Omega, le Olimpiade e gli orologi per Parigi 2024
30 Luglio 2024Il 2024 è un anno di particolare impegno per Omega. Il marchio svizzero è atteso in veste di cronometrista ufficiale prima dalle Olimpiadi di Parigi, tra luglio e agosto, e poi dalla 37esima edizione dell’America’s Cup, tra agosto e ottobre a Barcellona. Soprattutto l’appuntamento olimpico è per il marchio qualcosa di speciale. Il legame che unisce Omega ai Giochi è infatti di lunghissima data e risale addirittura al 1932, alle Olimpiadi di Los Angeles. Una storia di impegno, performance e tecnologia di cui abbiamo già scritto e che potete leggere qui.
Quello che in più vi raccontiamo oggi è lo abbiamo vissuto sul campo, in prima persona. Perché nelle scorse settimane abbiamo avuto la possibilità di visitare OMEGA Timing, la società di Swatch Group che ha sede nel piccolo paese svizzero di Corgémont e il cui compito è enorme e di importanza globale: cronometrare, misurare, elaborare, comunicare tutte le prestazioni olimpiche. Nell’occasione abbiamo toccato con mano i due orologi celebrativi che Omega ha realizzato per Parigi 2024: il Seamaster Diver 300M Paris 2024 e lo Speedmaster Chronoscope Paris 2024. Ve li presenteremo più avanti.
NEL MONDO DEL CRONOMETRAGGIO DI OMEGA
OMEGA Timing è stata fondata nel 1972, ma le sue origini risalgono alle prime attività di cronometraggio sportivo nel 1988. Durante la nostra visita abbiamo parlato con Alain Zobrist, Ceo della società ed Head of Olympic Timing per Omega. «Collaboriamo sempre direttamente con gli enti organizzatori di ogni sport, per capire le esigenze dei loro atleti e anche dei giudici di gara – ci ha raccontato -. Da lì possiamo determinare che tipo di attrezzature o tecnologie possono essere necessarie e se è necessario sviluppare una nuova tecnologia».
Proprio nel campo delle tecnologie, i progressi portati da Omega alle Olimpiadi sono stati numerosi. «Negli ultimi anni, il grande sviluppo per Omega è stata la misurazione dei dati sulle prestazioni. Ad esempio, ora possiamo mostrare l’accelerazione di un velocista, la velocità di una schiacciata nella pallavolo o il numero di bracciate effettuate da un nuotatore. Questo ci permette di raccontare la storia approfondita di ogni evento e di rivelare dove si è vinto o perso. Ciò comporta molte sfide, non solo in termini di sviluppo di nuove tecnologie, ma anche di decisione su come utilizzare al meglio i dati. È importante capire quali sono i più utili per ogni sport e come svilupparli in futuro».
Tra le tecnologie portate da Omega, forse i touchpad per il nuoto introdotti nel 1968 sono stati la più importante. Prima di allora, i risultati del nuoto dipendevano dall’occhio umano, mentre i touchpad hanno consentito ai nuotatori di fermare il tempo in modo preciso toccandoli alla fine della propria gara. Un risultato ottenuto anche grazie al contatto continuo e costante con gli atleti: «Omega ha stretti rapporti con molti atleti dei Giochi Olimpici e Paralimpici – ha concluso Zobrist -. Tuttavia, non lavoriamo direttamente con loro allo sviluppo di nuove tecnologie. Di solito, all’interno delle organizzazioni sportive, ci sono atleti del passato e del presente che hanno una profonda conoscenza delle attrezzature necessarie per ogni sport. Ci affidiamo alle loro conoscenze e competenze per avviare qualsiasi nuovo progetto».
OMEGA A PARIGI 2024: LE NUOVE TECNOLOGIE
Da tutto questo – dalla storia, dall’impegno, dal contatto con atleti e federazioni, da importanti risorse impiegate in ricerca e sviluppo – nascono le nuove tecnologie che Omega porta a Parigi 2024, che sono fondamentalmente tre: Scan ‘O’ Vision Ultimate, Computer Vision e Vionardo. Si affiancano all’equipaggiamento di Omega che potremmo definire essenziale: pistola di partenza elettronica, blocchi di partenza per l’atletica leggera, Quantum Timer, fotocellule, touchpad per il nuoto, Swimming Light Show, tabelloni segnapunti ad alta risoluzione, sensori di movimento e sistemi di posizionamento.
Scan ‘O’ Vision Ultimate è una fotocamera per fotofinish che può catturare fino a 40.000 immagini digitali al secondo sulla linea del traguardo, per rendere più veloce ai giudici la decisone del risultato. I sensori dedicati di colore consentiranno inoltre immagini più nitide, senza interferenze di pixel. Questa versione sostituisce il precedente Scan’O’Vision MYRIA, che era in grado di registrare 10.000 immagini digitali al secondo.
