Piaget: Andy Warhol e l'eleganza del Clous de Paris
31 Ottobre 2024L’orologeria è una forma d’arte: sarà per questo che gli artisti amano gli orologi? Amano dipingerli – come ci ricordano gli orologi sciolti di Dalì -, amano disegnarli e decorarli – come fanno i contemporanei con alcune collezioni di Hublot o di Swatch -, ma amano anche indossarli. Come faceva Andy Warhol, il cui nome è legato a doppio filo a un marchio eccelso dell’alta orologeria: Piaget.
Nonostante l’artista americano possedesse un centinaio di segnatempo dei marchi svizzeri più prestigiosi, il suo amore per Piaget fu di gran lunga il più folle: lo portò a possedere sette orologi del brand e a frequentare regolarmente la Piaget Society. Oggi, Piaget torna a rendere omaggio al genio della Pop-art con una riedizione dell’orologio Andy Warhol che ospita una delle lavorazioni più eleganti e raffinate dell’orologeria svizzera: il clou de Paris. Con questo segnatempo, la Maison chiude alla grande le celebrazioni per i 150 anni dalla sua fondazione.
ANDY WARHOL E YVES PIAGET
La comunione di intenti tra l’artista e la Maison fu principalmente dovuta alla solida amicizia che Andy Warhol sviluppò con Yves Piaget. I due si incontrarono per la prima volta a New York nel 1979, ma da diversi anni Warhol aveva scoperto la bellezza degli orologi del brand. Risale infatti al 1973 l’acquisto del Black Tie, divenuto nel tempo il simbolo stesso del legame tra Piaget e Andy Warhol. Nonostante quello non fosse il primo orologio Piaget che il pittore si metteva al polso: ne possedeva infatti altri sei, quattro dei quali sono attualmente conservati nella collezione privata della manifattura svizzera.
Dopo l’incontro con Yves Piaget, Warhol iniziò a partecipare regolarmente alla Piaget Society, a recarsi insieme a Monsieur Piaget agli eventi più glamour ospitati a New York e Palm Beach, e a frequentare con costanza l’alta società americana in locali mitici della Grande Mela come lo Studio 54 e il Chez Régine di Parigi. Di fatto, Andy Warhol incarnò alla perfezione lo spirito di Piaget e della Piaget Society e la sua storica e straordinaria amicizia con Yves Piaget è oggi riconosciuta anche dalla Andy Warhol Foundation for the Visual Arts. Un’amicizia senza la quale non avremmo visto orologi come il Piaget Andy Warhol, oggi in una inedita e preziosa versione.
Vedendo il nuovo Piaget Andy Warhol Clous de Paris si può immaginare l’artista che sfoggia un orologio del genere. Come l’opera dello stesso Warhol, questo pezzo, discendente diretto del Black Tie, si rivela un amalgama di design postmoderno, che si appropria di stili di epoche precedenti e li rimodella per una presenza al polso molto attuale. Così come il Black Tie, questo segnatempo modifica l’estetica Art Déco per adattarla ai gusti moderni, aggiungendo un tocco di tradizione nella finitura della cassa, con uno stilema tipico dell’alta orologeria svizzera.
PIAGET E LA RAFFINATEZZA DEL CLOU DE PARIS
Venendo infatti alla novità firmata Piaget, quello che salta all’occhio rispetto all’Andy Warhol Watch come siamo abituati a conoscerlo è l’utilizzo di una delle tecniche decorative più raffinate ed eleganti dell’orologeria, la lavorazione a Clou de Paris. Qui, rimane il design scultoreo ed enigmatico della cassa, la cui geometria fluida ed elegante non riesce a decidere se essere un cerchio o un quadrato. A catturare l’attenzione è invece il motivo guilloché del Clou de Paris, caratterizzato da un motivo composto da minuscole piramidi a base quadrata.
Per dare un’idea di quanto la decorazione sia accurata, essa è stata affidata agli artigiani interni degli Ateliers de l’Extraordinaire, deputati in Piaget alla realizzazione delle versioni più raffinate degli orologi e alle loro finiture. Nonostante la finitura a Clou de Paris sia nel patrimonio tecnico e artistico della Maison (negli anni ’70 adornava le referenze più ricercate del brand, da quelle tonde a quelle sagomate), ci sono voluti 10 mesi agli artigiani per svilupparla e perfezionarla. Soprattutto perché, non dimentichiamolo, la cassa da 45 mm è in oro bianco e ha un design che andava il più possibile preservato.
