Ferdinand Berthoud: Chronomètre FB3 SPC
19 Ottobre 2022Ferdinand Berthoud presenta Chronomètre FB3 SPC, il nuovo orologio che da vita alla terza collezione del marchio. Come tutte le creazioni della Maison, anche questo nuovo modello si basa sulla ricerca dell’affidabilità e della precisione cronometrica.
Con il nuovo Chronomètre FB3 SPC, Ferdinand Berthoud esplora una modalità cronometrica che fu oggetto di ampie e produttive ricerche durante il secolo d’oro dell’orologeria: la spirale. Tuttavia, questi esperimenti furono scarsamente documentati e la Maison ha dovuto affrontare la creazione del nuovo calibro FB-SPC senza alcun genere di documentazione.
Questo nuovo movimento meccanico si basa su una spirale cilindrica, una specialità orologiera di grande rarità alla quale aveva lavorato lo stesso Ferdinand Berthoud. Suo nipote, Louis Berthoud, ne ha privilegiato l’impiego nel suo celebre orologio decimale N° 26. Il calibro FB-SPC è, quindi, l’unico di questo tipo a soddisfare i criteri di marcia cronometrica del COSC, una certificazione ISO 3159 resa possibile unicamente dalle regolazioni di precisione effettuate dagli orologiai della Manifattura. Oltre allo sviluppo di un nuovo gruppo bilanciere-spirale a inerzia variabile, dotato di 4 viti di regolazione fine e 12 viti di carico, sono stati necessari diversi mesi di ricerca, test e messa a punto per definire il numero di spire e la geometria della curva terminale nei punti di attacco, al fine di ottimizzare la precisione di marcia.
Questo nuovo movimento meccanico a carica manuale è il frutto di oltre tre anni di ricerca e sviluppo, in cui ogni dettaglio è stato attentamente studiato. I tre organi principali dello scappamento, il bilanciere, l’ancora e la ruota dell’ancora, posti a ore 9, sono individualizzati, distinti e sporgenti. Questo spazio dedicato all’organo regolatore consente di apprezzarne il funzionamento e di veder battere la spirale cilindrica per tutta la durata della riserva di carica di 3 giorni, anche attraverso l’ampio oblò a tenuta stagna inserito nella carrure a ore 9.
UN DESIGN ISPIRATO AGLI OROLOGI DA TASCA
Mentre le collezioni FB1 e FB2 facevano parte del patrimonio di cronometri da marina di Ferdinand Berthoud, la collezione FB3 prende a prestito lo stile del nipote, allievo e successore del Maestro: Pierre-Louis Berthoud (1754-1813). Nato nel 1754 a Couvet, in Svizzera nella Val-de-Travers, si trasferisce a Parigi su richiesta dello zio. Nel 1784, dopo aver abilmente assistito Ferdinand Berthoud nella fabbricazione e nel perfezionamento dei suoi cronometri da marina, si vede affidare da quest’ultimo la responsabilità del suo laboratorio che, dal 1754, ha sede in rue de Harlay, che costeggia Place Dauphine, a Parigi.
Sotto il suo impulso, l’orologeria privata si sviluppa considerevolmente. Louis Berthoud aggiunge il proprio tocco personale, visibile nell’estetica del meccanismo. Inaugura uno stile che affonda le proprie radici nell’aspetto altamente funzionale dei cronometri da marina, dove la funzione detta la forma. Sviluppa questi progetti pragmatici in un periodo storico in cui si passa dagli sfarzi dello stile barocco della monarchia a un neoclassicismo che caratterizza le prime ore della Repubblica, poi dell’Impero. Grazie al suo talento straordinario, Louis Berthoud mette a frutto l’attività del laboratorio accompagnando naturalmente i cambiamenti sociali e stilistici del suo tempo.
Questa ispirazione è immediatamente visibile nella collezione FB 3. La nuova cassa di forma tonda, disponibile in oro bianco o rosa 18 carati, ricorda la sagoma degli orologi da tasca dell’inizio del XIX secolo, come l’orologio decimale N° 26 realizzato nel 1793 da Louis Berthoud e oggi esposto nella collezione heritage di Chronométrie Ferdinand Berthoud a Fleurier, in Svizzera.
Un’unica linea abbraccia le curve del vetro bombato e della sottile lunetta lucida dei modelli FB3, prolungandosi lungo il cinturino e le anse avvitate alla cassa. A questo insieme raffinato e coerente fa eco la finezza della cassa (42 mm di diametro per 9,43 mm di spessore), che si fa da parte per lasciare spazio al movimento.
L’ARCHITETTURA DELL’FB3 SPC
Un’altra caratteristica che contraddistingue lo spirito di Ferdinand Berthoud risiede nella volontà della Maison di creare movimenti dall’architettura leggibile, grafica e tridimensionale. Al centro del calibro FB-SPC è posta la platina e i componenti sono assemblati ai lati di quest’ultima.
Lato quadrante, la disposizione dei sei ponti affiancati disegna delle curve e delle linee direttamente ispirate all’opera di Louis Berthoud. Sul retro, vi fanno eco gli altri dieci ponti che formano un mosaico.
L’indicazione dell’ora è ridotta alla sua espressione più pura: un réhaut periferico per l’ora e i minuti, con i piccoli secondi a ore 6. A ore 2, l’indicatore della riserva di carica è inciso all’interno di un settore graduato a segmenti di 12 ore che vanno da “0” a “1”. Il resto del quadrante, volutamente lasciato aperto, permette di apprezzare l’estetica dei componenti del movimento, la loro disposizione, nonché le finiture che alternano spigoli smussati e lucidi e superfici rese opache dalla sabbiatura fine. Il movimento è complesso nonostante la sua apparenza minimalista. Il réhaut dell’ora e dei minuti, costruito sul modello di un anfiteatro, si prolunga verticalmente fino alla platina. Il disco dei secondi, traforato e sospeso, è fissato dal basso a un ponte dedicato. Il ponte del bilanciere, con la sua particolare forma a tallone avvitato, è un riferimento storico all’orologio astronomico N°3 di Ferdinand Berthoud. Il ponte del bariletto posto a mezzogiorno, che disegna un ampio semicerchio di 120 gradi, ricorda l’aspetto di un ponte dell’orologio N°2575 con ripetizione dei quarti, realizzato da Louis Berthoud.
Il Chronomètre FB3 SPC è disponibile in due versioni. La prima esibisce una cassa in oro bianco 18 carati, i componenti del movimento in oro giallo pallido 2N e un quadrante color bianco “guscio d’uovo”.
La seconda è dotata di una cassa in oro rosa 5N 18 carati e ospita componenti e una minuteria trattati rodio nero. Le lancette in oro 18 carati, sfaccettate e a “pomme évidée” si ispirano a un regolatore astronomico del 1785 di Ferdinand Berthoud, facente parte della collezione heritage di Chronométrie Ferdinand Berthoud a Fleurier.
La produzione del Chronomètre FB3 SPC è naturalmente limitata dalle capacità dei laboratori di Chronométrie Ferdinand Berthoud, a Fleurier: infatti, vedranno la luce solo 25 esemplari l’anno al massimo. (Prezzo CHF 140,000)