Big Bang Unico Green Saxem: il verde secondo Hublot
11 Giugno 2024Come tante altre industrie, anche l’orologeria spesso vive di tendenze. Una di queste, in voga alcuni anni fa, fu quella dei quadranti verdi, che invasero fiere e vetrine risparmiando ben pochi marchi. Se l’infatuazione per il verde con il tempo è scemata, il colore non è uscito dall’assortimento dei brand, anzi, alcuni si sono presi i tempi giusti per dare la propria interpretazione originale di questa cromia. E quando si parla di originalità, non si può non parlare di Hublot. Che, per restare sul verde, ha approfittato della LVMH Watch Week 2024 per portare alla luce la cassa del Big Bang Unico Green SAXEM. Un verde non nuovo per Hublot: ricordate il Big Bang MP-11 SAXEM del 2019, anch’esso con la cassa in SAXEM color smeraldo?
Ecco, l’effetto è sicuramente meno d’impatto rispetto a quell’orologio, ma solo per la forma fantascientifica che aveva e per lo strepitoso movimento che incassava, l’HUB9011 da 14 giorni di riserva di carica. Ma non c’è dubbio che quest’ultimo SAXEM sia in tutto e per tutto un classico Big Bang Unico Chronograph, anche se ha la cassa realizzata con uno dei materiali più raramente utilizzati e più tecnologici del marchio. Che ha una storia particolare da conoscere, prima di arrivare al Big Bang Unico Green SAXEM.
IL SAXEM DI HUBLOT, IN BREVE
Il SAXEM è un materiale originariamente sviluppato per l’industria dei satelliti ed è simile allo zaffiro sintetico, anche se tra loro si differenziano per la struttura molecolare e per il modo in cui i colori vengono ottenuti durante il processo di produzione. Lo zaffiro e il SAXEM sono entrambi composti in gran parte da ossido di alluminio, ma lo zaffiro ha una struttura cristallina a tre lati mentre il SAXEM ha una forma cubica. Questa caratteristica rende il SAXEM più adatto per ottenere colori ricchi e vibranti, in quanto appare sempre della stessa tonalità se osservato da diverse angolazioni.
Inoltre, mentre lo zaffiro è colorato con ossidi metallici, il SAXEM utilizza elementi di terre rare per ottenere le sue tonalità vivaci. Un processo produttivo che è alla base del nome piuttosto insolito del materiale; SAXEM è infatti un simil-acronimo da “Sapphire Aluminum oXide and rare Earth Mineral”. Nel caso del verde, il colore deriva dalla miscelazione dell’ossido di alluminio (il componente base dello zaffiro) con elementi come il tulio, l’olmio e il cromo. Il risultato è esteticamente e tecnicamente straordinario: è più duro dello smeraldo e più brillante dello zaffiro.
Questo non è naturalmente il primo orologio in SAXEM creato da Hublot. Ricordiamo, oltre al già citato Big Bang MP-11 SAXEM, il Big Bang Tourbillon Automatic Yellow Neon SAXEM in un giallo vibrante. Un segnatempo che era la prova delle potenzialità cromatiche di questo materiale d’avanguardia, plasmato dai tecnici del brand nel colore del sole.
HUBLOT E L’ARCHITETTURA DEL BIG BANG UNICO GREEN SAXEM
Il SAXEM, dunque, ha la stessa resistenza dello zaffiro ma brilla di più, perché la sua struttura presenta meno tensione interna essendo più uniforme e omogenea. Ragion per cui il nuovo Big Bang Unico Green SAXEM di Hublot è semplicemente abbagliante. Poiché questo materiale è molto simile allo zaffiro, la cassa dell’orologio è praticamente inscalfibile e non si scolora né si opacizza nel tempo, come accade con i materiali plastici trasparenti.
A proposito di cassa, a parte che per la trasparenza e per il verde brillante, quella dell’Hublot Big Bang Unico Green SAXEM è la medesima che caratterizza il cronografo la cui collezione è uno dei pilastri del catalogo attuale del marchio. Ha il diametro di 42 mm e lo spessore di 14,5 mm, dimensioni e design simili a quelli di altri modelli della collezione; anziché essere in oro, titanio, carbonio o ceramica, tutte le parti che la compongono sono appunto in SAXEM, anche la lunetta. Il materiale è impiegato anche nel quadrante e per l’oblò del fondello, mentre i componenti neri dell’orologio – corona, pulsanti del cronografo e viti che serrano la cassa – sono tutti in titanio.
