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22 dicembre 2024

Il mercato Italiano e l'orologeria contemporanea: Come insieme a Stefano Superchi

Stefano Superchi, fondatore con il padre Piero di Tempo Prezioso, è impegnato da sempre nel settore dell’orologeria d’alta gamma. Grazie a un grande fiuto e ad un’esperienza consolidata negli anni, la famiglia Superchi aiuta piccole marche indipendenti ad affermarsi (principalmente, ma non solo) sul mercato italiano. Tempo Prezioso ha introdotto in Italia alcuni tra i più importanti marchi di orologeria contemporanea, come Parmigiani Fleurieur, Hautlence e Greubel Forsey. Oggi propone anche Habring2, giovane brand austriaco, e Dietrich, marchio dal prezzo accessibile e dall’estetica accattivante. A tu per tu con Stefano Superchi.

Superchi

Cos’è per te lusso?

È qualcosa che non appartiene a tutti, è un universo esclusivo, con prodotti dedicati ad una clientela ricercata e particolare. Negli ultimi anni i concessionari di orologi e gioielli delle principali città italiane, e delle più importanti località turistiche, sono sopravvissuti grazie alla grande quantità di turisti stranieri. Questo non è accaduto nelle province, che hanno sofferto moltissimo la mancanza della loro clientela, quella italiana, ormai scomparsa da tempo. Rischiando il fallimento, molti negozianti hanno dovuto optare per un business model molto rischioso, ma che gli ha potuto permettere di pagare conti e stipendi, il mercato parallello. Fortunatamente da fine 2016 gli italiani stanno timidamente tornando ad acquistare beni di lusso… cio che spero è che i concessionari abbiano imparato che non possono più permettersi di fare solo mercato parallelo, ma che la chiave per un lavoro a lungo termine è la riconquista della clientela locale. E per coltivare una clientela raffinata e dai gusti ricercati come quella italiana bisogna proporre idee nuove, fare scouting, avere qualcosa che gli altri non hanno.

Cosa distingue un segnatempo di “alta orologeria” da un orologio?

La meccanica prima di tutto, e poi gli anni di storia dell’azienda che lo produce. Branding e marketing sono per me secondari.

Quale brand consiglieresti di comprare a un appassionato che vuole cominciare una collezione di orologi?

Un Patek Philippe, perchè ha in sè tutte le qualità che fanno grande un brand: la meccanica, un’azienda solida e seria, il marketing. Personalmente amo molto Lange & Sohene, più teutonico nel design, meno conosciuto, ma di pari eccellenza. Potrebbe essere il secondo acquisto.

Quali sono i nuovi brand di orologeria più interessanti sul mercato?

A mio modo di vedere, nel difficile contesto attuale molti piccoli marchi indipedenti spariranno nei prossimi anni, ed alcuni, purtroppo, hanno anche già dichiarato bancarotta. Chi è sopravvissuto fino ad ora ha ottime chances di uscire da questa crisi a testa alta; Greubel Forsey ne è un esempio, esiste dal 2004 e oggi ha un network distributivo in tutto il mondo. Richard Mille poi sta ripetendo il percorso di Franck Muller 20 anni fa, è un brand nuovo e indipendente che si affaccia con successo sui mercati internazionali.

Superchi

Quali sono i brand che consideri intramontabili?

Rolex e Patek Philippe sono i due brand iconici e di riferimento. Patek Philippe per i motivi già detti, e Rolex perchè è uno status symbol: chiunque aspira prima o poi ad averne uno.

Che importanza ha l’Italia come mercato per i segnatempo?

È importantissima, perché è il mercato strategico a cui tutti fanno riferimento. I numeri dei nuovi mercati emergenti penalizzano il nostro Paese, ma da un punto di vista di tendenza l’Italia resta centrale. Se è vero che nelle grandi città a comprare sono soprattutto i turisti, è anche vero che l’Italia è il Paese delle province: in ogni media e piccola città ognuno ha il suo orologiaio di fiducia a cui si rivolge.

Cosa cerca in tre parole il cliente italiano?

Il cliente italiano in questi ultimi anni cerca di comprare un prodotto che mantenga il valore. Pur avendo le possibilità di “viziarsi” con acquisti più azzardati, non vuole ripetere gli errori commessi negli anni pre crisi, quando è accaduto di ritrovarsi con orologi che si sono rivelati un bluff.

Qual è l’ultimo orologio che hai acquistato?

Un Dietrich OT7

Cosa pensi dei social network?

Sono il presente e il futuro della comunicazione. Hanno un’importanza vitale, perché al contrario della carta stampata sono immediati, globali, trasversali, e offrono la possibilità di promuoversi targettizzando il pubblico in maniera efficace e mirata. Credo che i social network siano il contenitore giusto per comunicare qualcosa di non necessario come l’orologeria, che si guarda con un mood rilassato e allegro. Sono il primo passo di approccio al cliente, più economico e diretto, e in grado di garantire un feedback immediato.

By Valeria Garavaglia