F.P. Journe Octa Divine: Meccanica Divina
28 Dicembre 2022Molti appassionati di orologeria conoscono François-Paul Journe come creatore di sublimi movimenti e complicazioni. Una vocazione maturata agli inizi della sua carriera quando, a Parigi, restaurava orologi antichi e tourbillon. Alcuni suoi pezzi come il tourbillon con Remontoire d’Egalité o il Chronomètre à Resonance hanno fatto la storia dell’orologeria. Non tutti però ricordano che tra le collezioni del maestro ve n’è anche una che, seppur sempre di fattura eccezionale, è tuttavia adatta anche a un uso quotidiano: la collezione Octa.
FRANÇOIS-PAUL JOURNE PER TUTTI I GIORNI
Nel 2001, François-Paul Journe ha presentato una collezione di orologi basati su un unico movimento, con una sola dimensione per tutte le complicazioni, prestazioni cronometriche migliorate e con una riserva di carica lunga ed estremamente stabile. La parola chiave di quella collezione, l’Octa, era uniformità, poiché doveva avere canoni tecnici ed estetici uniformi, indipendentemente dalle complicazioni e dalla loro visualizzazione sul quadrante.
Se l’Octa ha ospitato diverse complicazioni, dal calendario annuale o perpetuo alle fasi lunari, fino al cronografo, tuttavia le dimensioni e lo stile erano condivisi, così come il movimento di base: un calibro con riserva di carica di 5 giorni e bilanciere a inerzia variabile.
Nel tempo, la collezione Octa ha subito diverse ottimizzazioni, la prima delle quali è stata un aggiornamento del meccanismo di carica automatica. François-Paul Journe racconta di aver incontrato una volta un suo amico che, indossando un Octa, non riusciva mai a completarne la carica. Questa persona lavorava principalmente al computer, indossava l’orologio sul polso destro e la carica non funzionava correttamente. Journe ha così modificato il sistema di carica da bidirezionale a unidirezionale, montato su cuscinetti a sfera in ceramica: un sistema più sensibile ai piccoli movimenti e quindi più efficiente per caricare l’orologio.
Questo ha dato origine al calibro Octa 1300.3, che ha mantenuto i 5 giorni di riserva di carica e il bilanciere a inerzia variabile. Successivamente, il materiale del movimento è passato dall’ottone rodiato all’oro massiccio (con rotore in oro 22K, platine e ponti in oro 18K), seguendo il desiderio di François-Paul Journe di creare orologi il più possibile durevoli, ma che fossero anche estremamente preziosi.
OCTA DIVINE E L’ARMONIA DEL QUADRANTE
L’Octa Divine segue il percorso tracciato dall’Octa Perpetual Calendar: una cassa più grande, un quadrante bicolore “a gradini” e con indicazioni aggiuntive posizionate tutte nella zona centrale. Inoltre, segue l’evoluzione fatta con Octa Lune che significa una visualizzazione più ampia della grande data, insieme alla modifica della posizione e dello stile delle indicazioni rispetto a quelle del primo Octa Divine. Il risultato è un quadrante dall’aspetto più elegante.
L’orologio si ispira infatti al calendario perpetuo in termini di stile, con un quadrante diviso in tre zone. La prima è una parte centrale con finitura grené (in oro grigio o in oro rosa, a seconda della versione dell’Octa Divine), che comprende le indicazioni principali. Attorno vi è una cornice trilobata in acciaio, lucidata a specchio e fissata al quadrante con tre viti. Infine, i numeri sono stampati su un semplice cerchio bianco esterno che comprende anche la minuteria a chemin de fer.
A causa della forma particolare della cornice in acciaio, i numeri delle ore hanno dimensioni diverse a seconda della loro posizione: è una soluzione classica per gli orologi del marchio, poiché François-Paul Journe non vuole tagliare gli indici.
Le indicazioni dell’Octa Divine si basano sulla combinazione di ora, fasi lunari, grande data, piccoli secondi e riserva di carica. La visualizzazione dei piccoli secondi è un disco parziale a ore 4:30 che, rimanendo nell’area centrale del quadrante, non si sovrappone alla traccia delle ore. Le fasi lunari sono visualizzate attraverso un disco di zaffiro colorato in una finestra a ore 7:30, speculare al contatore dei piccoli secondi.
