De Bethune: DB28XP Meteorite – Forgiato Tra Le Stelle
24 Marzo 2021Gli orologi con quadrante in meteorite non sono una novità. Persino un microbrand come D1 Milano ne ha creato uno negli anni scorsi. Quello che davvero fa la differenza è l’approccio tecnico ed estetico al quadrante in meteorite, la cui rarità è completata dalla preziosità della cassa, del movimento, del cinturino, dei dettagli. Come nel De Bethune DB28XP Meteorite.
Un orologio nato, per così dire, da un’ossessione. L’ossessione che Denis Flageollet, fondatore di De Bethune, ha proprio per i meteoriti. Perché oltre a essere un maestro orologiaio, Flageollet ha anche uno spirito da alchimista che lo porta a sperimentare i processi di riduzione del minerale di ferro, con l’obiettivo di creare un giorno un metallo proprio. E sappiamo quanto i meteoriti caduti sulla Terra siano ricchi di minerali ferrosi.
Lo spiega lo stesso Flageollet quando dice che «nessun altro metallo è così fortemente carico di pura energia ed emozione come i meteoriti ferrosi che hanno preso forma nella fornace dei cieli tempestati di stelle».
DE BETHUNE E I METEORITI
Non è la prima volta che De Bethune si cimenta con i meteoriti. Nel 2016, utilizzando un frammento caduto sulla Terra dallo spazio oltre 4.000 anni fa e scoperto in Argentina, creò il Dream Watch 5 Meteorite. Il colore originale antracite della cassa realizzata con questo frammento è stato volutamente preservato, prima di essere manualmente azzurrato a fiamma per evidenziare la trama unica del meteorite, striato e punteggiato da frammenti che formano un’istantanea dell’universo.
Nel 2017 toccò al DB28 Kind of Blue Meteorite, il cui quadrante straordinario era realizzato con un frammento della medesima pietra del Dream Watch 5 Meteorite. Tagliato in una sottile lastra per formare il quadrante e azzurrato manualmente a fiamma, il pezzo di meteorite fu poi lucidato e lavorato per creare una moltitudine di minuscoli fori intarsiati con sfere in oro bianco, raffiguranti le stelle della galassia. La cassa del DB28 Kind of Blue Meteorite era interamente in titanio azzurrato e il quadrante incorniciava il tourbillon De Bethune a ore 6.
L’UNICITÀ DEL MATERIALE
Ora, per il suo nuovo pezzo De Bethune lascia da parte il meteorite argentino e si concentra su un’altra pietra, il meteorite cosiddetto Muonionalusta. Chiamato così per il fatto di essere caduto nelle vicinanze del fiume Muonio, tra Svezia e Finlandia, si ritiene che abbia impattato la Terra oltre un milione di anni fa. Se ne conosce, a oggi, una quarantina di frammenti, il primo dei quali fu scoperto in Svezia nel 1906.
Composto principalmente da ferro e nichel, si distingue per la disposizione geometrica perfetta a tratteggio incrociato di 60 gradi delle sue “linee di Widmanstätten”. Si tratta di figure “disegnate” da lunghi cristalli di nichel-ferro, che si trovano abbondantemente nei meteoriti ferrosi. Il loro nome deriva da quello di Alois von Beckh Widmanstätten, direttore del laboratorio delle porcellane imperiali a Vienna. Egli notò che sui meteoriti ferrosi riscaldati da una fiamma, comparivano diverse zone di colore e lucentezza e si formavano lamelle disposte geometricamente.
Proprio considerando la bellezza e l’unicità di queste caratteristiche, Denis Flageollet ha voluto utilizzare il Muonionalusta per il quadrante del DB28XP Meteorite decorandolo con questa pietra ancestrale forgiata nello spazio, la cui lega metallica dona al De Bethune DB28XP Meteorite una texture distintiva.
UN CIELO PERSONALE
Entrando più nel dettaglio del quadrante, è proprio l’unicità derivata dalla lavorazione a rendere questo orologio di De Bethune un pezzo incredibile. Il segreto sta nella maestria con cui il marchio padroneggia le lavorazioni di ossidazione termica dei metalli, che gli ha permesso di aumentare il livello di complessità creando un cielo stellato accompagnato dalla Via Lattea, su un quadrante di meteorite precedentemente azzurrato. Questa tonalità azzurra è il risultato del calore rilasciato dalle reazioni chimiche del meteorite, una volta riscaldato.
La superficie blu del quadrante è costellata da una moltitudine di piccoli punti in oro bianco, stelle distribuite tra le diverse forme e i diversi spessori delle strutture geometriche ottaedriche. Oltre a portare al polso un frammento di spazio unico, ogni cielo è potenzialmente diverso: il cliente può infatti scegliere la propria costellazione, secondo una precisa mappa del cielo, fissata in una data, ora e luogo specifici, che gli artigiani di De Bethune riprodurranno perfettamente sul quadrante.
LE PROPRIETÀ DELLA CASSA IN ZIRCONIO
La lavorazione del quadrante non deve però far passare in secondo piano il De Bethune DB28XP Meteorite nel suo complesso, a partire dalla cassa ultraleggera in zirconio nero lucido da 43 mm diametro e 7,2 mm di spessore. Un metallo la cui durezza e ossidazione stabili, oltre alla possibilità di ottenere un nero profondo, lo rendono estremamente durevole oltre che esteticamente molto bello.
Il DB28XP Meteorite presenta i codici grafici distintivi della Manifattura, con un cerchio delle ore in zirconio, un anello dei minuti con numeri arabi e la discreta firma De Bethune a ore 12, completata da lancette in oro rosa identiche a quelle del DB28XP Starry Sky. Il design dell’incisione Microlight e lo spessore sottile della cassa sono espressioni dell’arte orologiera di De Bethune, così come la corona ultrasottile di ispirazione classica a ore 12 e le anse flottanti brevettate.
IL MOVIMENTO DEL DE BETHUNE DB28XP METEORITE
Ma la bellezza dell’orologio è anche al suo interno. Il De Bethune DB28XP Meteorite è infatti mosso dal calibro manuale DB2115v7 da 28.800 alternanze/ora, con scappamento in silicio e bilanciere De Bethune visibile attraverso l’apertura del quadrante a ore 6.
Il movimento è il risultato di un approccio fisico e matematico intrapreso da De Bethune per migliorarne il funzionamento. È dotato di accorgimenti tecnici come il diametro regolato, l’uso del titanio e di piccoli pesi in oro bianco posizionati sul perimetro della ruota, dotati di notevoli proprietà di inerzia, affidabilità e regolazione.
De Bethune ha inoltre dotato l’orologio di una propria spirale brevettata, il cui centro di gravità è mantenuto perfettamente centrale grazie all’utilizzo di una curva piatta fissata all’esterno della spirale stessa. Le differenze di spessore della lamina aumentano ulteriormente la quasi perfetta precisione del suo sviluppo concentrico.
Da questo derivano numerosi vantaggi: uno spessore ridotto, una migliore regolazione della concentricità, mentre la forma della curva funge anche da ammortizzatore in caso di urti.
C’è altro da dire su un orologio così? Ah, sì, che si tratta di una edizione limitata di soli 10 pezzi numerati. Per il resto, rimane da provare il De Bethune DB28XP Meteorite, per quanto non sia una impresa facile trovarne uno. Ma non è forse difficile anche trovare un meteorite passeggiando per i boschi? (Prezzo CHF 120.000)
By Davide Passoni