Lange & Söhne: RICHARD LANGE «Pour le Mérite» in oro bianco
23 Settembre 2016Nell’edizione limitata a 218 esemplari RICHARD LANGE «Pour le Mérite», A. Lange & Söhne fa di nuovo rivivere l’idea di un segnatempo dotato di una precisione senza compromessi. La nuova versione in oro bianco con quadrante nero è stata presentata il 22 settembre 2016 in occasione della Dealer Convention a tenutasi Dresda. Il suo meccanismo a catena e vite perpetua assicura una coppia costante e la massima precisione di marcia.
La cassa in massiccio oro bianco della nuova edizione ha un diametro di 40,5 millimetri. Le cifre bianche romane e le lancette in oro rodiato spiccano in modo contrastato sul quadrante nero in argento. Le piccole cifre arabe in rosso per i 15, 30, 45 e 60 minuti conferiscono una nota di colore particolare al design in bianco e nero. Un cinturino cucito a mano in pelle di alligatore nero con fibbia massiccia in oro bianco sottolinea la purezza del design di RICHARD LANGE «Pour le Mérite».
L’eccezionale caratteristica tecnica del RICHARD LANGE «Pour le Mérite» – e di tutti i modelli «Pour le Mérite» dal 1994 – è una trasmissione a catena e vite perpetua, che ha fissato nuovi e importanti riferimenti nell’orologeria di precisione. Il meccanismo, ispirato agli storici orologi da tasca e realizzato per la prima volta da A. Lange & Söhne in un orologio da polso, garantisce una coppia costante e pertanto sempre la stessa amplitudine del bilanciere sull’intera durata della carica. Avvolgendosi sul bariletto, la catena trasmette la forza di trazione tramite un cono “la chiocciola” al ruotismo, assicurando in tal modo una coppia costante. A piena carica, la catena tira sul bordo inferiore della vite perpetua, ossia sulla leva più corta. Quando la carica è più debole e la forza di trazione si allenta, tira invece sul bordo più grande della vite perpetua e pertanto sulla leva più lunga. Il meccanismo funziona in modo simile al cambio di una bicicletta a trasmissione variabile, con la differenza che la trasmissione è a variazione continua.
La catena di 636 elementi può reggere un peso di oltre 2 chilogrammi. Per poter sfruttare appieno l’effetto della trasmissione a catena e vite perpetua, i progettisti hanno tuttavia adottato un accorgimento tecnico: due meccanismi distinti bloccano il caricamento prima del raggiungimento della piena carica nonché prima che il movimento sia completamento scarico per impedire che la catena, dello spessore di solo 0.25 millimetri e di 156 millimetri di lunghezza, non venga eccessivamente sollecitata.
La trasmissione a catena e vite perpetua comporta la rotazione della vite perpetua in una direzione quando si carica l’orologio, mentre quando si scarica ruota nella direzione opposta. È pertanto richiesta una costruzione che assicuri che la trazione dell’orologio non venga interrotta neppure durante la carica. Un sofisticato ingranaggio planetario posto all’interno della chiocciola fa in modo che la trasmissione della forza dalla vite perpetua al movimento continui anche mentre si carica l’orologio. È composto da 38 minuscoli componenti che l’orologiaio deve inserire nello stretto diametro interno di 8,6 millimetri della chiocciola.
Tutto ciò rimane discretamente nascosto sotto il quadrante nero. Tuttavia attraverso il fondello in vetro zaffiro si possono ben riconoscere i principali elementi della trasmissione a catena e vite perpetua. Le generose aperture nella platina a tre quarti in alpacca naturale consentono di ammirare il meccanismo.