Cartier Tank Cintrée Montenapoleone: omaggio a Milano
25 Ottobre 2024A ogni edizione di Watches and Wonders Geneva, uno dei padiglioni nei quali si è certi di trovare qualche novità stupefacente è quello di Cartier. Il gioielliere parigino incanta sempre con pezzi inattesi, capaci di reinventare ogni volta i suoi canoni estetici. Ora lo ha fatto anche lontano dai padiglioni ginevrini, con un orologio che è un regalo a una città molto cara a noi di WATCH INSANITY, Milano. Da poco presentato nella boutique cittadina, il Tank Cintrée Montenapoleone è un regalo al capoluogo lombardo, al suo modo di vivere lo stile, all’ospitalità di una città che per Cartier è una seconda casa da 50 anni, da quando la boutique fu aperta nel 1974 nella via del lusso.
QUANDO NASCE IL TANK CINTRÉE DI CARTIER?
La scelta del Tank Cintrée Montenapoleone per omaggiare Milano non è casuale. Nel ricco catalogo di Cartier, questo orologio è infatti uno dei modelli dall’eleganza più classica e sofisticata in un design tuttavia sempre contemporaneo, in linea con lo stile che caratterizza la città. Questo, nonostante la genesi del modello non sia ancora del tutto nota, a differenza di quella del Tank. Come è risaputo, il Tank fu ispirato a Louis Cartier dai moderni carri armati Renault che dominavano il fronte della Prima Guerra Mondiale: la loro forma simmetrica lo colpì incredibilmente. Il risultato fu il lancio di una cassa dalla linea unica, diventata simbolo del marchio e reimmaginata più volte. Una delle varianti più enigmatiche e accattivanti è proprio quella del Tank Cintrée.
Tuttavia la storia della nascita del Tank Cintrée è un po’ meno chiara. Inizialmente lanciato pochi anni dopo il Tank, nel 1921, la sua forma allungata era piuttosto di rottura per l’epoca. Non si sa però quando esattamente Louis Cartier iniziò a progettare l’orologio. Di certo però bisogna tenere conto del periodo in cui nacque, i ruggenti anni ’20.
Da un lato, i movimenti culturali e artistici nati in quel decennio di prosperità economica successivo alla Prima Guerra Mondiale ne ispirarono la forma inconsueta, che catturava il glamour e l’esuberanza dell’epoca insieme all’adozione dei principi del design Art Déco. Dall’altro il fatto che in quegli anni gli orologi da polso erano una novità assoluta e convincere gli uomini a portare un orologio al polso e non in tasca non era facile. Si pensa che questo sia uno dei motivi per cui fu adottata la cassa curva: un orologio che abbracciava il polso sembrava più comodo e naturale da indossare rispetto a molti altri pezzi dell’epoca, che avevano un design più rudimentale, tondo o quadrato.
Mentre il processo di creazione del Tank Cintrée può essere oscuro, il suo luogo di nascita è certo. L’orologio fu creato da Cartier a Parigi, in un’epoca in cui le tre filiali del brand – Parigi, Londra e New York – operavano in modo relativamente autonomo l’una dall’altra. Sebbene orologi simili siano poi apparsi a New York e a Londra, le versioni originali realizzate all’inizio degli anni ‘20 erano tutte progettate, prodotte e vendute a Parigi.
TANK CINTRÉE MONTENAPOLEONE: OPERA DI PLATINO
Sia come sia, il Tank da cui discende questo orologio è rapidamente diventato un simbolo senza tempo, con un potenziale creativo infinito che ha portato a numerose variazioni nel corso dei decenni, ciascuna in sintonia con il tempo in cui ha visto la luce. Il primo fu proprio il Tank Cintrée, che dopo la versione del 1921 con la sua cassa curva che stupì il mondo, nel 1923 fu realizzato per la prima volta in platino, una referenza della quale purtroppo non rimangono esemplari noti (il Tank Cintrée in platino più antico arrivato fino a noi è dell’anno successivo). Non abbiamo scritto a caso delle referenze in platino: questo è infatti il metallo della cassa del Tank Cintrée Montenapoleone.
