Julie Kraulis: Making Time
27 Novembre 2019Basata a Toronto, in Canada, Julie Kraulis è una visual artist che concentra il suo lavoro su una collezione di disegni in grafite che hanno per oggetto gli orologi leggendari, chiamata MAKING TIME.
Nel mondo delle lancette è finita “per serendipità” (“serendipity” indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso, ndr), come dice lei stessa, dopo aver letto nel 2017 un articolo sui segnatempo che ha acceso la sua curiosità. L’artista ha così scoperto un affascinante mondo fatto di passione, storia e artigianato. Da allora Julie, appassionata di design, con le sue opere cerca di offrire una nuova prospettiva sulle leggende dell’orologeria. Watch Insanity l’ha scoperta su Instagram, dove condivide la vita in studio e i lavori a lei commissionati da collezionisti privati, marchi e media, così come le sue opere personali. Scopriamo insieme le sue idee e i suoi progetti attuali e futuri.
Quando hai iniziato a disegnare orologi da polso?
Sono incappata per caso negli orologi qualche anno fa. Ho disegnato il mio primo segnatempo nell’autunno 2015, ma ho iniziato a concentrarmi a tempo pieno sulla collezione di disegni di orologi nel 2017.
Da dove è nata quest’idea?
Ero alla ricerca di un nuovo soggetto da studiare in maniera approfondita e, per puro caso mi sono imbattuta in un articolo sui segnatempo iconici. Sono sempre stata innamorata del design e ispirata dai dettagli, in ogni contesto e situazione; in paesaggi naturali o urbani, in ambienti comuni o esotici, in collaborazioni umili o vaste e strabilianti. Gli orologi spaziano in tanti mondi diversi e ho rapidamente capito che c’era qualcosa di davvero interessante da apprendere ed esplorare.
Perché trovi che un orologio sia un soggetto interessante per un disegno?
Il design senza tempo mi intriga. Sono curiosa di esplorare e comprendere come qualcosa possa rimanere attuale ed essere apprezzato nel tempo con tanta passione. Sapevo che volevo approcciare la collezione MAKING TIME in una maniera che evidenziasse il design e sottolineasse la magia di questi leggendari segnatempo. Un orologio meccanico è un’incredibile prodezza di design e ingegneria, è creatività che ticchetta al polso. Giocando con le dimensioni e cambiando il contesto di un oggetto di uso quotidiano, si può riuscire a vederlo con occhi e una prospettiva nuovi. Sono particolarmente attratta dagli orologi vintage. Amo l’anima del mondo vintage e l’idea che un oggetto ha storie da raccontare e segreti da conservare. Questa patina è diventata per me uno degli aspetti preferiti da catturare perché rappresenta tutto ciò e aggiunge un ulteriore strato di fascino e carattere.
Qual è stato il primo modello che hai disegnato?
Il primo orologio che ho disegnato è stato uno Zenith El Primero seguito da un Cartier Tank.
E qual è quello che ti ha rubato il cuore?
Impossibile rispondere a questa domanda, perché non ce n’è uno solo! Adoro i cronografo vintage come il GMT-Master 1675 con quadrante tropicale, così come gli orologi dal design unico come il Nautilus, il Royal Oak o il Tank. Talvolta il mio cuore è catturato dal design di un orologio nel suo insieme, altre volte da un unico elemento come le anse, il quadrante, le lancette, gli indici, ecc.
Qual è il tuo rapporto con il tempo?
Questo argomento è qualcosa che vorrei approfondire nella prossima fase della collezione. Per ora, mi limiterò a dire che sono il tipo di ragazza che si ferma ad annusare le rose e relativamente distaccata dall’orologio la maggior parte dei giorni, mai quella che chiede l’ora o il giorno o la data…
Tu possiedi un orologio?
Non ho mai indossato un orologio, ma da quando ho iniziato ad interessarmi a questo mondo mi sono trovata a desiderarne più d’uno e mi sono presa del tempo per decidere quali potrebbero essere adatti a me. Come studente d’arte, ho imparato a conoscere il rapporto aureo, un principio al quale aderisce il Lange 1. Sono stata colpita da questa connessione, così come dal design raffinato e dalle rifiniture. Per un po’ ho dato la caccia a uno dei primi Lange 1 in oro rosa e finalmente ne ho trovato uno bellissimo, che presto sarà al mio polso!
C’è un marchio con cui vorresti collaborare, e perché?
Ho lavorato con diversi marchi e ce ne sono ancora tanti a cui devo ancora arrivare. Accolgo sempre con piacere l’opportunità di scambiare idee e di collaborare su progetti interessanti. Uno dei miei sogni è combinare il mio amore per lo sport e gli orologi con una collezione creata appositamente per un torneo o un evento speciale. Mi piacerebbe anche lavorare con un marchio per documentare in qualche modo la sua storia e gli orologi iconici, magari un libro o una collezione di opere a tema. Troppe idee, troppo poco tempo!
Chi è il tuo cliente tipo?
La maggior parte dei lavori della collezione di orologi è stata su commissione. Ho lavorato con marchi e collezionisti privati in tutto il mondo, oltre a progetti editoriali per importanti pubblicazioni. Offro anche stampe in edizione limitata di pezzi indipendenti attraverso il mio negozio online, e queste opere sono accessibili a quasi tutti. Chiunque sia interessato a commissionare un’opera originale può contattarmi via e-mail e sono sempre felice di connettermi anche su Instagram.
Ce n’è qualcuno in Italia?
Devo ancora lavorare con i collezionisti in Italia, ma sarei più che felice di avere questa opportunità.
A cosa stai lavorando in questo momento e quali sono i tuoi piani per il futuro?
Attualmente sto lavorando ad un pezzo speciale per TAG Heuer, il movimento Monaco Piece d’Art, che sarà consegnato insieme all’orologio che verrà messo all’asta alla vendita Phillips in dicembre. Ho una lista d’attesa e quindi sono sempre al lavoro su una varietà di opere commissionate. Non so mai quale entusiasmante progetto o collaborazione interessante mi aspetta dietro l’angolo, ma sono sempre pronta! Più mi addentro nella collezione, più mi piacerebbe esplorare il lato meccanico e concettuale del tempo. Ho ancora parecchia strada da fare e molto da imparare, ma mi piacerebbe concentrarmi su questi aspetti.
By Valeria Garavaglia