Spirit of Big Bang Sapphire Rainbow: la luce di Hublot
8 Gennaio 2024Hublot si ama o si odia. È un marchio tanto eccellente quanto divisivo e, soprattutto, è un marchio che non genera mai indifferenza. Di fronte a un orologio uscito dalla manifattura di Nyon non si riesce mai a restare impassibili. Specialmente quando si tengono tra le mani pezzi come il protagonista del nostro shooting, l’Hublot Spirit of Big Bang Sapphire Rainbow: la referenza 642.JX.0120.RT.4099 con cassa in zaffiro trasparente, tanto per essere chiari.
Un orologio che viene da lontano, se pensiamo ai tre aspetti che lo caratterizzano: l’uso dello zaffiro, la collezione Spirit of Big Bang, l’impiego delle gemme colorate. Tre punti che sono, ciascuno a modo proprio, la forza di Hublot; tre volti di un’eccellenza che la manifattura è riuscita a raggiungere in poco più di 40 anni di vita, grazie a una visione personale e unica dell’orologeria, a investimenti mirati e importanti in ricerca e sviluppo, alla volontà di creare un segmento di mercato e una tipologia di appassionato che non esistevano prima dell’arrivo del brand.
HUBLOT E IL VETRO ZAFFIRO
Partiamo dalla cassa in vetro zaffiro, di cui Hublot è stata pioniere. Correva l’anno 2016 e il marchio guidato da Ricardo Guadalupe presentò due edizioni limitate di orologi con cassa in vetro zaffiro. Portò a Ginevra, in parallelo al SIHH, l’avveniristico MP-05 La Ferrari Sapphire (20 pezzi) e a Baselworld il Big Bang Unico Sapphire (500 pezzi). Fu l’inizio di una rivoluzione che, negli anni, vide la nascita di casse in zaffiro colorato: viola, arancione, giallo, rosso, rosa, blu.
La perizia di Hublot nella lavorazione di questo materiale viene proprio dal continuo investimento in ricerca e sviluppo. Perché, tecnicamente, il vetro zaffiro è un corindone sintetico, diverso dal corindone naturale in quanto creato in laboratorio. In natura, il corindone assume diverse colorazioni in base alle impurità che contiene. Lo zaffiro, per esempio, è un corindone che vira dall’azzurro al blu a seconda del ferro o del titanio che vi si trovano. Idem il rubino, più o meno rosso in base alla quantità di cromo o ferro che lo “contamina”.
Proprio perché il corindone trasparente, puro, è rarissimo in natura, nasce la necessità di crearlo in laboratorio. Hublot è da sempre all’avanguardia in questo processo non facile che, utilizzando processi produttivi che lavorano ad altissima temperatura e a pressioni sovrumane, arriva a produrre blocchi cilindrici dai quali sono poi ricavate le casse degli orologi.
Questi cilindri sono sottoposti a processi lunghi di taglio, lavorazione e modellatura per arrivare all’estrusione della cassa. La difficoltà di questa lavorazione sta soprattutto nel fatto che il corindone, sia esso naturale o prodotto in laboratorio, è durissimo. Sulla scala Mohs, che misura appunto la durezza dei materiali con valori da 1 a 10, il corindone ha una durezza di 9. Il risultato è che è possibile tagliarlo solo con un materiale ancora più duro che, come molti di voi sapranno, è il diamante (10 nella scala Mohs). Mole e utensili a punta o superfici diamantate sono la prassi nella manifattura di Hublot e sono, in parte, il motivo per cui gli orologi con cassa in vetro zaffiro non sono per tutte le manifatture né per tutte le tasche.
L’ANIMA TONNEAU DELLO SPIRIT OF BIG BANG
Poi c’è la collezione Spirit of Big Bang, introdotta per la prima volta nel 2014 come un’evoluzione del Big Bang. Da quasi 10 anni arricchisce la collezione Hublot portando in sé tutti gli elementi del Big Bang tradizionale che conosciamo, ma in una forma completamente nuova. Se Hublot eccelle nella lavorazione delle casse, in nessuna collezione più che nella Spirit of Big Bang è evidente questa eccellenza.
