H. Moser & Cie. Streamliner Perpetual Calendar: semplicemente perpetuo
27 Settembre 2021Confucio diceva che «la vita è molto semplice, ma noi insistiamo col renderla complicata». In orologeria c’è chi prova a farla diventare facile e ci riesce davvero, anche con un calendario perpetuo. H. Moser & Cie., per esempio. Semplicità che ha un nome: Streamliner Perpetual Calendar.
DUE PAROLE SUL CALENDARIO PERPETUO
Per partire con il piede giusto, ricordiamo che in orologeria il calendario perpetuo è una tipologia di calendario che consente al segnatempo di mostrare la data esatta tenendo conto delle lunghezze dei vari mesi, inclusa quella di febbraio che cambia in base al ciclo degli anni bisestili.
Nonostante questo, però, il calendario è perpetuo fino a un certo punto, perché non tiene conto di quegli anni cosiddetti “secolari” (ossia divisibili per 100) che, secondo il calendario gregoriano, sono bisestili: quelli divisibili per 400. In questo senso, il primo problema si porrebbe tra 79 anni: a fine febbraio del 2100, un orologio con calendario perpetuo andrebbe regolato a mano.
L’ingegneria orologiera ha così pensato al calendario perpetuo secolare, un sistema che utilizza un satellite a quattro punte, tre lunghe e una corta, il quale effettua una rotazione completa in 400 anni distinguendo gli anni secolari bisestili e non bisestili.
Insomma, una grana per chi ama la semplicità. Per mostrare tutte queste informazioni, un orologio con calendario perpetuo ha sempre necessitato di un consistente numero di lancette, finestrelle, contatori. Con lo Streamliner Perpetual Calendar, invece, H. Moser & Cie. cambia completamente l’approccio tecnico, estetico e funzionale a questa superba misurazione del tempo.
IN PRINCIPIO FU IL PERPETUAL 1
Non è la prima volta che il marchio si cimenta con un calendario perpetuo. Era il 2005 e H. Moser & Cie. si riaffacciava al mondo dell’alta orologeria: quale modo migliore per farlo se non lavorando su questa complicazione affascinante? Complicazione che, con il marchio di Neuhausen am Rheinfall, diventa per paradosso… semplificazione.
Il calendario perpetuo di 16 anni fa era il Perpetual 1, che con le sue linee pulite, la sua classicità e semplicità valse a H. Moser & Cie. il primo premio nella categoria Complicated Watch del GPHG 2006. Oggi il brand innova il calibro HMC 341 del Perpetual 1 e passa dalla versione con i piccoli secondi a quella con i secondi al centro per adattarla allo spirito moderno della collezione Streamliner, incarnato nello Streamliner Perpetual Calendar.
IL CALIBRO DELLO STREAMLINER PERPETUAL CALENDAR
Abbiamo accennato al movimento non a caso ora. Di solito, infatti, parliamo prima dell’estetica di cassa, quadrante e bracciale, per passare poi al calibro. Con questo segnatempo, invece, sia l’estetica sia la tecnica hanno così tanti punti di altissimo livello che abbiamo scelto di partire dal cuore dell’orologio: il calibro HMC 812 a carica manuale, sviluppato e prodotto in-house.
Così come il suo predecessore, anche questo movimento utilizza gli indici delle ore per indicare i mesi, attraverso una piccola lancetta centrale, rossa e bianca. Il calibro ha un doppio bariletto che fornisce fino a 168 ore di riserva di carica, batte a 18.000 alternanze/ora ed è dotato del meccanismo di arresto dei secondi alla rimessa dell’ora.
Particolare attenzione, nella progettazione del calibro è stata data allo studio della visualizzazione della data a ore 4, come ha sottolineato lo stesso Ceo di H. Moser & Cie., Edouard Meylan, durante la presentazione digitale dello Streamliner Perpetual Calendar alla stampa italiana.
Intanto, la finestra che ospita la data è di grandi dimensioni, allineata alla corona, e offre una visibilità più che ottima. Il sistema di visualizzazione funziona mediante due dischi sovrapposti che entrano in funzione uno dopo l’altro, dal giorno 1 al 15 e dal giorno 16 al 31 del mese. L’angolatura insolita alla quale è posizionata, ha reso necessaria un’inclinazione delle cifre a 26 gradi per poter garantire una corretta visibilità. Come ci si aspetta da un orologio del genere, la data cambia istantaneamente a mezzanotte e può essere regolata avanti o indietro in qualsiasi momento della giornata senza intaccare la funzionalità del meccanismo.
Naturalmente, il calibro è visibile attraverso il vetro zaffiro del fondello, se non altro perché le finiture valgono da sole il prezzo dell’orologio. Il calibro HMC 812 dello Streamliner Perpetual Calendar mantiene le tradizionali “côtes de Moser” orizzontali e ha il ponte del bilanciere, della ruota, del bariletto e la placca di scappamento con finitura PVD antracite. Platina, leva di arresto, ponte della ruota centro e ottava sono invece microbigliate a laser e rodiate color antracite.
UN QUADRANTE MOLTO MOSER
Prezioso nelle finiture ed equilibrato nella sua semplicità è anche il quadrante. Intanto, la lavorazione fumé lo inserisce completamente, da subito, nella filosofia creativa di H. Moser & Cie. Il colore nero degradante a grigio scuro contrasta con il bianco e il rosso della minuteria e con il bianco delle lancette di ore e minuti. Queste ultime sono curve, tridimensionali, con inserti in Globolight, un materiale a base di ceramica contenente Superluminova che, insieme al contrasto, assicura una leggibilità perfetta.
A ore 10 si trova la lancetta che indica la riserva di carica, in una posizione che, insieme alla corona e alla grande data, forma un diametro immaginario che cattura l’occhio di chi osserva il quadrante. Il logo H. Moser & Cie. a ore 12 è in smalto trasparente e tende a sparire nella visione d’insieme dell’orologio, come da filosofia del brand: prima viene l’orologio, poi, casomai, il marchio.
E l’indicatore dell’anno bisestile, importante in un calendario perpetuo? Per non affollare un quadrante che è una prova di essenzialità, è posizionato sul lato del movimento e quindi visibile attraverso il fondello. Una soluzione già utilizzata con successo nel Perpetual 1.
MORBIDO E SEXY
Infine la cassa e il bracciale, i veri marchi di fabbrica della linea Streamliner ispirati ai primi treni a grande velocità degli anni Venti e Trenta cui la collezione deve il proprio nome. Le forme arrotondate e morbide, quasi sensuali, sono ben visibili nella cassa a cuscino in acciaio da 42,3 mm, impermeabile fino a 12 atmosfere.
Le curve della cassa sono prolungate dal bracciale integrato, anch’esso in acciaio. Il disegno delle maglie lo porta ad arcuarsi leggermente per seguire la linea del polso, anche se sottile. Le maglie sono infatti snodate e alternano finiture spazzolate verticali a superfici lucide. Anche la lunetta, che si integra al design discreto dello Streamliner Perpetual Calendar, ha una finitura spazzolata soleil così come la cassa, che la alterna a superfici lucide con forme cave e satinate sui lati. Il vetro zaffiro che sormonta la cassa è leggermente bombato, tipo Glassbox, e dona ulteriore morbidezza alle forme complessive dell’orologio.
Il payoff di H. Moser & Cie. è “Very rare” e in azienda amano sostenere che le proprie creazioni sono “alta orologeria irriverente”: guardando lo Streamliner Perpetual Calendar e mettendoselo al polso, non è difficile capire il perché… (Prezzo € 52.400)
By Davide Passoni