Jaquet Droz: Loving Butterfly Automaton
14 Aprile 2017Questa creazione inedita, il “Loving Butterfly Automaton“, racchiude in sé innumerevoli storie. Innanzitutto, quella di un geniale orologiaio, Henri-Louis Jaquet-Droz, che 242 anni fa ideò un automa androide intento a realizzare degli schizzi straordinari, tra cui un angioletto su un carro trainato da una farfalla, simbolo di amore e passione. Ma anche la storia dei creatori di Jaquet Droz, artigiani e orologiai, che si sono ispirati a questo disegno per dar vita a capolavori contemporanei, servendosi prima della pittura su smalto, poi della scultura, riprendendone oggi le forme all’interno di un orologio automa. La storia degli orologiai che sviluppano e assemblano minuziosamente un meccanismo unico, quella degli artigiani appassionati che scolpiscono e incidono a mano tutti i componenti di questo quadro vivente.
Inserito nella prestigiosa collezione di orologi automi di Jaquet Droz, il Loving Butterfly Automaton è l’ennesimo exploit tecnico ed estetico della Maison, assolutamente straordinario. Il celebre quadrante del Petite Heure Minute, appositamente reinterpretato per questo modello, evoca una scenografia naturalistica. Sembra quasi di udire i tre rintocchi. Lo spettacolo comincia in una elegante foresta, che richiama i paesaggi della regione di La Chaux-de-Fonds. Entrano quindi in scena l’angioletto e la farfalla, copie dello schizzo realizzato da The Draughtsman, l’automa che seppe conquistare l’Europa intera nel XVIII secolo. La stessa emozione è palpabile oggi quando, grazie ad una semplice pressione del pulsante della corona, un universo irresistibilmente poetico si schiude sotto il vetro del quadrante. La farfalla si anima con grazia e leggerezza, trainando un angioletto sul carro mobile. La ruota di quest’ultimo inizia quindi a roteare, creando una magnifica illusione ottica resa possibile dal connubio di raggi fissi e mobili: un eccezionale gioco di movimenti che illustra una tecnica ben nota agli specialisti degli automi.
Quaranta elementi in oro bianco e oro rosso, incisi a mano, sono assemblati manualmente con stupefacente minuziosità, dalle braccia al viso dell’amorino dallo sguardo trionfante, passando per le zampette e antenne sottilissime della farfalla. Gli alberi, dallo spessore di soli 0,2 millimetri, sono posizionati uno ad uno, come delle lancette, mettendo così un savoir-faire orologiero al servizio dell’arte: una tecnica innovativa, per la quale è stata depositata una domanda di brevetto. La delicatezza dei volumi in oro fa da contrappunto al quadrante in onice o madreperla nera polinesiana, rendendo ancora più ipnotico il fascino di questa scena senza tempo.
L’esclusivo meccanismo dell’automa, per il quale sono stati depositati altri due brevetti, ha richiesto ben tre anni di sviluppo. La riserva di carica, garantita da tre bariletti che si caricano manualmente grazie alla corona, consente alla farfalla di effettuare ben 300 delicati battiti d’ali per circa due minuti. Posizionata di profilo, rende il realismo della scena ancora più sorprendente.
Il movimento ore-minuti è dotato di una massa oscillante in oro 22 carati, che riprende il motivo della ruota del carro, simbolo di vita. Tutti gli stilemi dell’orologeria di lusso impreziosiscono questi due modelli dal diametro di 43 mm, illuminati dai riflessi dell’oro e montati su un cinturino in alligatore ripiegato e cucito a mano. Un piacere estetico assoluto, riservato ad un pubblico di intenditori, poiché ciascuna versione è disponibile in soli 28 esemplari ed è accompagnata da un certificato di autenticità firmato dagli artigiani di Jaquet Droz. (€.130.800)