Tra ore 10 e 11 si posizionano l’indicatore della riserva di carica e la grande data, quest’ultima a salto istantaneo e ben evidente. Nel complesso, queste proporzioni offrono una migliore leggibilità e danno al quadrante una sensazione di leggerezza. Ore e minuti sono indicati dalle classiche ed eleganti lancette azzurrate a forma di lacrima, tipiche di Journe.
LA LAVORAZIONE DELLA CASSA
La cassa dell’Octa Divine è disponibile da 40 o 42 mm, mentre nella prima versione dell’orologio era presente solo la 40 mm. Considerando la grande quantità di indicazioni sul quadrante, la loro leggibilità rimane ottima con entrambe le dimensioni di cassa, anche se sulla versione da 42 mm sembra di percepire una maggiore ariosità. Una cassa, quest’ultima, che resta perfettamente indossabile grazie alle anse piuttosto corte e curve, che abbracciano bene il polso.
La cassa è realizzata in oro rosso 18K 6N oppure in platino ed è interamente lucidata, con la lunetta bombata e arrotondata. A essa è abbinato un bracciale a cinque file dello stesso materiale o, in alternativa, un cinturino in alligatore. La cassa dell’Octa Divine è coerente con tutta la produzione della manifattura, grazie a una lavorazione estremamente classica ma con una forma piuttosto riconoscibile, poiché anche questo orologio (come gli altri del maestro) è perfettamente identificabile come una creazione di François-Paul Journe. Lo conferma la corona, che è la stessa utilizzata in tutte le altre collezioni, con la sua forma distinta e sottile e la lavorazione a cordoncino che ne facilita la presa e la maneggevolezza.
IL CALIBRO OCTA 1300.3 E IL SAVOIR-FAIRE DI FRANÇOIS-PAUL JOURNE
All’interno dell’orologio il calibro Octa 1300.3 è caratterizzato da un rotore in oro rosso 22K leggermente decentrato e dotato di un efficiente bilanciere a inerzia variabile, che oscilla a 3Hz (21.600 alternanze/ora). Le 120 ore di riserva di carica sono garantite dalla capacità di sviluppo della spirale, spessa 1 mm e lunga 1 metro, integrata sullo stesso piano del ruotismo e dello scappamento. Grazie alla sua bassa coppia, il caricamento automatico è anche molto veloce.
Come ricordano dalla maison, la stabilita degli orologi con lunghe riserve di carica è stata sempre ostacolata da piccoli bilancieri soggetti a urti e disturbi. La costruzione compatta dell’Octa consente di montare un bilanciere di grandi dimensioni (10,1 mm), a molla libera e regolato da quattro pesi, che conferisce maggiore inerzia e stabilità al movimento.
Completamente carico, l’Octa offre precisione cronometrica per 120 ore. La molla principale fornisce una coppia media di 850 gr, limitando la perdita di ampiezza del bilanciamento al 25% in cinque giorni. Oltre quel tempo, l’orologio continuerà a funzionare per un altro giorno o due, ma la perdita di ampiezza non garantirà più un cronometraggio preciso. Tutte le impostazioni dell’Octa Divine (data, fasi lunari, ora) sono effettuate tramite la corona, evitando la presenza di antiestetici pulsanti sulla cassa.
Per quanto riguarda le finiture, il movimento dell’Octa Divine è un classico nella produzione di Journe, con la sensazione di extra-lusso che trasmette. I ponti e la platìna sono in oro rosa 18K, che ormai è lo standard per il marchio. Il rotore è lavorato guilloché con motivo a chicchi d’orzo, i ponti sono decorati con Côtes de Genève circolari e smussi lucidati a mano e la platina principale è a grana circolare. Una delizia per gli occhi, visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro.
IN CONCLUSIONE
Che cosa scrivere che non sia già stato scritto riguardo all’Octa Divine di François-Paul Journe? Forse nulla. E allora tanto vale ripetere che si tratta dell’ennesima prova d’autore che unisce finiture eccelse, meccanica sopraffina, materiali preziosi e, soprattutto, ergonomia e chiarezza, caratteristiche spesso messe in secondo piano da brand desiderosi solo di stupire con effetti speciali su orologi in cui, poi, l’ora e le informazioni diventano illeggibili.
Naturalmente l’eccellenza ha un costo: da 74,620 e 46,600 CHF e per le versioni in oro rosso 18K 6N (bracciale e cinturino), e da 97,620 CHF e 49,600 CHF per le versioni in platino (bracciale e cinturino). Sì, l’eccellenza ha un costo ma, per quanto paradossale possa sembrare, non ha prezzo.
By Davide Passoni