Perché ancor prima di vederne da vicino la struttura, la prima cosa che si nota dello Spirit of Big Bang è proprio la forma della cassa tonneau. Chiamati così in riferimento alla botte cui assomigliano nella loro forma (“tonneau” in francese significa proprio barile), gli orologi tonneau sono molto meno comuni di quelli con cassa rotonda, amati dai più. In generale, inoltre, sono molto grandi e, indossati, si fanno notare. Insomma, sono i modelli perfetti per un marchio come Hublot, che fa della presenza al polso uno dei suoi must.
Dal punto di vista del design, l’essenza del Big Bang è chiaramente presente in questa collezione, con le viti a forma di H, la struttura della cassa a sandwich creata utilizzando materiali hi-tech ed elementi ritagliati su misura. Combinando tutto questo con la forma tonneau allungata, Hublot ha creato un orologio completamente nuovo, le cui linee curve danno vita a una versione più morbida ed elegante del Big Bang.
INNO AL COLORE
Da ultimo, eccoci all’utilizzo degli zaffiri colorati, un’altra delle lavorazioni nelle quali Hublot è pioniere. Gli orologi con pietre che richiamano l’arcobaleno sono infatti una delle peculiarità estetiche della maison. Provate ad andare sul suo sito e a digitare la parola “rainbow” nella stringa di ricerca: vi comparirà almeno una quindicina di risultati, sparsi tra le collezioni Big Bang e Spirit of Big Bang, nelle quali gli zaffiri multicolori sono di casa.
Cassa, lunetta, anse, quadrante, bracciale: ogni parte dell’orologio si è progressivamente trasformata per Hublot in una tela sulla quale dipingere con le pietre tutti i colori dell’arcobaleno. All’inizio si è trattato di lavorare con l’incastonatura su una parte relativamente poco complessa come la lunetta. Poi, man mano che la tecnologia e la tecnica si sono affinate, è stata la volta delle altre zone più difficili, fino ad arrivare a quadranti e anse full-pavé come nel caso dello Spirit of Big Bang Titanium Rainbow.
Come è facilmente comprensibile, la difficoltà nel creare orologi con zaffiri multicolori è quella di trovare le tonalità corrette, che si adattino al disegno del segnatempo e che creino la giusta scala cromatica quando le pietre sono affiancate tra di loro. La misura e la dimensione del castone e la stessa tecnica di incastonatura sono completamente al servizio del colore.
Il fatto che, nel creare questi, orologi Hublot non abbia il minimo margine di errore dimostra come, negli anni, questa maestria che fonde industria e artigianato si sia raffinata fino ai massimi livelli. Perché si tratta di unire competenze orafe, capacità industriali nel creare pietre sintetiche di altissima fattura e purezza, con abilità nel design e sensibilità estetica che valorizzino il lavoro artigianale che sta alle spalle del prodotto finale.
TRASPARENZA FIRMATA HUBLOT
Come è facile immaginare, nell’Hublot Spirit of Big Bang Sapphire Rainbow è presente tutto questo. Qui, il lavoro sull’arcobaleno è limitato alla lunetta lucida in oro bianco 18 carati, che è incastonata con 54 pietre colorate taglio baguette. La loro palette cromatica va dal rosso fuoco al viola, dal blu scuro al verde bosco, in una sequenza interrotta solo dalle classiche 6 viti a forma di H che fissano la lunetta alla carrure in maniera indissolubile.
La scelta di circoscrivere l’arcobaleno alla lunetta è funzionale all’obiettivo che Hublot si è data per questo orologio: renderlo il più trasparente e brillante possibile, sacrificando un po’ di show-off a una misurata sobrietà. Non certo nella forma tonneau, quanto nella sensazione di monocromia che il segnatempo dà se visto nel suo insieme. Una sensazione che la lunetta arcobaleno esalta, anziché mortificare.
