H. Moser & Cie: Streamliner Centre Seconds Matrix Green & Purple Haze
4 Dicembre 2024Ogni volta che H. Moser & Cie. presenta al mercato una novità, difficilmente essa passa inosservata. Ricordiamo tutti il “rumore” che fece lo Streamliner al momento del suo lancio. Un clamore che si ripete puntualmente alla presentazione di ogni variante di quello che ormai è uno dei modelli simbolo del marchio di Schaffhausen, come accadde quattro anni fa, quando H. Moser & Cie. vestì di verde l’orologio creando lo Streamliner Centre Seconds Matrix Green.
Un segnatempo che divenne in breve ricercatissimo dagli appassionati e che si guadagnò il soprannome di “Green Dragon”, “Drago Verde”. Poiché il 2024 è l’anno del Drago nel calendario astrologico cinese, che il “Drago Verde” di Schaffhausen ritorni a ruggire non è una sorpresa. Lo è invece il fatto che sia accompagnato da una versione con quadrante viola. La quale, per togliere la voglia di inventare soprannomi, è uscita dalla manifattura con il nome ufficiale di “Purple Haze”, “Foschia Viola”, grosso modo.
I RITOCCHI RAZIONALI DEGLI STREAMLINER MATRIX GREEN E PURPLE HAZE
Rispetto al primo Streamliner Centre Seconds Matrix Green a tre lancette del 2020, il Centre Seconds Matrix Green del 2024 e il Purple Haze sono orologi raffinati e aggiornati. Uno degli elementi estetici che caratterizza le nuove referenze è il logo in lacca trasparente, che è visibile solo quando si osserva il quadrante da particolari angolazioni. Una scelta che risponde a uno dei capisaldi della filosofia di H. Moser & Cie., ossia il fatto che il prodotto viene prima del brand e quest’ultimo, quindi, non ha necessità di essere evidenziato. Design, finiture, materiali devono essere in grado da soli di far capire, all’occhio dell’appassionato, da quale manifattura è uscito quell’orologio. Insomma, «dimmi che è un Moser senza dirmi che è un Moser».
In sostanza, rispetto alle referenze di quattro anni fa, è cambiato poco o nulla. Ciò che è rimasto invariato, principalmente, sono le proporzioni snelle, fluide ed equilibrate che danno vita a un orologio molto armonico, nelle sue dimensioni ideali di 40 mm di diametro per 12,1 mm di spessore. Merito principalmente della cassa in acciaio senza anse, a forma di cuscino, impermeabile fino a 12 bar, e del bracciale in acciaio integrato: due firme estetiche della collezione che, davvero, ci dicono che l’orologio è un Moser senza dirci che è un Moser.
Gli Streamliner Centre Seconds Matrix Green e Purple Haze presentano una carrure incavata e forme satinate sui lati. L’impiego di superfici sia spazzolate sia lucide sottolinea il design fluido della collezione, se vogliamo insolito ma allo stesso tempo rassicuranti; è infatti tipico delle forme sinuose l’essere in un certo senso rilassanti tanto alla vista quanto al tatto. Una fluidità di forme che si ritrova nel vetro zaffiro bombato e nel bracciale arcuato e rastremato che, insieme alle proporzioni della cassa, dà un comfort ottimale al polso. In particolare, il bracciale dello Streamliner è esso stesso un complesso lavoro di architettura, grazie a una costruzione che combina linee organiche e maglie ondulate, con finiture verticali spazzolate e smussi lucidi.
IL DNA DI H. MOSER & CIE. NEI QUADRANTI
Ciò che però fa di un Moser un Moser è da sempre il lavoro sui quadranti. Qui ne abbiamo ben due, il Matrix Green fumé e il Purple Haze fumé. Il primo è un verde vibrante e vitaminico, che a seconda dell’inclinazione assume toni di un più sobrio verde oliva. Il Purple Haze è invece un viola intenso, che presenta anche sfumature blu. Entrambi sono resi eleganti e vivaci dalla combinazione tra la finitura soleil e la finitura fumé, quest’ultima “firma” di H. Moser & Cie., ormai più imitata della Monna Lisa. E, a proposito di firma, il logo in lacca trasparente sui quadranti ricorda un po’ la firma segreta di Breguet; per il genio francese era una misura anti contraffazione, per il brand di Edouard Meylan sappiamo bene che significato ha.
L’essenzialità del quadrante è esaltata, oltre che dal colore, dall’assenza del datario, dalla minuteria in stile “racing” e dalle belle lancette tridimensionali, ciascuna costituita da due parti. Esse hanno inserti luminescenti in Globolight® per una facile lettura delle ore anche al buio. Ricordiamo che, tra i tanti materiali luminescenti impiegati in orologeria, il Globolight® si distingue per essere un composto a base di ceramica che contiene Super-LumiNova.
CALIBRO AGGIORNATO PER I NUOVI STREAMLINER
In termini di movimento, gli Streamliner Centre Seconds Matrix Green e Purple Haze prendono vita grazie al calibro automatico di manifattura 100% Swiss Made HMC 201. Si tratta di una evoluzione tecnica dell’HMC 200 che alimentava le prime versioni dello Streamliner e che sostanzialmente si traduce in un’apertura maggiore sul meccanismo, ottenuta grazie all’impiego di ponti parzialmente scheletrati.
Questa apertura consente una visuale più libera sul treno del tempo, sui secondi centrali e sulle ruote bidirezionali del sistema di carica automatica; proprio con questa finalità, il rotore in oro 18 carati, inciso e traforato, è stato smussato in modo da non ostacolare la vista del movimento. Rispetto al suo predecessore, il calibro HMC 201 – che lavora a 21.600 alternanze/ora e che garantisce una riserva di carica di almeno 3 giorni – è caratterizzato da una finitura grigio antracite che ne attualizza l’estetica allineandola ai trend più moderni.
Anche il calibro HMC 201, come altri movimenti della manifattura, adotta come standard l’impiego della cosiddetta spirale Straumann, che aiuta l’organo regolatore dell’orologio a lavorare con precisione e costanza di marcia. Reinhard Straumann, originario di Basilea, è noto per aver creato la sua nuova spirale in collaborazione con un’azienda tedesca, la Heraeus-Vacuumschmelze, specializzata nella fusione sottovuoto. Il risultato della collaborazione è una lega di sette metalli che Straumann chiamò Nivarox, acronimo di “nicht variable und nicht oxydfest”, ossia “non variabile e non ossidante”.
Gli Streamliner Centre Seconds Matrix Green e Purple Haze sono dunque un concentrato di estetica, tecnologia e ricerca sui materiali che H. Moser & Cie. propone sul mercato al prezzo di 20.259 franchi svizzeri + tasse. A ben vedere una cifra più che ragionevole considerando i contenuti di entrambi i segnatempo. Il tutto mantenendo il design fresco, sensuale, elegante e aerodinamico che caratterizza la collezione fin dal suo esordio, a differenza di quanto accade con molti altri orologi sportivi di lusso, che puntano ad attirare l’attenzione con soluzioni formali spesso troppo sopra le righe. La forza della manifattura di Schaffhausen sta anche e soprattutto qui: se è ormai un marchio di tendenza dell’alta orologeria, lo è in quanto capace di dettare questa tendenza e non di seguirla. Non è un dettaglio.
By Davide Passoni