Hublot Big Bang Novak Djokovic: performance e leggerezza
12 Dicembre 2024Che “The Art of Fusion” sia per Hublot molto più che un payoff lo sappiamo bene. Il nuovo Big Bang Unico Novak Djokovic ne è la prova, a diversi livelli. L’arte della fusione, che oggi il brand di Nyon traduce in forme, materiali e complicazioni al servizio dell’alta orologeria, viene dagli anni ’80. Da quando il fondatore del brand, Carlo Crocco, decise di unire in un solo segnatempo due materiali agli antipodi nel mondo dell’orologeria: il nobile oro giallo e il tecnico caucciù. Crediamo che Crocco non si sarebbe immaginato che, un giorno, Hublot avrebbe spinto così in là il concetto di fusione da creare un orologio utilizzando delle polo e delle racchette da tennis. Eppure, con il Big Bang Unico Novak Djokovic, è successo.
DJOKOVIC E HUBLOT, TRE ANNI DI STIMA RECIPROCA
Ma facciamo un passo indietro. E partiamo dal legame che unisce il tennista serbo con il marchio svizzero. Un legame nato nel 2021, quando Djokovic lasciò il brand di orologi cui era legato da anni per approdare alla corte dell’allora Ceo del brand, Ricardo Guadalupe. La collaborazione e la stima reciproca tra il campione e la Maison si sono rafforzate negli anni, quando sul polso di Djokovic sono passate numerose referenze di Hublot, a partire dal Big Bang Meca-10 in ceramica blu con cui esordì agli U.S. Open del 2021, persi in finale contro Daniil Medvedev con un triplo 4-6.
Si rifece però due anni dopo, quando a New York mise sotto il russo 6-3, 7-6, 6-3, per poi andare a prendersi la coppa in mezzo al campo centrale con al polso un Big Bang Unico Yellow Magic in ceramica gialla, che catturò l’attenzione più del sorriso raggiante con il quale il serbo sollevò il trofeo. Nonostante però Djokovic abbia indossato negli anni numerose referenze, specialmente della collezione Big Bang, non era mai stato coinvolto direttamente in prima persona nell’ideazione e nello sviluppo di un orologio. Ora, invece, nel Big Bang Unico Novak Djokovic, oltre al suo nome c’è anche il suo zampino. E molto di più.
IL MATERIALE SPECIALE DEL BIG BANG UNICO NOVAK DJOKOVIC
Dopo aver fatto un passo indietro, facciamone ora uno avanti e torniamo al presente. Ossia a quando, poco sopra, abbiamo scritto di un orologio fatto con racchette da tennis e polo. Follia? Fantascienza? No, tutto vero. È tecnologia. È spinta all’estremo del concetto di “arte della fusione” che costituisce Hublot. Perché per realizzare il Big Bang Unico Novak Djokovic, la materia prima ce l’ha messa direttamente il fuoriclasse serbo. Sotto forma di magliette e racchette, appunto. Che poi Hublot, con la perizia che la contraddistingue – tra l’alchemico e l’industriale – ha trasformato in un orologio. Come? Lo vediamo subito.
Abituati come sono a gestire i processi chimici per creare e sintetizzare nuovi materiali o per padroneggiare la ceramica, i ricercatori di Hublot hanno sviluppato un composito unendo diversi “ingredienti”. Una resina epossidica rinforzata con polvere di quarzo e velo di vetro, insieme a un mix ottenuto dalla triturazione e dalla polverizzazione di 25 racchette Head e 32 polo Lacoste (17 blu scuro e 15 azzurre) fornite dal campione, ha creato il composito che poi, lavorato ad alte temperature e ad altissima pressione, è stato forgiato nelle casse dell’orologio.
Il valore aggiunto di tutto ciò sta nel fatto che i materiali dati dal tennista sono stati effettivamente utilizzati da lui durante la stagione agonistica 2023, durante la quale ha vinto tre titoli del Grande Slam, che gli è stato negato a Wimbledon dalla sconfitta contro Carlos Alcaraz. Con quelle tre affermazioni, Nole è arrivato a quota 24 Slam vinti in singolare, il miglior risultato di sempre nella storia del tennis maschile.
La caratteristica principale del materiale nato da questo innovativo processo di sintesi è la sua leggerezza, che si riflette naturalmente sull’orologio. Alla leggerezza unisce una eccellente resistenza agli urti e ai graffi, oltre a una texture quasi camouflage, caratterizzata da frammenti di tessuto blu chiaro, scuro e nero che rendono la cassa di ogni orologio unico. Cassa che è la classica del Big Bang Unico: 42 mm di diametro per 14,5 di spessore, a racchiudere il quadrante scheletrato, anch’esso pensato per dare leggerezza all’insieme.