La sobrietà è data anche dalle dimensioni della cassa, 42 mm, che rendono l’Hublot Spirit of Big Bang Sapphire Rainbow più vestibile della media degli altri Spirit of Big Bang. Nonostante lo spessore non proprio contenuto di 14,8 mm.
Nel complesso l’orologio risulta leggero alla vista. Un risultato che è diretta conseguenza della trasparenza d’insieme, data non solo dalla cassa in vetro zaffiro ma anche dal quadrante e dal fondello che sono nello stesso materiale. La trasparenza del quadrante consente la visione del movimento, appena ostacolata dalle lancette rodiate e satinate e dai contatori cronografici. Questi ultimi tendono a essere un po’ fagocitati dall’architettura del calibro HUB4700 visibile sotto al quadrante, ma è il prezzo da pagare di fronte a tanta luminosità. Più evidente il cerchio del datario, che scorre al di sotto degli indici applicati e nel quale il giorno corrente è visualizzato in una finestrella a ore 4:30.
CALIBRO D’ECCELLENZA
Il calibro HUB4700 che anima l’Hublot Spirit of Big Bang Sapphire Rainbow è una delle punte di diamante del marchio di Nyon. È largamente utilizzato nella collezione Spirit of Big Bang, nella quale equipaggia una ventina di referenze, ed è sostanzialmente la versione scheletrata del movimento cronografico El Primero 400 di Zenith, che Hublot ha modificato secondo specifiche proprie.
Parlare di El Primero significa parlare di uno dei movimenti cronografici con ruota a colonne di maggior pregio. La storia racconta che si tratta del primo calibro cronografico automatico integrato, una innovazione meccanica alla quale si aggiunge una precisione al decimo di secondo, assicurata dalla frequenza di 36.000 alternanze/ora.
Tutte caratteristiche che si ritrovano nel movimento automatico HUB4700, da 50 ore di riserva di carica. In una perfetta fusione tra tradizione e innovazione, questo calibro interamente scheletrato è ora dotato di un organo regolatore in silicio che garantisce prestazioni, precisione e affidabilità all’avanguardia.
L’ARTE DELLA FUSIONE, FIRMA DI HUBLOT
Oltre che il vetro zaffiro per la cassa, l’altro materiale emblematico di Hublot è il caucciù, impiegato per il cinturino di questo orologio. Si tratta di un cinturino trasparente, rigato e strutturato, la tipologia che la maison ci ha abituati a vedere negli ultimi anni e che ha alle proprie spalle una storia e una peculiarità che sono esse stesse l’essenza del marchio.
Nel 1980, il brand rivoluzionò infatti l’orologeria combinando una cassa in oro 18 carati con un cinturino in caucciù, creando per la prima volta un nuovo tipo di orologio. Un accostamento audace che diede vita alla prima espressione della cosiddetta “Arte della Fusione”, diventata il segno di riconoscimento e il payoff della manifattura. Da allora, il caucciù è diventato uno dei materiali di punta di Hublot e un emblema del suo approccio moderno all’orologeria.
Alla leggerezza totale dell’orologio contribuisce la fibbia pieghevole in titanio. Lo stesso materiale ritorna anche nelle viti ad H, nella corona e nei pulsanti del cronografo, che innestano il movimento in maniera estremamente morbida, come sempre quando si parla del calibro El Primero.
In sostanza, quindi, l’Hublot Spirit of Big Bang Sapphire Rainbow unisce trasparenza, luminosità e robustezza in tonalità uniche. Alla cifra di 132.000 euro, considerando che si tratta di una edizione limitata di 50 esemplari. Alla ricerca della perfetta fusione tra movimento e cassa, gli ingegneri e i chimici Hublot hanno sviluppato un materiale trasparente che rivela il cuore dell’orologio e che resta sufficientemente robusto da proteggere efficacemente il meccanismo. È così che il brand è diventato il maestro dello zaffiro sintetico, da cui derivano le sue qualità estetiche uniche in orologeria, che trasformano ogni orologio in un’opera d’arte.
By Davide Passoni