Questa edizione esclusiva dell’orologio ha infatti la classica cassa da 46,3 x 23 mm con uno spessore di 6,9 mm, elegantemente abbinata a un rubino cabochon sulla corona. La finitura della cassa è raffinata con i lati orizzontali spazzolati e quelli verticali lucidi. Il quadrante è opalino argentato con trattamento galvanico e riporta, interpretati secondo il discreto stile Cartier, i simboli di Milano. Niente biscione visconteo, ma qualcosa di più sottile. Il Tank Cintrée Montenapoleone si ispira allo stemma cittadino “D’argento alla croce di rosso”, con l’argento presente sul quadrante e il rosso sul cinturino in alligatore, nel cabochon e sugli indici, nei numeri 1 (decina del 12) e 6. Che insieme compongono il 16, il civico di via Montenapoleone dove si trova la boutique Cartier.
Questo gioco degli indici era presente anche nel Cartier Tank Asymétrique Milano Edizione Limitata del 2021, un orologio in soli 16 pezzi creato per celebrare la riapertura della boutique. In quel pezzo, sia il colore degli indici sia quello del cinturino viravano più verso il bordeaux. Per il resto, il quadrante del Tank Cintrée Montenapoleone ospita una reinterpretazione dei codici estetici della referenza del 2004, che segnò il rilancio moderno del modello: minuteria a chemin-de-fer, numeri arabi e lancette a “pomme evidée”. Sul fondello è riportata la scritta “Milano Edition”.
IL CALIBRO E L’UNICITÀ DEL CARTIER TANK CINTRÉE
Il Tank Cintrée Montenapoleone è mosso dal calibro 1917 MC, piccolo e sottile movimento meccanico a carica manuale di forma tonneau. Il numero del calibro prende il nome dall’anno in cui Louis Cartier creò il primo orologio Tank, il 1917. Si tratta di un movimento che, grazie al suo design allungato, permise al marchio di risolvere il problema di inserire un calibro tondo negli orologi Tank rettangolari. Lavora a 21.600 alternanze/ora e ha 38 ore di riserva di carica.
Con la sua forma tonneau di 12,95 x 16 mm, questo minuscolo calibro, spesso meno di 3 mm e decorato a Côtes de Genève, è presente in alcune delle referenze più raffinate ed eleganti del gioielliere parigino. Uno scudo in lega paramagnetica è integrato nella cassa per garantire un’adeguata protezione del movimento.
A differenza del Cartier Tank Asymétrique Milano Edizione Limitata che, come abbiamo visto, è stato realizzato in 16 pezzi, il Tank Cintrée Montenapoleone non è una edizione limitata ma ha, per forza di cose, una produzione limitata, principalmente in base alle richieste. Il suo prezzo di 39.200 euro è molto interessante per diversi motivi: si tratta di un orologio in platino, di una edizione speciale e, rispetto alla maggior parte degli altri Tank Cintrée in collezione corrente, costa decisamente meno.
Il Tank Cintrée Montenapoleone ha tutte le caratteristiche per essere un orologio davvero speciale. A partire dalla considerazione che pochi modelli hanno goduto di una longevità pari a quella del Cintrée. A distanza di oltre un secolo, esso è ancora attuale e per un design – di un’auto, di un orologio, di un pezzo d’arredo – rimanere attraente dopo più di cento anni è un risultato straordinario. L’impatto della collezione Cintrée è ancora più notevole se si considera il numero di pezzi prodotti nel corso degli anni: non c’è mai stato un flusso costante di esemplari sul mercato e, ancora oggi, Cartier non vuole produrli in grandi quantità. Una scelta che contribuisce a mantenere speciale e intramontabile l’orologio e il suo design.
By Davide Passoni