HYT: H2O & H0 Gold
12 Marzo 2018In principio furono le clessidre, segnatempo primordiali che utilizzavano l’acqua ai tempi dei Faraoni egizi. Oggi, per misurare il tempo direttamente sul polso, senza scomodare la forza di gravità che regolava il funzionamento delle clessidre, ci sono gli “Hydro Mechanical Horologists” di HYT Watches, costruttori svizzeri di alta orologeria da polso, che abbina la meccanica e la fluidica, insieme a materiali high-tech, in opere che sono più di un segnatempo.
Il nuovo orologio HYT, presentato a SIHH 2018, è H2O, caratterizzato da una cassa in vetro zaffiro bombato, simile a una campana, che offre una vista laterale dell’avanzare del tempo. Dentro, numeri, indici e frecce direzionali sembrano fluttuare, ma è meccanica di pura precisione. H2O è disponibile in due edizioni limitate, ognuna di 25 esemplari numerati: la prima, nera, contiene un fluido verde brillante; l’altra, argentata, contiene un liquido blu scuro. La posizione angolare dei due soffietti segna il tempo nel modulo microfluidico brevettato di HYT, un complesso meccanismo completato dalla lancetta dei minuti a scatto, dall’indicatore di posizione della corona e dall’indicatore termico.
Accanto a H2O, ecco anche l’H0 Gold, omaggio a questo metallo prezioso, simbolo della fluidità del tempo e del lusso ricercato. Caratterizzato da due soffietti multi-strato visibili attraverso il quadrante, essi avviano il movimento in avanti del tempo attraverso il modulo microfluidico brevettato di HYT, evidenziato da un fluido nero che indica il tempo appena trascorso e uno trasparente che indica quello futuro. Dettagli che, insieme all’indicazione della riserva di carica con motivo ispirato all’acqua, offrono l’esatta rappresentazione della complessa relazione tra tempo e spazio. Infine, un cinturino nero ultra opaco in alligatore integra la cassa in oro 18 carati color champagne: la purezza del 2N e il deciso mix di spazzolatura circolare e micropallinatura fine, ne fanno un oggetto di design, oltre che uno strumento di alta precisione.
By Francesca Favotto