Greubel Forsey – Le Garde Temps Naissance d’une Montre
1 Giugno 2016Tre creatori emblematici riuniti attorno ad un progetto comune: inventariare e perpetuare antiche gesta orologiere. Un giovane professore di orologeria incaricato di imparare i “savoir-faire”, conoscenze che rischiano di andare perdute. Un segnatempo fabbricato a mano, nel più puro spirito della tradizione orologiera. Sono questi i protagonisti e le risorse del progetto «Le Garde Temps – Naissance d’une Montre»
Nel 2007 Robert Greubel, Stephen Forsey e Philippe Dufour, tutti e tre membri della Fondazione Time Æon compiono una scoperta allarmante: a causa della crescente industrializzazione e del ricorso massiccio all’automatizzazione nel mondo dell’orologeria, un intero patrimonio di gesti e di savoir-faire ancestrali è sul punto di scomparire. Così decidono di agire e di coniugare i loro sforzi per formare un apprendista, trasmettendogli le loro conoscenze.
Questo apprendista avrebbe avuto il compito di mettere in pratica le tecniche imparate creando un segnatempo a mano e servendosi di antichi macchinari (come il trapano a colonna, il bulino fisso o la macchina per arrotondare) per poi trasmettere a sua volta queste nozioni alle generazioni future, salvando così dall’oblio un corretto concetto dell’eccellenza orologiera.
La loro scelta ricade sul francese Michel Boulanger, professore di orologeria presso il Liceo tecnico Diderot, a Parigi; il progetto «Le GardeTemps – Naissande d’une Montre» parte nel 2009 e viene ufficialmente lanciato a gennaio 2012 a Ginevra, in occasione del Salon International de la Haute Horlogerie (SIHH).
Ogni mese Michel, il professore ritornato alunno, si reca a La Chaux-de-Fonds per fare propri gli insegnamenti di Robert Greubel, Stephen Forsey e Philippe Dufour, ma anche di diversi specialisti che lavorano da Greubel Forsey. Grazie a questi viaggi fra la Svizzera e il suo laboratorio di La Beauce, Michel elabora in sei anni un segnatempo d’eccezione: un orologio da polso di forma rotonda animato da un movimento a tre lancette a carica manuale e dotato di un meccanismo a tourbillon che s’iscrive nella grande tradizione inaugurata dagli orologiai del XIX secolo e in particolare da Jacques-Frédéric Houriet o Abraham-Louis Breguet. Per valorizzare i meccanismi del tourbillon, l’architettura di questo segnatempo unico presenta un quadrante decentrato con ore e minuti. La finitura di ogni componente, anche quando non è visibile, riveste una particolare importanza, infatti alla base di «Le GardeTemps – Naissance d’une Montre» c’è proprio l’idea di un artigianato tendente alla perfezione.
By Jacopo Corvo