Breguet Type XX Chronographe 2067: il blu che parla al cuore

Anche i miti hanno la capacità di evolvere. Succede nel mondo delle auto, delle moto, del design e, come è facile capire, in quello dell’orologeria. Nello specifico ci riferiamo al Type XX di Breguet, uno degli orologi da pilota più celebri e simbolici, destinato all’aviazione civile, che lo scorso anno la Maison di Swatch Group ha rilanciato insieme alla sua versione militare, il Type 20. Ve ne avevamo dato conto in questo articolo, scritto in occasione del grande evento che, a Parigi, aveva visto la presentazione delle nuove versioni dell’orologio. Oggi, a poco più di un anno di distanza, il Type XX si evolve, appunto, lavorando su materiali inediti: la ceramica e l’oro rosa.

Proprio all’articolo dello scorso anno vi rimandiamo per rinfrescarvi la memoria sull’avventura del Type XX e del Type 20, due segnatempo che hanno scritto la storia degli orologi da aviatore fin dagli anni ’50 del secolo scorso. Militare o civile, entrambe le versioni sono diventate nel tempo ambitissime non solo dai piloti ma, soprattutto, dai collezionisti. A distinguerle, da sempre, il numero dei contatori: due nel Type 20, tre nel Type XX. La quarta generazione di questa collezione, offerta al pubblico lo scorso anno, come scritto all’inizio si rinnova nei materiali lasciando intatta l’anima pionieristica dell’orologio.

CERAMICA E ORO: NOVITÀ E TRADIZIONE PER BREGUET

A quest’anima avventurosa e sportiva la nuova referenza del Type XX abbina uno stile elegante, dato dalla combinazione della cassa in oro rosa con la lunetta in ceramica. Materiale ampiamente utilizzato in orologeria per realizzare casse, quadranti e, appunto, lunette, con questo orologio la ceramica entra per la prima volta nelle collezioni di Breguet. A differenza dell’oro rosa, che si trova in diverse referenze e che, nella famiglia Type 20 e Type XX, ha fatto la sua apparizione alle origini del modello.

Parliamo infatti del 1955, anno nel quale uscirono i modelli ai quali ispirano le versioni lanciate nel giugno del 2023, orologi simbolo che sono alle origini della collezione. L’oro fu utilizzato da Breguet per alcuni esemplari rarissimi del ‘55, tra i quali il N° 1780, oggi custodito nel Museo Breguet. Una serie molto piccola che comprendeva solo tre orologi in oro, sia Type 20 sia Type XX. Invece le lunette a contrasto con la cassa – come quella dell’orologio di cui scriviamo oggi -, sono entrate in collezione nella seconda generazione di Type XX, realizzata negli anni ‘70, e recavano diverse scale o graduazioni come quella tachimetrica o come l’indicazione del GMT.

IL DESIGN DEL TYPE XX

Nella nuova referenza, la lunetta girevole graduata bidirezionale in oro ha un anello in ceramica blu che contrasta con l’oro della cassa e dei numeri, accentuando l’eleganza dell’orologio e integrandosi con il colore del quadrante. Che ha anch’esso una bella tonalità di blu profondo, accentuata dalla finitura soleil e dal motivo azzurrato dei tre contatori e ben contrastata dagli indici applicati in oro, riempiti di materiale luminescente. Proprio nel design dei tre contatori questo nuovo Type XX, così come il Type XX 2067 dello scorso anno, è ispirato alla referenza 2988 del 1957; i piccoli secondi sono al 9, il contatore delle 12 ore al 6 e quello dei 15 minuti al 3, in versione Big Eye. Quest’ultimo ha gli indici allungati e luminosi ogni 3 minuti ed è l’unico dei tre ad avere la lancetta luminescente. 

Come accade nella versione Type 20 d’ispirazione militare, la dimensione dei contatori varia per conferire al quadrante maggior dinamismo, leggibilità e profondità. I numeri arabi, le lancette e il triangolo sulla lunetta presentano un trattamento luminescente bianco e anche qui, come nelle referenze dello scorso anno, la finestra del datario è posizionata a ore 4:30. La cassa in oro rosa ha un diametro di 42 mm e uno spessore di 14,1 mm e ha una finitura satinata che contrasta con la zigrinatura della lunetta e con i pulsanti del cronografo, lucidi.

