosso e giallo.

Louis Erard Régulateur Alain Silberstein

«Tutto il mio lavoro è guidato dalla lettura del tempo e la mia ispirazione viene sempre dal movimento», dice Silberstein. Il quale, però, con il movimento regolatore non aveva mai lavorato prima di questo progetto. Movimento manuale che è un ETA 7001 con la complicazione RE9 firmata da Louis Erard, da 42 ore circa di riserva di carica, visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro con una decorazione celebrativa della partnership. 

Louis Erard Régulateur Alain Silberstein

La cassa è in acciaio, da 40 mm, trattata PVD nella versione nera. Naturalmente, l’orologio è in edizione limitata: 178 pezzi, già esauriti da tempo.

LE RÉGULATEUR LOUIS ERARD X VIANNEY HALTER

«Volevo vedere se ero in grado di raggiungere tutti coloro che amano i miei orologi ma non sono in grado di acquistarli. Louis Erard mi ha permesso di farlo, rimanendo fedele a me stesso». Così Vianney Halter parla dell’orologio che ha creato per il marchio di Le Noirmont. Altra limited edition, altri 178 pezzi già fumati a poco dopo la presentazione dell’orologio, a novembre 2020.

Louis Erard Régulateur Vianney Halter

Così come nella creazione di Silberstein, anche in questa edizione limitata le firme estetiche di Halter sono alla base del progetto. L’orologio è una reinterpretazione della filosofia orologiera del maestro e non una semplice riduzione o semplificazione del suo stile. 

Se nel regolatore firmato da Silberstein la caratteristica più evidente del quadrante è data dal colore e dalla geometria delle forme, nell’orologio in collaborazione con Halter è data dalla profondità. Il maestro lo ha scolpito per dare profondità a ciascuno dei tre contatori, con quelli delle ore e dei secondi che sono sostanzialmente complanari. Notevole anche il contrasto delle lavorazioni, tra la parte superiore satinata color argento e quella inferiore grigia, opaca e sabbiata.

Louis Erard Régulateur Vianney Halter

Le due targhette con i nomi dei brand, poste a ore 3 e 9 (o meglio a minuti 15 e 45), sono in rilievo rispetto al quadrante, contribuendo ad aumentare il senso di profondità dell’insieme. Halter ha poi ha tagliato tutte le lancette dall’acciaio azzurrato, una prima volta per Louis Erard. I minuti sono scanditi da una lunga lancetta a forma di penna stilografica, che conferisce finezza nell’indicazione dei minuti stessi, mantenendo una buona presenza al centro. 

Anche le ore sono indicate da una lancetta dalla forma simile, ma più spessa in modo da catturare l’attenzione prima delle altre, nonostante sia più corta. La lancetta dei secondi è bilanciata da un contrappeso, per evitare di interromperne il funzionamento.

Louis Erard Régulateur Vianney Halter

Dal momento che Vianney Halter ha immaginato questa creazione per Louis Erard come un ritorno alle origini, sia in relazione al suo stile sia alla storia dell’orologeria, la meccanica del regolatore è quella che meglio si adatta a questa filosofia costruttiva. Per incarnarla, il marchio ha alloggiato nella cassa da 42 mm in acciaio lucido un movimento automatico Sellita SW266-1 da 38 ore di riserva di carica, che dal fondello mette in evidenza la massa oscillante traforata decorata con il logo della Maison.

Louis Erard Régulateur Vianney Halter

Infine, due menzioni per altrettanti particolari che danno l’idea di quanto questa collaborazione sia ricercata nei dettagli e nei materiali. Uno è la corona lavorata con una doppia merlatura, “firma” di Vianney Halter; l’altro, più che un particolare, è un elemento funzionale fondamentale, il cinturino. È in pelle di vitello nabuk, di un bellissimo color blu “Oceania”, morbido e avvolgente, con una lavorazione soft touch che ne esalta il piacere al tatto. 

Louis Erard Régulateur Vianney Halter

COLLABORARE PER CRESCERE

Alain Silberstein e Vianney Halter sono gli apripista della serie di “collaboration models” che Louis Erard ha intenzione di sviluppare con i maestri orologiai. Orologi che si amano o si odiano, scrivevamo all’inizio. Il marchio ne è ben consapevole, ma sa anche che queste sono le operazioni giuste per far crescere l’identità di brand e decretarne il successo.

By Davide Passoni