La tecnologia Computer Vision monitora gli atleti e altri oggetti durante gli eventi di Parigi 2024, per fornire una serie di metriche utili. La Computer Vision utilizza una combinazione di sistemi a telecamera singola o multipla, ciascuno dei quali alimenta modelli di Intelligenza Artificiale appositamente elaborati per ogni sport. Questi dati in tempo reale raccontano la storia completa di un evento, rivelando come è stato vinto o perso e i momenti critici che hanno portato al risultato finale. Le informazioni raccolte consentiranno un’analisi sportiva approfondita e non richiederanno più agli atleti di indossare sensori fisici.
L’impegno di Omega nei confronti degli atleti, del Comitato Olimpico Internazionale e di quanti seguono i Giochi – dal vivo, in televisione o su internet – è dunque fatto di altissima tecnologia e di ossessione per la precisione. Due aspetti che si ritrovano anche e soprattutto in quello che rimane il core business dell’azienda, ossia la produzione di orologi. E che sono particolarmente evidenti nei due segnatempo che celebrano i Giochi Olimpici di Parigi 2024: il Seamaster Diver 300M Paris 2024 e lo Speedmaster Chronoscope Paris 2024. Quest’ultimo è disponibile in due referenze, una con cassa in oro Moonshine e una con cassa in acciaio, che vedete in queste pagine.
GLI OROLOGI DI PARIGI 2024: OMEGA SEAMASTER DIVER 300M
Il Seamaster Diver 300M è stato lanciato in concomitanza con l’avvio dell’orologio per il countdown olimpico, a Parigi, il 26 luglio 2023, esattamente a un anno dall’avvio dei Giochi. Fin da subito l’orologio si è fatto notare per il suo segno distintivo: la lunetta in oro Moonshine con la scala di immersione in rilievo positivo, che mette in risalto i numeri. Un’evidenza che, oltre che da rilievo, è accentuata dall’accostamento tra la finitura lucida delle cifre e quella grené della lunetta. Lanciato nel 2019, l’oro Moonshine fa qui la sua prima apparizione nella collezione Seamaster Diver 300M.
Questo tipo di lunetta in rilievo non è una novità per la collezione. Si trova, per esempio, nelle vecchie referenze dei primi anni 2000 dedicate all’America’s Cup o in occasione del rilancio della collezione nel 2018, quando il modello di punta era la versione in titanio, tantalio e oro Sedna, con questa lega che caratterizzava parti del bracciale, la corona, la valvola di fuoriuscita dell’elio e, appunto, la lunetta con scala di immersione. Senza dimenticare, tra gli orologi olimpici, il Seamaster Diver 300M dedicato ai Giochi invernali di Pechino 2022, la cui lunetta in rilievo era in titanio come quella del Nekton Edition.
Il quadrante dell’orologio in ceramica bianca è caratterizzato da un motivo a onde tipico delle referenze moderne del Seamaster 300M; essendo anch’esso in rilievo, è in un certo senso coerente con la lunetta. La finitura della ceramica in biossido di zirconio è prevalentemente opaca, ma il quadrante si ravviva quando la luce si riflette sulle creste lucide delle onde, producendo un effetto molto bello. Omega ha inserito nel quadrante alcuni tocchi discreti che si riferiscono a Parigi 2024. Il carattere tipografico dei numeri del datario è lo stesso di quello dei Giochi francesi e il logo dell’edizione parigina è presente sulla lancetta dei secondi a due terzi circa della sua lunghezza, verso la punta. Quasi un’estetica “lollipop”, ma alleggerita.
Le lancette hanno un trattamento PVD in oro Moonshine e gli stessi indici delle ore applicati sono realizzati nello stesso materiale, arricchito dal Super-LumiNova bianco. Il tutto forma una tavolozza di colori armonica grazie alla quale ciò che spicca nell’orologio è la tonalità calda dell’oro Moonshine. Un omaggio al metallo che incorona, alle Olimpiadi, gli atleti vincitori con la gloria eterna; un omaggio che, capovolgendo il segnatempo, si ritrova nel medaglione in oro Moonshine ablato al laser e applicato sul fondello, con l’incisione del logo di Parigi 2024. Il logo ha una parte lucida e una parte grené, così come grené è la finitura del fondello.
Quest’ultimo è avvitato alla cassa in acciaio da 42 mm attraverso il sistema Naiad Lock, brevettato da Omega a garanzia dell’impermeabilità dell’orologio a 30 bar. Il Seamaster Diver 300M Paris 2024 è mosso dal Calibro Omega Co-Axial Master Chronometer 8800, con una riserva di carica di 55 ore e una tolleranza da 0 a +5 secondi al giorno. Il bracciale in acciaio è il classico del Seamaster 300M, con una estetica rimasta invariata da sei anni a oggi. Oltre alla estensione facilitata tramite un pulsante nella fibbia, Omega lo ha aggiornato con una funzione di cambio rapido; in occasione dei Giochi, il brand ha anche lanciato una serie di cinturini NATO a tema Parigi 2024 per personalizzare i propri orologi.