Piaget lo ha fatto, sviluppando al meglio il Clou de Paris sulla cassa coussin. La lavorazione doveva quindi essere rifinita a mano alla perfezione, fatta però su una superficie curva anziché piana. In più, l’obiettivo era quello di mantenere gli stessi giochi di luce e la stessa qualità artistica che caratterizzano il motivo gadroon originale. Obiettivo centrato, a giudicare dalla qualità della cassa, sulla quale, insieme al guilloché, spicca anche la bella lunetta satinata soleil, che alleggerisce il design complessivo dell’orologio.
Design completato dal quadrante in meteorite blu, che è un inno alla sobrietà tipico di questo modello di Piaget. Oltre al fatto che l’impiego del meteorite rende ogni orologio un pezzo unico, ciò che dà al Piaget Andy Warhol un’aura di essenzialità sono l’assenza del datario, le lancette dauphine e gli indici allungati, applicati e in oro bianco. Nessuna lancetta dei secondi, nessun contatore, nessuna scritta superflua se non il logo Piaget e la dicitura Swiss Made a ore 6.
A disturbare l’eleganza del pezzo non ci sono nemmeno scritte che tradiscano la natura del movimento dell’orologio. Che è il calibro automatico di manifattura 501P1. Il movimento equipaggia principalmente i segnatempo della collezione Limelight Gala, ma la sua versatilità lo rende ideale per essere utilizzato su referenze come l’Andy Warhol Watch. Si tratta di un movimento che lavora a 28.800 alternanze/ora, con una riserva di carica di circa 40 ore. Nonostante non sia visibile, Piaget non ha rinunciato a rifinirlo da par suo: lavorazione a Côtes de Genève circolari, a grana circolare sulla platina, ponti smussati, viti azzurrate sui ponti. Come spesso accade nei movimenti della Maison, lo spessore è ridotto: 3,63 mm.
PERSONALIZZAZIONE MADE IN PIAGET
La finitura del quadrante in meteorite inserisce questo nuovo orologio Andy Warhol Clou de Paris in un filone nel quale compaiono altre preziose reinterpretazioni, tra le quali spiccano quelle con i quadranti in malachite, neri, o persino in legno pietrificato, come nel caso del Metaphoria, presentato nel 2023 all’interno dell’Alta Gioielleria di Piaget. Oltre allo straordinario materiale del quadrante, quella referenza si distingue per gli smeraldi taglio che lo incorniciano.
Del resto, questo orologio si presta a essere una tela bianca da personalizzare, come si conviene a un pezzo che ha nel proprio Dna l’arte. Per dare ulteriore forza al rilancio della linea Andy Warhol, Piaget ha infatti potenziato il proprio servizio “made to order” Infinitely Personal, grazie al quale gli appassionati che desiderano acquistare un orologio possono personalizzarlo a piacimento. Si va dalla scelta del materiale del quadrante (oltre al meteorite, ci sono altre 10 pietre ornamentali) a quello del cinturino in pelle (disponibile in cinque colori), fino a quello della cassa, in oro bianco o rosa. Tocco raffinato: anche per le lancette è data un’opzione di scelta, tra quelle dauphine a quelle a bastone, originali del modello indossato da Warhol.
Questa ampia possibilità di personalizzazione non è certamente una novità. Risale infatti ai tempi della prima boutique ginevrina del marchio, nel 1959, e negli ultimi anni è stata rilanciata proprio attraverso Infinitely Personal.
Al di là della sua eredità estetica e di movimento, non si può negare la potenza della formalità del Piaget Andy Warhol. Anche in questa versione con cassa a Clous de Paris (a proposito, il prezzo dell’orologio è di 67.500 euro) si conferma tra i dress watch più belli, eleganti e carichi di storia e fascino. Pur in un diametro di cassa non più così contemporaneo, la splendida cassa in oro bianco e la sofisticata sensibilità del suo design si rivelano sempre artistiche ed essenziali. In un orologio in cui è stato tolto tutto il superfluo e per il quale sono finiti gli aggettivi, rimane una sola cosa che non si può definire: il suo fascino.
By Davide Passoni