Patek Philippe: Aquanaut 5168G 20th Anniversary & Travel Time 5650 Advanced Research
28 Marzo 2017Per celebrare il 20° anniversario dell’Aquanaut, Patek Philippe propone diverse innovazioni. La nuova Ref. 5168G è il primo Aquanaut da uomo in oro bianco 18 carati. L’orologio mantiene lo stesso design degli altri Aquanaut, con la lunetta ottagonale dagli angoli smussati, impreziosita dalle finiture satinate verticali sulla parte superiore e lucide sui fianchi bisellati. Questo modello, però, con i suoi 42 millimetri di diametro, è il più grande fra gli Aquanaut. La misura è un omaggio al primo Nautilus (1976), soprannominato Jumbo, che esibiva le stesse dimensioni e che ancor oggi è noto tra i collezionisti con questo nome. L’altra novità è il colore blu notte del quadrante e del cinturino. Il quadrante riprende l’effetto dégradé, più chiaro al centro e più scuro in periferia, introdotto nel 2016 sull’Aquanaut Travel Time Ref. 5164 in oro rosa per rendere omaggio alla sfumatura caratteristica del Nautilus. Sul delicato rilievo damier si stagliano le cifre arabe in oro bianco applicate a mano e sottolineate dal rivestimento luminescente Superluminova, per garantire una leggibilità ottimale anche al buio. Tra la altre innovazioni che caratterizzano la Ref. 5168G, figurano anche gli indici in oro bianco 18 carati applicati e luminescenti, a indicare i cinque minuti, su cui ruotano le lancette luminescenti delle ore e dei minuti a bastone con finale a punta, e la sottile lancetta dei secondi tipo “parfil” con contrappeso, in bronzo laccato bianco.
All’interno della cassa in oro bianco 18 carati è alloggiato il calibro 324 S C a carica automatica. Con i suoi 3,3 mm di spessore, il calibro è tanto sottile da permettere all’orologio finito di non superare lo spessore di 8,25 mm, nonostante la presenza delle guarnizioni d’impermeabilità. Sul piano delle prestazioni, il rotore centrale in oro 21 carati accumula efficacemente l’energia a ogni gesto del polso e vanta uno scarto di marcia massimo che va da -3 a +2 secondi al giorno, come sancito dal Sigillo Patek Philippe, garanzia di estrema precisione. Se ciò non bastasse, ogni occhiata attraverso il fondo cassa in cristallo di zaffiro che rende visibili le raffinate finiture è una gioia per gli occhi. I ponti esibiscono decorazioni a Côte de Genève parallele, fori concavi (moulure) lucidi per i rubini e le viti (queste ultime con bordi e intagli smussati), incisioni dorate e spigoli smussati in tondo a delineare la forma di ogni pezzo. Il rotore in oro presenta al centro, attorno al cuscinetto a sfere, una delicata decorazione perlata, mentre la sua forma e la sua funzione sono sottolineate dalle Côte de Genève circolari, senza dimenticare la croce di Calatrava incisa, marchio depositato di Patek Philippe. La stessa croce di Calatrava incisa impreziosisce anche il fermaglio déployante a pulsanti con doppio sistema di sicurezza in oro bianco 18 carati che chiude il cinturino in materiale composito. Quest’ultimo, di colore blu notte abbinato al quadrante e con il tipico rilievo damier dell’Aquanaut, si distingue per la comodità al polso e l’elevata resistenza alla trazione, all’usura, all’acqua salata e ai raggi ultravioletti.
Le novità che riguardano l’Aquanaut, però, non si limitano a questo modello anniversario.
La collezione Aquanaut, nel 2017, celebra anche il suo ingresso nel ristretto circolo delle edizioni limitate “Patek Philippe Advanced Research Limited Editions”. Dal 2005, la manifattura ha presentato con questa denominazione diversi orologi da polso in serie limitate dotati in anteprima di uno o più componenti all’avanguardia. L’edizione 2017, limitata a 500 esemplari, è un Aquanaut Travel Time Ref. 5650 “Patek Philippe Advanced Research”. L’orologio contiene la nuova spirale Spiromax® in Silinvar® il cui isocronismo è stato ottimizzato dall’aggiunta, al “rigonfiamento Patek Philippe” esterno, di un altro rigonfiamento all’estremità interna, che conferisce all’orologio un’elevatissima precisione di marcia, con una tolleranza che va da -1 a +2 secondi al giorno. Il comando del fuso orario, poi, è stato dotato di un sistema di “guida flessibile” sviluppato dagli ingegneri di Patek Philippe Advanced Research sulla base delle ricerche del professor Simon Henein.