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21 dicembre 2024

Vicenzaoro September 2021: oltre alla ripartenza del gioiello, si conferma come il grande appuntamento per la comunità di appassionati di orologi in Italia

Ripartenza con il botto per Vicenzaoro “September 2021”, punto di riferimento europeo per la filiera orafo-gioielliera e prima grande manifestazione internazionale post-covid del settore per il Vecchio Continente, che ha registrato I’80% delle visite che si erano osservate nell’edizione autunnale pre-pandemia del 2019, con oltre 800 aziende in fiera e affluenza di buyer e visitatori provenienti dall’estero che ha superato il 30% del totale: per il 77% dall’Europa, con in testa Spagna, Germania, Francia, il 7% dal Middle East e arrivi anche da USA, Russia e Nord Africa, con 108 Paesi rappresentati dai visitatori. Notevole anche l’interesse per le due manifestazioni legate all’orologio: VO’Clock e VO Vintage.

IL CALASYS DI VINCENT CALABRESE: L’INVENZIONE CHE DICE ADDIO ALLA SPIRALE

Nell’ambito di VO’Clock, entrando nello specifico della nostra passione orologiera, l’edizione settembrina ha visto tutti i riflettori puntati sul maestro Vincent Calabresenella sua attesissima conferenza in anteprima mondiale intitolata “Calasys, finalmente una vera alternativa alla Spirale in orologeria”, che vuole riscrivere la storia! Difatti il “Calasys” – che sta per Calabrese System – punta a sostituire la spirale, organo regolatore più o meno identico nel funzionamento a quello creato cinque secoli fa – per la precisione nel 1675 – dall’olandese Christiaan Huygens (1629-1695).

Vincent Calabrese

Vincent Calabrese, orologiaio autodidatta, nato a Napoli nel 1944 e apprendista orologiaio dall’età di 13 anni poi emigrato in Svizzera nel 1961, con un percorso straordinario che lo ha portato a fondare il suo celebre marchio omonimo d’altissima gamma di magnifici Carousel e Tourbillon con gabbia in oro 18 carati, e co-fondatore della prestigiosa AHCI (Académie Horlogère des Créateurs Indépendants)ha mostrato il funzionamento della sua invenzione su un movimento già esistente – il conosciutissimo Eta 2892 – al quale è stata semplicemente sostituita la spirale con il Sistema Calasys collegato allo scappamento, mantenendo il resto del meccanismo totalmente invariato. Per questo con una prospettiva industriale di rilevanza mondiale: perché basta sostituire la spirale con il Sistema Calasys e il gioco è fatto.

Sistema Calasys

Il Calasys, in pratica, è un “rastrello” vincolato a un organo di richiamo che va ad interagire con il pignone del bilanciere. Come da foto, la sua architettura simmetrica cambia completamente rispetto alla spirale, con un organo di richiamo a due bracci gemelli e indipendenti, che secondo Calabrese garantiscono una minore influenza della forza di gravità e una maggiore precisione di marcia.

A prescindere dal fatto che non si era mai visto nulla del genere, l’altro aspetto straordinario di Calasys è che Vincent Calabrese non venderà il nuovo sistema al miglior offerente ma ne condividerà la scoperta con l’intero mondo dell’orologeria: “Non mi interessa guadagnare una montagna di soldi – ha detto lui –, mi interessa lo sviluppo filosofico del nostro settore.

CONTEMPORANEO E VINTAGE: AL VO’CLOCK I MARCHI INDIPENDENTI, ANCHE CON LA PARTNERSHIP DI AHCI, A VO VINTAGE I BIG DEL SETTORE

Come vi avevamo anticipato, Watch Insanity e il suo forum Watchouse sono stati partner ufficiali di Vicenzaoro, con i forumisti che hanno goduto di un trattamento speciale con iniziative esclusive, compresa la partecipazione gratuita ai corsi del CAPAC (“Watch Technical Class – Introduzione alle basi della teoria dei movimenti in orologeria e applicazioni pratiche di assemblaggio e smontaggio”); al corso “Newman Master, un viaggio alla scoperta del quadrante Daytona più leggendario”, a cura di Carlo Pergola e del nostro contributor d’eccezione Stefano Mazzariol; e a quello della Fondation de la Haute Horlogerie: “Introduzione alla storia dell’orologeria, del mercato, della terminologia utilizzata, dei movimenti meccanici e delle complicazioni più famose”, sempre a cura del professor Ugo Pancani.

Sotto l’insegna di VO’Clock abbiamo assistito alla conferenza “I grandi interpreti italiani dell’orologeria svizzera” con le “rockstar” svizzere (e sangue italiano) Vincent Calabrese, Giulio Papi e Luca Soprana. Abbiamo osservato interessanti novità di diversi marchi indipendenti d’altissima gamma, come il fantascientifico cronografo Dice di Cyrus, marchio ginevrino del maestro orologiaio Jean-François Mojon; come l’Eccentricity Réserve de marche, l’ultima stupefacente creazione di Cyril Brivet-Naudot, geniale artigiano francese classe 1991; o come i pezzi unici di David Candaux. Inoltre va almeno citata la scelta suggestiva, rivolta alla qualità assoluta, di Cesare Cerrito, che per il suo marchio Meccaniche Veloci, con cuore italiano e atelier a Plan-les-Ouates, punta tutto sulla realizzazione senza compromessi 100% Made in Suisse. Parallelamente con produzioni più strutturate erano presenti anche Corum, Chronoswiss, Junghans, Meistersinger e Victorinox.

TALK “I grandi interpreti italiani dell’orologeria svizzera”

Invece a VO Vintage abbiamo potuto gustare una serie quasi infinita di esemplari stratosferici selezionati dai big internazionali dell’epoca: uno su tutti? L’americano Bob Maron! A margine alcuni imperdibili “Talk”, basti pensare alla conferenza intitolata “Tra passione e investimento”, al quale hanno partecipato il nostro leggendario Sandro Fratini, insieme ad Elvio Piva e Maurizio De Angelis (quest’ultimo, a soli 33 anni, lo scorso 26 giugno all’asta Antiquorum-Deangelis a Forte dei Marmi, con 4,4 milioni di euro, ha doppiato il record di un’asta di orologeria in Italia: che prima apparteneva a Bolaffi con 2,1 milioni di euro battuti a Milano nel settembre 2020).

TALK “Tra passione e investimento

VO’CLOCL E VO VINTAGE IN SINTESI? UNA GRANDE COMMUNITY DI APPASSIONATI

Soprattutto, Vicenzaoro e le sue due manifestazioni specifiche per l’orologeria si confermano come il più grande momento di condivisione in Italia della nostra comune passione, con momenti di riflessione, testimoniati dalla conferenza d’apertura intitolata “I marchi indipendenti e i nuovi scenari post-pandemia”, moderata dal fondatore di Watch InsanityJacopo Giudici, insieme al sottoscritto. Con gli amici Mario Peserico (presidente di Assorologi e Direttore Generale di Eberhard & Co.), Giorgione (collezionista e fondatore del forum Watchouse), Jacopo Corvo(Corvo&C. e boutique GMT Great Masters of Time) e Cesare Cerrito (CEO di Meccaniche Veloci). Insieme a situazioni di puro intrattenimento, come gli aperitivi e le cene dedicate. Di conseguenza, dopo una tale ripartenza è già forte l’attesa per la prossima edizione di gennaio (dal 21 al 26).

TALK “I marchi indipendenti e i nuovi scenari post-pandemia”

By Michele Mengoli