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24 novembre 2024

Breitling: Navitimer Rattrapante

Sono rare le marche di orologi che possiedono movimenti cronografici meccanici di proprietà, specialmente se si tratta di movimenti con rattrapante «in house», ossia progettati e fabbricati direttamente.

Tra queste, storicamente, c’è Breitling: dall’invenzione del primo pulsante indipendente a ore 2 (1915), del secondo pulsante indipendente (1934) e del primo cronografo a carica automatica (1969). Sono molti i collezionisti a ricercare il famoso Duograph del 1944, un classico del brand dotato di movimento cronografico extrapiatto con rattrapante.

Oggi, Bretling lancia il calibro di manifattura B03, certificato come cronometro dal COSC e sceglie per questo eccezionale motore un altro suo grande classico, il Navitimer (1952).

Breitling

Il cronografo con rattrapante è considerato uno dei meccanismi d’orologeria più difficili da costruire. Ecco perché questa «grande complicazione» viene prodotta generalmente in piccole serie e impone agli orologiai un lungo lavoro per la messa a punto e la regolazione. Nel creare un proprio movimento cronografico con rattrapante, Breitling è rimasto fedele alla sua filosofia di «strumenti per professionisti», concentrandosi sulla robustezza, la precisione e l’affidabilità su larga scala. «Qualità in serie», diceva già uno slogan Breitling degli anni 1940.

Breitling

La sfida maggiore per nella progettazione riguardava l’energia. Infatti gli arresti e le ripartenze della lancetta rattrapante richiedono quantità variabili di energia, il che può nuocere alla precisione cronometrica e ridurre la riserva di carica dell’orologio. Un modo per ovviare a questo inconveniente consiste nel dotare il movimento di un sistema di isolamento che permetta di dissociare la lancetta rattrapante quando viene arrestata. Ed è proprio questa la soluzione adottata da Breitling, sviluppando due innovazioni, entrambe brevettate. La prima riguarda il meccanismo di isolamento: Breitling ha sostituito la coppiglia (il pezzo che aziona la leva della rattrapante) con un pezzo che consente di ottenere una geometria più fine e una maggior robustezza e di non esercitare alcun effetto sulla precisione del cronometraggio né sulla riserva di caricaLa seconda innovazione riguarda il meccanismo di arresto della rattrapante. Gli orologiai usano tradizionalmente una ruota liscia, oppure dotata di una finissima dentatura, stretta da una pinza. Ispirandosi ai freni di una bicicletta con pattini di caucciù, gli ingegneri di Breitling hanno avuto l’idea di circondare la ruota con un giunto o-ring che la pinza comprime. Risultato: arresti di estrema precisione e un sistema di produzione più semplice, e quindi più affidabile.

Breitling

Per ottenere il Calibro B03, Breitling si è basato sul proprio Calibro manifattura 01, riprendendone la riserva di carica di 70 ore e l’architettura innovativa di tipo modulare: il meccanismo della rattrapante conta appena 28 componenti!

Il Navitimer Rattrapante, dalla cassa di 45 mm di diametro, è disponibile in acciaio e in un’edizione limitata a 250 esemplari in oro rosso (con fondo cassa trasparente). Le due versioni hanno un quadrante color bronzo, con contatori e un rialzo d’argento che richiamano il look del classico Navitimer.

Infine, il logo «B» con l’àncora che orna abitualmente la base delle lancette cronografiche del Navitimer è qui suddiviso tra le due trotteuses. La B è posta sopra la lancetta cronografica rossa e l’àncora sulla lancetta rattrapante. I due elementi sono quindi separati quando la rattrapante è ferma, poi questa torna a completare la firma della marca quando le lancette si sovrappongono.