Hamilton Khaki Field Murph 38 mm: Piccolo è Meglio
22 Novembre 2022Hamilton è un marchio con diversi punti di forza. Da un lato, sa cogliere le tendenze e le emozioni del mercato e degli appassionati e sa creare di conseguenza orologi capaci di soddisfare entrambe. Dall’altro, sa raccontare storie in grado di affascinare e di trasmettere l’essenza del brand. Una capacità, quest’ultima, aiutata forse dallo stretto legame che unisce Hamilton al cinema, con i suoi orologi comparsi in decine di pellicole di Hollywood a partire dagli anni ‘30 del Novecento.
Proprio al cinema è legato uno degli orologi più cool lanciati dal marchio negli ultimi anni, il Khaki Field Murph. Appositamente creato per il film “Interstellar”, diretto da Christopher Nolan nel 2014, l’orologio è stato reso disponibile al pubblico nel 2019, in edizione limitata di 2.555 pezzi con un packaging speciale ispirato al film, in edizione non limitata con un packaging normale. Quel segnatempo, creato con cassa da 42 mm, arriva ora in versione 38 mm.
LA STORIA DELL’HAMILTON KHAKI FIELD MURPH
Prima di vederlo da vicino, è bene richiamare velocemente alla memoria la storia dell’orologio. In realtà, nel film di Nolan compaiono due segnatempo, ma il cosiddetto Murph è quello che si ricorda di più. Nella pellicola, l’esistenza dell’umanità è minacciata e un team della NASA utilizza i viaggi interstellari per cercare di trovare un nuovo pianeta. Joseph Cooper, un ex pilota dell’agenzia spaziale americana, si unisce alla missione lasciando sulla Terra sua figlia, Murph, alla quale dà il suo orologio che diventa protagonista.
Durante la missione, chiuso all’interno della quinta dimensione, Cooper invia un messaggio utilizzando il codice Morse attraverso la lancetta dei secondi dell’orologio di Murph. Il messaggio contiene i dati quantistici che aiuteranno l’umanità a fuggire dalla Terra in agonia. Quando elabora la formula, Murph grida “Eureka!” per sottolineare la sua scoperta: così l’orologio, con la sua lancetta dei secondi, diventa un elemento chiave del film.
DA 42 A 38
Ora, a distanza di tre anni dal lancio commerciale del 42 mm, ecco che il Khaki Field Murph si sottopone a una piccola “cura dimagrante” e passa a una dimensione di cassa di 38 mm, più contemporanea. Perché, come scritto all’inizio, Hamilton coglie le tendenze del mercato che oggi vogliono orologi con casse più piccole anche per l’uomo. In questo senso, il 38 e il 40 mm sono le due misure ideali.
Insieme al mercato, il brand sa ascoltare anche gli appassionati. Perché il downsizing della cassa è venuto anche sulla scorta delle tante richieste arrivate in questo senso a Hamilton dai clienti e dai potenziali clienti. Soprattutto, da internet.
Sin dal lancio del Khaki Field Murph, infatti, i fan di Hamilton hanno desiderato una versione più piccola rispetto al 42 mm del film e, per averla, non hanno esitato a coinvolgere direttamente il marchio attraverso i suoi profili social e i suoi canali ufficiali online, con uno scambio di opinioni costante e un confronto molto attivo sul web.
Hamilton, da sempre ricettiva nei confronti delle richieste degli appassionati e fortemente attiva su social e web – media di cui utilizza tutte le potenzialità – ha ascoltato, recepito, pianificato e ha provveduto di conseguenza: è una cosa per niente banale.
Al di là di questo, c’è altro che distingue la prima versione da 42 da quella attuale da 38 mm? Praticamente nulla. Basata sullo standard del Khaki Field Auto, l’edizione Murph si differenzia da quella per il suo aspetto retrò con indici luminosi vintage e lancette a cattedrale. Forse ancora più importante per gli appassionati, il Murph non ha il datario; infatti è l’unico modello automatico della linea Khaki Field senza data: gli altri senza data sono a carica manuale.
Il quadrante del Murph, sovrastata da un vetro zaffiro con trattamento antiriflesso, è ben concepito, con un layout equilibrato e proporzionato, con entrambe le lancette della giusta lunghezza. L’approccio vintage è piuttosto forte, come dimostra la tipografia degli indici leggermente retrò che si adatta bene al design: i numeri dei minuti utilizzano un carattere serif, mentre gli indici delle ore hanno il 6 e il 9 aperti. Ciò indica una forte attenzione ai dettagli, sorprendente dato che questo orologio non è un remake di uno specifico orologio vintage, ma un nuovo design concepito per il film.
L’unico dettaglio che fa riferimento alla pellicola, e che rende l’orologio ulteriormente unico, è un’aggiunta sottile e intelligente alla lancetta dei secondi, come nella versione da 42 mm: minuscole linee e punti in Super-Luminova compongono “Eureka” in codice Morse, il richiamo più forte al film.
IL CALIBRO H-10
A livello di movimento, Hamilton ha equipaggiato il Khaki Field Murph con l’affidabile calibro H-10. Sviluppato sulla base dell’ETA C07.111, fa parte della famiglia di movimenti C07 che ETA vende solo alle sue società sorelle all’interno di Swatch Group. Il C07.111 è un ETA 2824 aggiornato che viene utilizzato anche da Tissot e Certina come Powermatic 80.
Tra i miglioramenti più evidenti rispetto a calibro base c’è la riserva di carica di 80 ore, rispetto alle sole 38 ore dell’ETA 2824. Una performance ottenuta in parte riducendo la frequenza del bilanciere a 3 Hz (quello del 2824 lavora a 4 Hz) e anche con l’installazione di uno scappamento sintetico che ha l’ancora e la ruota di scappamento in plastica dura autolubrificante.
In particolare, il movimento ha anche un bilanciere brevettato a spirale libera che ha due pesi sul bordo per la regolazione, una caratteristica solitamente associata ai movimenti di fascia alta ma qui progettata per essere facile da usare e regolare utilizzando uno strumento specifico.
Sebbene le specifiche dell’H-10 siano notevoli in un orologio di fascia media, Hamilton non ha fatto alcuno sforzo per abbellire il movimento. Il calibro che si vede attraverso il fondello trasparente è piuttosto “industriale” e anche l’anello di incassaggio, spesso e un poco ingombrante, non aiuta a ingentilire la visione d’insieme.
È IL DNA DI HAMILTON
Nonostante tutto, però, a Hamilton va riconosciuta ancora una volta la capacità di posizionarsi in maniera coerente nella fascia di prodotto che l’appassionato si aspetta dal marchio. Lo dimostra il prezzo dell’orologio, in edizione non limitata, di 945 euro.
E, a proposito di appassionati, il ceo del marchio Vivian Stauffer ricorda la loro importanza nel processo di sviluppo del Khaki Field Murph 38 mm: «La community di estimatori di orologi Hamilton è composta da persone fortemente appassionate e consapevoli di ciò che facciamo. Riconosciamo l’importanza di partecipare attivamente alle conversazioni per entrare in contatto con i nostri fan, comprendere le loro esigenze e superare le loro aspettative. Il Murph da 38 mm incarna la nostra filosofia». Perché ascoltare il mercato va bene, ma ascoltare chi gli orologi li ama davvero, è ancora meglio.
By Davide Passoni