GLI OROLOGI DI PARIGI 2024: OMEGA SPEEDMASTER CHRONOSCOPE
Veniamo ora allo Speedmaster Chronoscope Paris 2024. Per celebrare i Giochi Olimpici, Omega ha scelto di affiancare al Seamaster 300M una delle sue collezioni più recenti, lanciata nel 2021. Ne abbiamo scritto qui e poiché questi Speedmaster Chronoscope sono identici alle versioni classiche, potete rifarvi a quell’articolo per le caratteristiche generali della collezione. Oggi, in sostanza, abbiamo a che fare con nuovi colori e materiali, senza dimenticare che molto spesso i piccoli cambiamenti possono dare origine a delle grandi differenze.
Cominciamo con il dire che, a fianco della versione in acciaio che vedete fotografata in queste pagine, ce n’è anche una con cassa in oro Moonshine e che per la prima volta è utilizzato l’oro massiccio nella collezione. In collezione corrente c’è una versione in Bronze Gold, ma si tratta di un materiale del tutto diverso. In entrambe le versioni, lo Speedmaster Chronoscope Paris 2024 ha la stessa cassa da 43 mm, con uno spessore di 13 mm e una distanza da ansa ad ansa di 48,6 mm. È una cassa asimmetrica tipica dello Speedmaster, con un vetro zaffiro a protezione del quadrante e un fondello chiuso in acciaio o oro (a seconda delle versioni) con inciso in rilievo il logo di Parigi 2024. Qui, fondello e logo non sono in due materiali differenti, come nel Seamaster 300M.
Nella referenza in acciaio la lunetta con scala tachimetrica è in alluminio anodizzato e differisce da quella della versione in oro, che è in ceramica nera. Il quadrante è identico per entrambe le versioni opalino bianco-argentato con la configurazione bi-compax tipica del Chronoscope che ha i contatori scuri a contrasto. Questi sono lavorati con una finitura concentrica che riprende quella del disco della minuteria, sul quale sono applicati gli indici in numeri arabi in oro Moonshine massiccio. I tocchi d’oro tornano sui numeri e sulle scale dei due contatori e sulle lancette, sia su quelle di ore e minuti sia su quelle cronografiche.
Le scale riportate sul quadrante dello Speedmaster Chronoscope Paris 2024, ispirate al design a chiocciola degli anni Quaranta, sono le stesse della collezione corrente, per le quali vi rimandiamo all’articolo segnalato in precedenza: scala tachimetrica, scala pulsometrica e scala telemetrica. Anche per i modelli dedicati alle Olimpiadi, Omega dà la possibilità di scegliere tra un bracciale metallico con il classico design del bracciale Speedmaster e una chiusura deployante con microregolazione, oppure un cinturino in pelle con fibbia ad ardiglione, traforato e sportivo nella versione in acciaio, liscio ed elegante in quella in oro.
Come abbiamo scritto sopra, il fondello dell’orologio è chiuso. Ed è un peccato, perché il movimento che anima i due orologi e rifinito in un modo che è una gioia per gli occhi. Si tratta del calibro Omega Co-Axial Master Chronometer 9908 per la referenza in acciaio e del 9909 per quella in oro. È un movimento a carica manuale, utilizzato anche nello Speedmaster ’57 con l’aggiunta del datario, caratterizzato da una platina a 3/4 rifinita a côtes de Genève radiali che originano dal bilanciere, posizionato in basso a destra. Il cronografo e a ruota a colonne con innesto verticale e il doppio bariletto offre una abbondante riserva di carica di 60 ore. Come dice il suo nome, il calibro, che lavora a 28.800 alternanze/ora, è dotato di scappamento coassiale ed è inoltre certificato Master Chronometer approvato dal METAS, l’istituto nazionale svizzero di metrologia.
Detto che nessuno degli orologi dedicati a Parigi 2024 è in edizione limitata, veniamo ai prezzi. Il Seamaster Diver 300M Paris 2024 costa 9.900 euro, lo Speedmaster Chronoscope Paris 2024 arriva a 10.600 e 11.000 euro per le versioni in acciaio (cinturino o bracciale) e a 36.600 e 57.500 euro per le referenze in oro Moonshine (cinturino o bracciale). Spese importanti, certo, ma che per i collezionisti degli orologi olimpici (ce ne sono…) potrebbe non essere difficile affrontare. Per la passione, questo e altro.
By Davide Passoni