Cartier: Santos
13 Marzo 2018Il grande classico dell’orologeria della Maison Cartier si rinnova
Cartier presenta il nuovo Santos, un modello che dal 1904 si rinnova ogni decennio. Il nome deriva da Alberto Santos – Dumont, figura emblematica del Novecento, pioniere dell’aviazione. Ideatore di ventidue apparecchi per il volo “dal dirigibile all’elicottero, dal monoplano al biplano” sarà il primo a sorvolare Parigi intorno alla Torre Eiffel nel 1901. È del 1900 l’incontro con Louis Cartier, il quale tre anni dopo crea per il pilota il primo orologio da polso moderno, per permettergli di leggere l’ora in volo.
Così è nato Santos, un segnatempo innovativo e in continua evoluzione, simbolo di genialità e libertà. Il nuovo esemplare mantiene immutata la forma squadrata, omaggio ai quattro spigoli vivi della Torre Eiffel, e le otto viti della lunetta a vista, un dettaglio che fino a quel momento l’orologeria aveva sempre tenuto nascosto. La novità è rappresentata dal design della lunetta, che favorisce la sinergia tra le linee della cassa e quelle del bracciale, per una maggiore ergonomia. Quest’ultimo, creato in pelle per il primo modello a inizio Novecento, oggi è disponibile in vari materiali “acciaio, oro, pelle di vitello o di alligatore” tutti intercambiabili grazie al sistema QuickSwitch, un meccanismo invisibile, brevettato da Cartier, che viene attivato da una semplice pressione. Inoltre, il sistema SmartLink, oggetto di un altro brevetto depositato, consente di regolare la lunghezza del bracciale in modo autonomo e senza l’impiego di ulteriori strumenti.
Orologio nato per rispondere a esigenze pratiche, l’impiego di componenti amagnetici in nickel-fosforo per i meccanismi dello scappamento e del movimento consente al calibro 1847 MC di resistere ai forti campi magnetici. Inoltre, grazie all’assemblaggio con viti, il nuovo orologio Santos de Cartier assicura un’impermeabilità fino a 100 metri, pur mantenendo uno spessore minimo.
Precisione e funzionalità, le caratteristiche salienti di questo segnatempo, garantite dai controlli della Manifattura Cartier, fatti per testarne la resistenza alle variazioni di posizione, umidità, temperatura, pressione, esposizione agli urti e accelerazione.
By Francesca Favotto