OBIETTIVO LEGGEREZZA
Hublot, però, non si è fermata qui nello sforzo per rendere il Big Bang Unico Novak Djokovic una piuma al polso. Oltre che sulla cassa e sul quadrante, ha lavorato anche sul vetro, sul movimento e sul cinturino. Partiamo dal vetro. Qui gli ingegneri hanno dovuto trovare un compromesso tra la resistenza del vetro zaffiro, altissima, e il suo peso specifico, troppo elevato per conciliarsi con l’obiettivo di alleggerire il tutto. La scelta è caduta su un altro materiale, il Gorilla Glass temperato. Un materiale con cui, probabilmente, molti di noi hanno a che fare senza però conoscerlo.
Ideato e prodotto dall’azienda americana Corning Inc., è realizzato utilizzando un materiale alcalino-alluminosilicato progettato specificamente per essere sottile, leggero e resistente. Il suo impiego principale è nell’elettronica avanzata, negli schermi dei dispositivi elettronici portatili come ad esempio smartphone, tablet, laptop. Le caratteristiche peculiari del Gorilla Glass sono l’alta resistenza ai graffi e agli urti, ottenibile anche con un piccolo spessore. A parità di prestazioni, il Gorilla Glass pesa circa la metà del vetro zaffiro.
Anche il lavoro sul calibro ha riguardato i materiali. È il classico Unico di manifattura, da 28.800 alternanze/ora e 72 ore di riserva di carica, che muove la lancetta dei secondi continui a ore 9, il cronografo con la lancetta dei secondi centrali e il contatore dei 60 minuti a ore 3, dove si trova anche il datario. La ruota a colonne del crono è visibile a ore 6 attraverso la scheletratura del quadrante. Leggendo queste due righe sembra di essere davanti al movimento che tutti conosciamo. E invece Hublot, che normalmente crea l’Unico in ottone, qui lo ha fatto in alluminio azzurro o grigio, che richiama la combinazione di colori della cassa. Questo calibro pesa circa il 27% in meno di quello standard proprio grazie all’impiego dell’alluminio, che si trova anche in alcuni componenti della cassa come gli elementi laterali a ore 3 e ore 9, il rehaut, le anse della lunetta, i pulsanti, la corona e il fondello.
Infine il cinturino, o meglio, i cinturini. Sono ben 4, il più notevole dei quali è un elastico blu che, abbinato alla cassa, porta l’orologio a pesare solo 49 grammi e mezzo. Anche con le altre combinazioni – cinturino azzurro con chiusura in Velcro e fibbia sportiva in alluminio lucido blu, cinturino in caucciù bianco con fibbia deployante in titanio o una stilosissima fascetta da tennis Lacoste che si fissa alla cassa con il sistema One Click – l’Hublot Big Bang Unico Novak Djokovic non arriva mai a pesare un etto.
IL TRIBUTO DI HUBLOT AL TENNIS
Il fatto che l’orologio sia stato creato in collaborazione con il re dei tennisti fa sì che esso sia zeppo di riferimenti a quel mondo e a Novak Djokovic. Il pulsante di start/stop del cronografo è giallo come una pallina da tennis, colore che si ritrova sugli indici del rehaut, sulla punta della lancetta dei secondi cronografici e nel contatore dei 60 secondi. Richiamano le palline anche le classiche sei viti che fissano la lunetta alla carrure, sia perché sono bombate, sia perché la testa scanalata non è la classica ad H di Hublot ma ha una forma ondulata, proprio come le strisce della pallina. Badate, non è una banalità: significa che in Hublot si sono dovuti costruire anche dei micro cacciaviti appositi per poterle avvitare.
I riferimenti a Novak Djokovic sono affidati al suo logo, che si trova sul contrappeso della lancetta dei secondi centrali, sulla massa oscillante visibile attraverso il fondello trasparente, sulla speciale scatola che contiene l’orologio. La quale è anch’essa un tributo al tennis perché ricorda, nella sua lavorazione traforata, la rete del campo da gioco. Non è però in nylon, bensì in rovere massiccio (cerniere comprese), tracciabile e con una provenienza e una lavorazione che sostengono la filiera corta del legno.
Tutto questo, come è facilmente comprensibile, non è per chiunque. Sia per il numero di pezzi in cui Hublot ha realizzato il Big Bang Unico Novak Djokovic, 100 (disponibili solo nelle boutique monomarca o sul sito ufficiale del brand), sia per il suo prezzo: 54.900 euro. Del resto, come Nole ne nasce uno ogni 50 anni: 100 orologi a disposizione, per chi vuole mettersene uno al polso, vanno più che bene.
By Davide Passoni