A dire il vero, però, un dettaglio che differenzia la cassa in SAXEM da quelle costruite con gli altri materiali c’è e riguarda l’impermeabilità. I Big Bang Unico con cassa in lega metallica o in ceramica hanno un’impermeabilità di 100 metri, mentre per quelli con cassa trasparente, come i modelli in zaffiro e il nuovo Big Bang Unico Green SAXEM, è garantita solo fino a 50 metri. Una differenza legata principalmente alla struttura del materiale, che nel processo di assemblaggio della cassa presenta maggiori difficolta di impermeabilizzazione.
IL CALIBRO E IL QUADRANTE
Anche da un punto di vista funzionale, il Big Bang Unico Green SAXEM è la stessa “macchina” del Big Bang Unico Chronograph 42 mm classico, mosso dal medesimo calibro cronografo automatico di manifattura HUB1280 UNICO 2 con funzione flyback. Il movimento lavora a 28.800 alternanze/ora e ha una riserva di carica di 72 ore.
È diverso da quello che si trovava nel precedente Big Bang SAXEM, perché quello aveva il micro-rotore HUB6035 mentre qui abbiamo la massa oscillante in tungsteno ad alte prestazioni, visibile dal fondello trasparente. Il calibro è interamente rifinito in PVD nero e lo stesso trattamento è applicato alla corona e ai due pulsanti che, come abbiamo visto, sono in titanio.
Il quadrante è scheletrato e ha lo stesso design d’insieme della collezione Big Bang Unico, con una disposizione a due contatori e la finestrella del datario incorporata nel contatore a ore 3. Il disco data è interamente visibile intorno al movimento, una firma estetica del Big Bang Unico che dimostra ancora di più la volontà di Hublot di far spiccare questo orologio grazie all’utilizzo del materiale SAXEM.
Poiché il quadrante è in gran parte trasparente e scheletrato, i componenti del movimento con finitura nera sono visibili attraverso entrambi i lati dell’orologio e creano un contrasto visivo tra il quadrante e la cassa. Per favorire la lettura delle informazioni, operazione non facile per tutti in caso di scheletratura, Hublot è riuscita a riprodurre nel materiale luminescente applicato sugli indici e sulle lancette lo stesso colore verde brillante della cassa, che si abbina così alla ricca tonalità verde del SAXEM.
HUBLOT E IL LUSSO EASY
La cassa è dotata del sistema One Click di Hublot per il cambio rapido del cinturino, grazie al quale chi indossa l’orologio può sfilarlo e premere i pulsanti a forma di trapezio situati sulla parte superiore delle anse per staccare i due pezzi ed effettuare la sostituzione. Anche se sarebbe un peccato cambiare il colore, poiché la combinazione di verde e nero di cassa e quadrante si estende anche al cinturino in caucciù verde semitrasparente, mentre la fibbia pieghevole è in titanio con finitura nera. Scritto in lettere verde brillante, sulla parte esterna della fibbia, c’è il nome Hublot.
Data la complessità e l’innovazione del materiale della cassa, il Big Bang Unico Green SAXEM è realizzato in edizione limitata di 100 esemplari, ciascuno in vendita per 126.000 euro. Una cifra importante, un valore dettato principalmente proprio dalla ricercatezza del materiale ma che l’orologio, con il suo look giovane, dinamico e sportivo non tradisce fino in fondo.
In fin dei conti non siamo di fronte a un segnatempo stravagante o appariscente come potrebbe essere uno in oro massiccio o tempestato di diamanti. Nonostante la sua preziosità, il Big Bang Unico Green SAXEM è un orologio perfetto da indossare con un paio di sneakers, un jeans e una polo, senza attirare attenzioni pericolose ma, anzi, dando un’idea di freschezza e giocosità. Di questi tempi non è poco e Hublot, creando un orologio così, lo ha capito benissimo.
By Davide Passoni