Eberhard & Co. Scientigraf X WATCHOUSE: storia di un successo
4 Febbraio 2022La passione per l’orologeria fa sentire vivi, curiosi. Noi di WATCH INSANITY abbiamo un posto dove nutriamo questa passione e dove ci piace condividerla, trasmetterla, farla crescere. È il forum WATCHOUSE la casa in cui i “malati di orologite” possono trovarsi, discutere, direi anche lasciarsi contagiare – se non sembrasse di cattivo gusto in questo periodo – dall’amore per le belle lancette.
Un forum giovane, italiano, nato per dare voce a chi apprezza la bella orologeria. Un forum senza scopo di lucro, che in pochi mesi ha saputo costruirsi un nome tra gli appassionati e guadagnarsi la stima dei marchi internazionali. E ora abbiamo coinvolto un altro brand in un’iniziativa bellissima: la prima limited edition dedicata a WATCHOUSE.
Parliamo di Eberhard & Co., uno dei brand storici dell’orologeria svizzera che ha però un cuore italianissimo, come il nostro forum. Fondata nel 1887 da Georges Eberhard a La Chaux-De-Fonds e passata al figlio Maurice, l’azienda fu rilevata nel 1969 da Palmiro Monti e da allora ha conservato un’anima italiana, sotto la guida di Barbara, amministratore delegato e figlia di Palmiro, e del direttore generale Mario Peserico.
EBERHARD & Co. SCIENTIGRAF: IL FASCINO DEL PASSATO
Insieme a WATCHOUSE, Eberhard ha realizzato una edizione limitata dello Scientigraf, una delle ultime novità del marchio lanciata lo scorso anno. Si tratta di un orologio che riprende l’estetica e le soluzioni tecniche del suo antenato, creato dal brand nel 1961. È caratterizzato da una struttura in ferro dolce all’interno della cassa, che assorbe le onde elettromagnetiche impedendo che arrivino al movimento, influenzandone negativamente la marcia e la precisione.
Questa soluzione – detta Gabbia di Faraday, dal nome del fisico britannico che la realizzò nel XIX secolo – era infatti già presente nel pezzo del 1961, un’epoca in cui la diffusione delle apparecchiature in grado di generare campi elettromagnetici era ben minore rispetto a oggi. A maggior ragione ai giorni nostri, quando i dispositivi elettronici sono enormemente diffusi, questa struttura si rivela utile e dimostra la lungimiranza di Eberhard nell’impiegarla già 60 anni fa.
Lo Scientigraf presentato nel 2021 ha una cassa da 41 mm impermeabile a 100 mt, anche grazie alla corona avvitata; è mosso da un calibro Sellita SW 300-1 a carica automatica, robusto e affidabile, con indicazione di ore, minuti e secondi al centro (bella quest’ultima lancetta, cosiddetta “lollipop”). L’edizione limitata a 75 pezzi per i membri di WATCHOUSE riprende l’estetica di quell’orologio con alcuni dettagli che, come è giusto che sia, la rendono unica.
L’EDIZIONE LIMITATA PER WATCHOUSE
La cassa in acciaio è lavorata con doppia finitura lucida e satinata e il fondello a vite è personalizzato con il numero progressivo della limited edition. A differenza dello Scientigraf standard, il nostro orologio ha il quadrante grigio degradè (nello standard è nero), gli indici triangolari in oro e il logo di WATCHOUSE a ore 6 con Super-Luminova. Il vetro zaffiro è scavato e bombato, con trattamento antiriflesso.
Il bracciale a tre file è in acciaio, tipo Chassis, con la maglia centrale lucida e le due laterali satinate: ripropone dunque l’alternanza di finiture che si trova anche nella cassa. È completato da una nuova chiusura con due bottoni e viene data una fibbia come dotazione supplementare. Il prezzo? 2350 euro.
Una volta presentato su WATCHOUSE, le assegnazioni sono state fatte in base ai commenti: chi rispondeva confermando l’ordine, si assicurava l’orologio. Sia per gli ordini sia per la lista d’attesa, lo staff del forum ha tenuto conto dell’ordine in cui i commenti sono stati postati.
E come è andata? Ce lo raccontano chi il forum lo ha fondato e lo vive tutti i giorni – Jacopo Giudici e Giorgione -, chi ha disegnato l’orologio – BludiMelo – e chi produrrà l’edizione limitata – Eberhard -, nella persona del direttore generale Mario Peserico.
Jacopo Giudici
«Dalla nascita del forum, con Giorgione abbiamo pensato sin da subito all’idea di una limited edition che rappresentasse lo spirito di WATCHOUSE, qualcosa di particolare che nessuno si sarebbe mai aspettato. Un orologio Swiss Made, robusto, affidabile, perfetto per ogni occasione e soprattutto con una storia. Proprio pensando a quest’ultima caratteristica, a Giorgione si è accesa la lampadina… Scientigraf! Da poco rientrato nella collezione di Eberhard, il celebre sportivo degli anni ‘60 rispondeva esattamente a tutte le caratteristiche che stavamo cercando. Fortunatamente l’idea è piaciuta subito anche alla Maison che si è resa disponibile a parlarne insieme a noi e all’amico BludiMelo. Per i dettagli lascio la parola a Giorgione che vi racconterà il resto».