Lucida è anche la corona, di forma dritta e senza logo, che tre posizioni differenti di regolazione: carica, correzione della data, messa all’ora. Il pulsante a ore 2 aziona e arresta il cronografo, quello a ore 4 azzera il cronografo e lo fa ripartire in modo fulmineo. Perché, non dimentichiamolo, questo nuovo Type XX è un cronografo con funzione flyback.

IL CALIBRO 728 AD ALTA FREQUENZA

Quest’ultima funzione è merito del calibro 728 di manifattura che alimenta l’orologio, visibile attraverso il fondello in vetro zaffiro. Si tratta dello stesso movimento incassato nelle referenze dello scorso anno e che ha richiesto a Breguet quattro anni di sviluppo, dal momento che è stato progettato da zero. È un calibro cronografico automatico integrato con ruota a colonne a innesto verticale, che avvia e azzera il cronografo in modo fluido, senza scatti. Lo si percepisce bene premendo il pulsante di avvio e quello di stop, reset, start.

Entrambi sono stati oggetto di un ulteriore sviluppo da parte di Breguet, grazie all’introduzione di nuovi sistemi brevettati di attivazione e azzeramento. Con questi sistemi, la forza trasmessa al meccanismo del cronografo è uniforme, qualunque sia la pressione applicata ai pulsanti. In questo modo le parti meccaniche del calibro non sono messe sotto stress, a beneficio di una maggiore affidabilità e resistenza dell’intero movimento. Il calibro si avvale delle migliori tecnologie dei materiali sviluppate all’interno di Swatch Group; infatti, la spirale, la ruota di scappamento e le anse dell’ancora sono in silicio, a garanzia di protezione dagli influssi nefasti del magnetismo.

Il tutto in un calibro ad alta frequenza che lavora a 36.000 alternanze/ora, con un’autonomia dichiarata di 60 ore a carica completa, una prestazione di tutto rispetto se rapportata ai 5 Hz di frequenza che caratterizzano il movimento. Da un punto di vista estetico, il calibro del nuovo Type XX è rifinito in modo accurato ed elegante: lavorazioni soleil sui ponti, finiture a chiocciola circolari, anglage e perlage. La ruota a colonne è ben visibile grazie al suo trattamento DLC nero, lo stesso della massa oscillante in oro brunito. Quest’ultima ha la forma di un aereo visto frontalmente, un omaggio ulteriore al retaggio aviatorio del Type XX.

BREGUET TYPE XX: SOLO PER INTENDITORI

Se le due referenze del giugno 2023 del Type XX e del Type 20 erano caratterizzate da cinturini vintage, il nuovo modello è una rapsodia in blu. Oltre al quadrante e alla lunetta, ha infatti un cinturino in pelle di alligatore blu e un cinturino NATO dello stesso colore, con impunture bianche. Entrambi sono dotati del sistema di cambio rapido che è ormai lo standard per gli orologi dell’alto di gamma. Si innesta premendo i pulsanti situati sulle anse, in modo che si possa sganciare il cinturino montato; per inserirne uno nuovo in pelle si posiziona la fessura posta all’estremità superiore del cinturino all’altezza delle anse, formando un angolo di 45-60 gradi. Il cinturino NATO si inserisce nel modo consueto tra le due barrette, passando al di sotto della cassa. Bello lo scrigno in cui è presentato l’orologio: in pelle color avana, la sua forma richiama il profilo dell’ala di un aereo.

Considerando il lancio dello scorso anno con la cassa in acciaio e la livrea “tradizionale”, sicuramente questo nuovo Type XX blu costituisce una valida alternativa in collezione per chi preferisce il metallo prezioso. Il blu, poi, sottolinea il dna dell’orologio che lo lega all’epica dei grandi aviatori e lo avvicina, per prestigio e per familiarità, ai pezzi pregiati di orologi da pilota di altri marchi. Il prezzo di 41.700 euro lo posiziona correttamente nel proprio segmento, che è appannaggio di pochi, non tanto per il costo quanto per la cultura e la passione necessarie per apprezzare un segnatempo così. Destinato a sedurre molti cuori.

By Davide Passoni