Big Bang Unico Orange Ceramic: la gioia di vivere firmata Hublot
18 Luglio 2024È proprio il caso di dirlo: Hublot è un marchio che ne combina di tutti i colori. Naturalmente ci riferiamo alla ceramica, che è probabilmente il preferito tra i molteplici materiali che l’atelier di Nyon tratta con sapienza quasi alchemica. Ne è l’ennesima prova il Big Bang Unico Orange Ceramic, presentato dal marchio ad aprile a Watches and Wonders Geneva. L’ennesimo capitolo della saga della ceramica colorata – stavolta arancione -, le cui pagine scritte da Hublot riservano sempre delle sorprese. Perché la lavorazione della ceramica in sé è già complessa; riuscire a padroneggiarla in modo da creare un materiale privo di imperfezioni e dai colori stabili non è una cosa da tutti.
HUBLOT E L’ARTE DELLA CERAMICA
Hublot l’ha invece presa come una sfida personale fin da subito, provando ad andare al di là dei colori classici della ceramica, il bianco e il nero, padroneggiati da altri marchi orologieri. Colori semplici, perché relativamente semplice è il processo chimico e industriale per ottenerli. Hublot ha provato a inventare ed esplorare nuove tonalità, utilizzando come “palestra” per i propri esperimenti la collezione Big Bang. Eclettica, versatile, contemporanea, è la linea con le carte in regola per ospitare la sperimentazione delle nuove ceramiche colorate.
Dopo aver gradualmente aperto la strada a diverse tonalità di verde, di blu e di grigio, la svolta è avvenuta nel 2019, con la presentazione in anteprima mondiale della prima ceramica color rosso vivo, “abito” del Big Bang Unico Red Magic. Un risultato ottenuto dal reparto Ricerca e Sviluppo Hublot e dal laboratorio di Metallurgia e Materiali del brand. Un percorso che ha necessitato di quattro anni di sviluppo, dall’idea iniziale al processo industriale che ha portato al risultato. Un savoir-faire brevettato al 100% che crea una ceramica super resistente, la cui densità aumenta la resistenza all’usura, con una durezza di 1500 HV1 rispetto ai 1200 HV2 delle ceramiche tradizionali.
Per ottenere questo materiale, arancione nel caso del Big Bang Unico Orange Ceramic, la principale innovazione riguarda una combinazione di pressione e calore che sinterizza la ceramica senza bruciare i pigmenti. Infatti, se la ceramica colorata sembra semplice da produrre, il processo che consente di avere un materiale altamente resistente in colori vibranti deve vincere una lunga serie di sfide, a partire proprio dal calore estremo. A causa sua, molti tipi di coloranti e pigmenti di solito impiegati per ottenere determinate cromie si bruciano durante il processo di produzione, creando un materiale dai colori spenti, a volte anche a chiazze, anziché con colori vibranti, uniformi e saturi.
Un processo inevitabile, perché la durezza della ceramica impone che il colore desiderato sia intrinseco al materiale stesso anziché derivato da trattamenti chimici o a rivestimenti superficiali. Questi, infatti, consentirebbero solo una gamma molto limitata di opzioni cromatiche oppure darebbero vita a una ceramica senza la giusta resistenza e con la tendenza a sbiadire con il tempo. Nulla di tutto questo nell’Hublot Big Bang Unico Orange Ceramic.
IL DNA DEL BIG BANG UNICO DI HUBLOT
Si tratta sostanzialmente di un classico Big Bang Unico, con le caratteristiche che ben si conoscono. Cassa da 42 mm di diametro per 14,5 mm di spessore, impermeabile fino a 10 bar. Lunetta in tinta fissata alla carrure dalle 6 viti funzionali in titanio con testa ad H. L’arancione vibrante della ceramica lucidata a specchio è interrotto da una carrure intermedia in ceramica nera microsabbiata che ha quattro sporgenze. Due piuttosto discrete, a ore 6 e a ore 12, servono ad agganciare il cinturino, facilmente sostituibile grazie al sistema “One Click”, brevettato da Hublot; la sporgenza a ore tre, ben pronunciata, ha la funzione di proteggere la corona e i pulsanti cronografici, quella a ore nove mantiene la simmetria del Big Bang Unico Orange Ceramic.
Il quadrante scheletrato è costituito da un disco di vetro zaffiro sul quale abbondano i tocchi di arancione. Li troviamo negli indici applicati, che alternano numeri arabi ai pari e bastoni ai dispari; nelle lancette, con quelle di ore e minuti scheletrate; nei contatori dei 60 minuti (a ore 3, non scheletrato) e dei piccoli secondi (a ore 9); nel giro della minuteria sul rehaut; nel logo Hublot che, stampato sul lato inferiore del vetro zaffiro, sembra galleggiare nel vuoto. Il disco data, come negli altri Big Bang Unico, è visibile lungo il rehaut attraverso la scheletratura e la finestra del datario è posizionata classicamente a ore 3.
BIG BANG UNICO ORANGE CERAMIC: CALIBRO ED EDIZIONE LIMITATA
Due parole anche sul movimento, che è l’affidabile calibro automatico HUB1280, il cuore della collezione Big Bang Unico che troviamo in decine di referenze. È uno dei cavalli di battaglia di Hublot, sviluppato e costruito in-house e visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro, avvitato tramite un anello di incassaggio in ceramica nera. È un movimento cronografico con funzione flyback, sviluppato sulla base del calibro HUB1240, rispetto al quale è più sottile.
Le principali caratteristiche dell’HUB1280 sono i suoi 352 componenti e 43 rubini, lo scappamento a leva in silicio e la massa oscillante in tungsteno. Per il calibro, che lavora a 28.800 alternanze/ora, Hublot dichiara 72 ore di riserva di carica. Il meccanismo a doppia frizione a innesto verticale e la ruota a colonne sono visibili dal lato del quadrante e sono i principali responsabili della docilità e della precisione degli innesti cronografici, una caratteristica top di questo movimento.
Del sistema “One Click” per lo sgancio rapido del cinturino abbiamo scritto sopra. Vale la pena sottolineare il lavoro fatto da Hublot proprio sul cinturino stesso che, in termini di estetica, è il classico foderato nero e strutturato. Quello su cui puntare l’attenzione è ancora una volta il colore, perché non è un’operazione banale realizzarlo nel medesimo arancione della ceramica della cassa e fare in modo che anch’esso non sbiadisca o si deteriori con il tempo. Il risultato sarebbe infatti disastroso in termini di estetica complessiva per il Big Bang Unico Orange Ceramic di Hublot.
Vista la complessità del processo produttivo e la rarità della ceramica arancione, non stupisce il fatto che l’orologio sia prodotto in una edizione limitata di 250 pezzi. Il prezzo è adeguato a quello di una limited edition di prestigio: 30.800 euro. La domanda che forse qualche appassionato si porrà adesso è “quale sarà il prossimo colore?”. È evidente infatti che, man mano che Hublot continuerà a spingere in avanti la sperimentazione sui materiali e sulle cromie, questi arriveranno prima o poi nelle collezioni principali come la Big Bang. E il punto non è solo “quale colore”, ma “quando lo vedremo”. Per come ci ha abituati Hublot, è solo questione di (poco) tempo.
By Davide Passoni