Giorgione
«La scelta è caduta su Eberhard perché lo Scientigraf è perfetto per l’idea che avevamo e per il profilo dei nostri forumisti, oltre al fatto che Mario Peserico è un caro amico; volevamo iniziare con un orologio che tanti iscritti potessero comprare – dice Giorgione -. Inoltre, ci serviva un marchio che avesse un blasone e in un momento in cui c’è difficoltà nel reperire orologi avevamo bisogno di un marchio che ci garantisse di accontentare più richieste possibili. Abbiamo discusso della limited edition, a Eberhard è piaciuto il progetto e ci siamo venuti incontro».
«L’accoglienza è stata migliore di quella che ci aspettavamo – conferma Giorgione -. Siamo un forum piccolo – e tale vogliamo restare -, con circa 800 iscritti, e quando abbiamo parlato con Eberhard ci è stato chiesto, come sempre accade, un numero di orologi che saremmo stati sicuri di raggiungere. Avevamo deciso per 30 pezzi, ma in 9 minuti dall’apertura delle prenotazioni siamo arrivati a 75 richieste e abbiamo dovuto chiudere la lista, che avrebbe dovuto restare aperta una settimana. Abbiamo aperto una lista d’attesa dove ci sono già oltre 100 persone registrate. Su un forum di 800 siamo ben oltre il 10%, un successo al di là dell’immaginabile».
Mario Peserico
Amicizia, certo, ma anche stima nel progetto di WATCHOUSE, come conferma proprio Mario Peserico: «Il fatto che WATCHOUSE sia giovane è stato un plus nella decisione di intraprendere questa operazione insieme, come ha dimostrato la risposta rapida ed entusiasta alla limited edition. Giorgione è una garanzia, lui e Jacopo hanno costruito un progetto di qualità che ha dato una risposta altrettanto di qualità. Uno degli elementi importanti del successo è anche il fatto che lo Scientigraf è un bel prodotto che sta dando soddisfazioni a Eberhard, oltre alla soluzione di quadrante che ha disegnato BludiMelo, che ha un bellissimo impatto. Il mix di tutti questi elementi ha dato vita a una case history interessante».
Anche perché Eberhard non è un marchio che si presta con leggerezza alle edizioni limitate: «Un brand che ha 135 anni non vive grazie alle limited edition: si fanno, ma solo se c’è una motivazione forte. Un target di appassionati di livello come gli iscritti a WATCHOUSE e il supporto dell’edizione limitata a un’iniziativa benefica che stiamo studiando, ci hanno indotto a crearla. Inoltre, lo Scientigraf piace perché è ben fatto, ha un ottimo posizionamento di prezzo ed è l’orologio che si presta meglio a questa operazione».
BludiMelo
Ma chi ha concretamente disegnato l’orologio per WATCHOUSE? La parola a BludiMelo: «Il mio lavoro è quello di designer per la pubblicità. Intorno ai 25 anni è nata in me la passione per gli orologi e in breve ho capito che avrei potuto unirla al mio lavoro: così sono arrivate un po’ alla volta le mie creazioni. Non è mai facile customizzare un orologio, specialmente se si tratta di un modello storico; allo Scientigraf ho voluto dare una caratterizzazione che non si distacca troppo dall’originale: sono partito dall’idea di creare gli indici dorati e ho personalizzato con il degradè il disegno del quadrante».
Per un creativo è importante avere la libertà di immaginare: il lavoro sullo Scientigraf non ha fatto differenza. «Quando con Giorgione lavoro sui quadranti, ho mano libera da parte sua – dice ancora BludiMelo -; in questo caso è stata una collaborazione a tre: Eberhard ha avuto la parola finale sul colore, la H in Super-Luminova a ore 6 è stata un’idea di Giorgione, gli indici dorati una mia iniziativa».
E il risultato non ha tardato ad arrivare: «Di solito lavoro per più tempo all’idea che alla realizzazione di un orologio, per cui quando c’è un buon modello da cui partire l’idea viene da sé e la creazione anche. Con Eberhard è stato tutto veloce perché l’orologio di base è molto bello».
Insomma, lo avrete capito. Questa edizione limitata non è solo un orologio ma il primo frutto di un lavoro che nasce da solide basi. Una collaborazione tra due realtà – una appena nata, l’altra ultracentenaria – con molti punti in comune, a partire dalla passione per la precisione, la bellezza e le cose ben fatte. Sarà la prima di una lunga serie? Vedremo…
By Davide Passoni