IWC Tiene Il Tempo Della Coppa Milano-Sanremo
3 Aprile 2019È andata in scena tra il 28 e il 30 marzo scorso la XI edizione della Rievocazione Storica della Coppa Milano-Sanremo, la storica kermesse nata nel 1906 dall’intuizione di un gruppo di pionieristici “gentlemen drivers” dell’epoca, che volevano dare l’opportunità ai primi facoltosi appassionati di cimentarsi in quella che allora si poteva definire un’ardimentosa passeggiata verso il mare ed i colori primaverili della Riviera ligure.
La gara di regolarità, rievocazione della storica competizione, capace di attrarre collezionisti provenienti da tutto il mondo e desiderosi di cimentarsi sulle celebri strade che dal capoluogo lombardo portano alla città dei fiori, è partita dall’Autodromo di Monza, dove la mattina del 28 marzo Watch Insanity ha avuto la possibilità di ammirare tutte le vetture presenti alla gara nell’occasione delle verifiche sportive e tecniche e dei giri in pista liberi e cronometrati.
Queste ultime hanno poi sfilato nel cuore di Milano, passando nel quadrilatero della moda in via Montenapoleone e davanti la boutique di IWC Schaffhausen.
La maison orologiera è infatti stata quest’anno main partner della Coppa Milano-Sanremo insieme a Mercedes-Benz Italia. I due marchi, legati dalla condivisione di valori quali passione, innovazione ed eccellenza ingegneristica, hanno già collaborato in passato, visto che la Manifattura orologiera da diversi anni realizza insieme alla Casa di Stoccarda esclusive ‘limited edition’ che vestono i polsi di tanti appassionati e collezionisti.
“Tra i leader mondiali nel segmento degli orologi di lusso, IWC produce da olte 150 anni capolavori di alta orologeria che combinano tecnica ingegneristica con un design esclusivo”, ha dichiarato Beppe Ambrosini, Direttore IWC per il mercato italiano.
“La Manifattura IWC è coinvolta nel motorsport da molti anni: oltre ad essere un partner di Mercedes-AMG, supporta anche eventi storici come il Goodwood Members’ Meeting e con la fondazione dell’IWC Racing Team, stiamo ora estendendo l’universo di storytelling che costruiamo intorno ai nostri orologi meccanici, sottolineando ancora una volta il nostro ruolo di pionieri nel settore dell’orologeria di lusso”.
IWC e Mercedez Benz hanno riportato sulle strade tre icone della casa automobilistica tedesca: due 300 SL ‘Ali di gabbiano’ e una 190 SL. Tre pietre miliari nell’hall of fame della Stella con affascinanti storie nel proprio passato, come nel caso della ‘cubana’, una 300 SL ‘barn find’, recuperata da un appassionato nei sobborghi dell’Avana e riportata all’originario splendore.
Due team, uno classico e uno contemporaneo che, in anteprima assoluta per il mercato italiano, hanno indossato i nuovi modelli IWC Pilot’s Watches, segnatempo ufficiali della sfida tra le due squadre, che hanno condiviso su i social i momenti più avvincenti della gara con l’hashtag #racethetime.
La Mercedes-Benz 300 SL ‘Gullwing’, presentata nel 1954 all’International Motor Sports Show di New York, incantò all’epoca sia gli esperti che il pubblico con le caratteristiche portiere ad ali di gabbiano. Dettagli tecnici come il telaio tubolare e l’insolita struttura delle porte furono un’assoluta novità, senza precedenti.
Una storia particolare caratterizza la seconda SL 300, altra protagonista della Coppa Milano-Sanremo con i colori di Mercedes-Benz Italia. La vettura appartiene a un collezionista italiano che a metà degli anni ’90 si trovò in vacanza a Cuba. Qui venne a scoprire che un’esemplare della leggendaria ‘Gullwing’ che nel 1958 aveva gareggiato Gran Premio de Cuba, giaceva abbandonata all’interno di un capannone. Riportarla in Italia è stato molto complicato tra le pratiche per il passaggio di proprietà e, soprattutto, i rigidi controlli della dogana cubana. Per aggirare i blocchi doganali, la vettura è stata accuratamente smontata in piccole parti sotto la sapiente regia della tedesca HK Engineering. In questo modo le componenti hanno viaggiato sotto la dicitura ‘parti di vecchie auto da restaurare’, all’interno di scatoloni spediti separatamente, nell’arco di diversi mesi. Una volta riunite, la vettura è stata ripristinata, un lavoro lunghissimo che ha richiesto più di vent’anni e un’immensa passione per riportare finalmente la ‘cubana’ al suo antico splendore con l’originale livrea sportiva del Gran Premio de Cuba.
Infine, ha gareggiato la Mercedes-Benz 190 SL, biposto scoperta lanciata nel 1955, capace di coniugare comfort e stile senza compromessi. Karl Wilfert e Walter Häcker ne progettarono la carrozzeria guardando alla super sportiva 300 SL ‘Ali di gabbiano’. Mentre la carrozzeria della Coupé Ali di gabbiano si basava su una complessa struttura spaceframe, la 190 SL Cabrio vantava il pianale accorciato del modello 180 Berlina con scocca portante. La 190 SL montava il nuovo M 121, un motore 1.9 quattro cilindri 77 kW (105 CV) con albero a camme in testa. Insieme alla ‘sorella maggiore’ (300 SL), ha inaugurato la tradizione dei famosi modelli Mercedes-Benz SL che prosegue oggi con l’esclusiva versione Grand Edition, presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra.
Il team composto da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone al volante di una Mercedes 190 SL del 1959, è stato premiato da Mercedes-Benz Italia come suo miglior equipaggio in gara, aggiudicandosi il quarto posto.
IWC ha invece offerto due pregiati orologi da parete all’equipaggio di Alberto Aliverti e Stefano Cadei, classificatosi al primo posto nella competizione al volante di una Fiat 508 C del 1937.
Per la prima volta quest’anno le premiazioni si sono svolte a Montecarlo, inedita ultima tappa della competizione, durante una cena di gala presso l’hotel Fairmont.
By Valeria Garavaglia